È giunta al termine anche la seconda edizione del corso per operatori all’infanzia organizzato da Psyche at Work.
Prima delle vacanze natalizie, è stata formata una nuova classe di professioniste. Avranno la possibilità di mettere insieme le idee e riposarsi prima dello sprint finale: lo stage in strutture accreditate presenti sul territorio regionale. Il modulo finale, dedicato alla comunicazione online e offline, tenuto dal Dott. Mirco Peragine, è stato utile per imparare a sponsorizzare una struttura per l’infanzia per attrarre nuovi clienti.
Un modulo a metà tra la teoria e la pratica. Le corsiste, partendo da una breve presentazione personale, hanno avuto modo di focalizzare l’attenzione su come, quello che si vuole dire, deve essere detto per raggiungere il destinatario in maniera chiara ed efficace.
Il mondo della comunicazione, specie negli ultimi 20 anni, ha cambiato radicalmente il modo di comunicare. La massificazione della rete però ha restituito agli utenti anche la possibilità di essere più informati e di avere la percezione di poter cercare e scegliere sempre il meglio. Tutto questo si traduce in una concorrenza spietata combattuta a suoni di spot accattivanti e campagne social più cool. Non basta più essere professionali e competenti in un settore. Se non sai comunicare bene chi sei, non esisti nel mercato.
Individuato il target, è essenziale capire come raggiungerlo, come comunicare chi siamo e il perché è vantaggioso scegliere i nostri servizi rispetto ad altri. Tutto questo vale per attività commerciali, ma non solo. La liberalizzazione del mercato si è avuta anche nel settore dei servizi e quindi anche nel mondo dell’infanzia. Sempre più spesso, veniamo invasi di notizie che vedono protagonisti minori maltrattati da maestre d’asilo o assistenti all’infanzia. Persone che paventando una professionalità di fatto inesistente che hanno avuto la capacità di comunicarsi affidabili e competenti, tanto da essere preferite ad altre.
Quello che abbiamo voluto insegnare alle nostre corsiste con l’ultimo modulo è che la professionalità che hanno acquisito durante questo percorso di formazione, va comunicata in maniera efficace, facendo in modo che ai genitori, primi destinatari del messaggio, sia chiaro che la persona che promette di prendersi cura del proprio bambino è una persona competente, che ha fatto del suo lavoro una passione.
Più di ogni altro corso, quello di Psyche at work, ormai avete imparato a conoscerlo, è un corso completo sotto ogni
punto di vista. Al termine, ogni ragazza è formata per poter prendersi cura di un bambino e di una struttura per l’infanzia. Per dare maggior valore all’esperienza in aula, diamo la possibilità a tutte le corsiste di applicare sul campo quello che hanno studiato. Abbiamo raccolto feedback positivi dall’esperienze di stage portate a termine dalle corsiste della prima edizione. L’impegno, la professionalità e le competenze ci sono ed emergono nell’approccio quotidiano col bambino e con la struttura ospitante.
I risultati raccolti sul campo ci indicano che la strada intrapresa è quella giusta. Per questo è in programma la nuova edizione del corso per operatore all’infanzia. Una edizione rivisitata nei contenuti e nella forma, pensata per dare spazio a tutte le richieste e i suggerimenti raccolti durante il percorso. Una edizione che strizza l’occhio alle donne lavoratrici, alle studentesse e alle operatrici che vogliono colmare delle lacune, aggiornare competenze anche in relazione alle nuove problematiche che il mondo dell’infanzia propone: pensiamo all’approccio con la disabilità.
Il 2017 di Psyche at work sarà un anno ricco di eventi ed iniziative, destinati all’imprenditorialità, alla disabilità, all’infanzia, ma anche a quello che è il cuore pulsante di questa organizzazione: formazione aziendale, sicurezza, management consapevole e gestione efficace delle risorse umane.
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