17 Set 2019

Creatività e pensiero divergente

Creatività e pensiero divergente

Il pensiero divergente è alla base del pensiero creativo, inteso come capacità di trovare soluzioni alternative a un problema.

È difficile definire esattamente cosa sia la creatività e come nasce l’ispirazione. Ilpensiero divergente cerca di spiegare come applichiamo la creatività e come possiamo imparare attraverso di esso.

Che cos’è il pensiero divergente

SI definisce pensiero divergente quel pensiero che permette di creare alternative possibili a una questione, che non preveda una sola sola soluzione possibile.

Ossia va al di là di quella che è la situazione di partenza: è un pensiero che esplora nuove direzioni e possibilità, portando così alla produzione di nuove idee. In questo momento il pensiero divergente si avvicina alla creatività, stimolando  l’ispirazione e nuove possibilità.

Diverse forme di pensiero e ragionamento

Esistono diverse forme di ragionamento che ci permettono di arrivare a una soluzione di un quesito o un problema: per esempio c’è la connessione per analogie che cerca di utilizzare elementi appresi nel passato e applicare a una situazione non nota, ma analoga, appunto, nel presente.

Oppure vi è il pensiero induttivo, che cerca di analizzare le esperienze passate per trovare una regola generale che possa valere anche nel caso presente. La strategia opposta invece viene chiamata pensiero deduttivo, dove da una regola generale che fa da riferimento, cerchiamo di estrapolare indicazioni particolari che soddisfino le nostre esigenze nel presente.

A questi tipi di ragionamento si affiancano il pensiero convergente e il pensiero divergente. Mentre il pensiero divergente si caratterizza per apportare una soluzione nuova e creativa a un problema, il pensiero convergente si caratterizza per essere applicato a situazioni che permettono un’unica risposta plausibile e corretta, che rimane dentro i limiti imposti dalla situazione rispettando regole già definite e codificate.

Secondo la definizione del pensiero divergente e convergente, postulata da Guilford, nel 1967, questi tipi di pensiero potrebbero essere collegati all’apprendimento e in particolare il pensiero divergente sarebbe espressione di un pensiero artistico e creativo, mentre il pensiero convergente sarebbeespressione delle materie scientifiche.

Processi psicologici ed esempi

Il pensiero divergente è un pensiero al quale non siamo stati educati, e che in qualche modo va sviluppato e riscoperto, anche se è comunque una forma di ragionamento di cui tutti siamo capaci.

Come abbiamo visto, il metodo educativo utilizzato finora a livello scolastico e di apprendimento si è basato sul pensiero convergente, il ché è ottimo, ma il pensiero divergente è un pensiero complementare che va introdotto nell’insegnamento, perché ci permette di creare punti di vista e idee nuove, sviluppando così anche il nostro spirito critico.

Alcuni esempi di domande che incentivano il pensiero divergente, potrebbero essere:

  • – Se disponessi di un mattone e una penna, cose ne faresti? O con una spazzolino da denti e un bastone cosa inventeresti?

IL concetto è uscire dagli schemi del ragionamento logico, che ci dicono per esempio che la penna e il mattone servono solo a determinate funzioni, e andare al di là di queste definizioni, per scoprire nuove potenzialità.

Ci sono persone che riescono a rispondere con un’infinita di possibilità a queste domande, con idee ingegnose e originali, e che dispongono di un alto potenziale di “pensiero laterale”, secondo la definizione che ne dava Edward Bono (ossia la risoluzione di problemi attraverso l’osservazione da diverse angolazioni). Per attivare questo tipo di pensiero, possiamo fare riferimento ad alcuni processi psicologi. Vediamoli più da vicino!

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Creatività, intelligenza emotiva e benessere

Secondo alcuni studi posteriori agli anni ’90 si sottolinearono due relazioni importanti tra il pensiero divergente e l’intelligenze emotiva da un lato e il benessere dall’altro.

In particolare gli studi di Goleman sull’intelligenza emotiva e il pensiero divergente, in primis, e altri approfondimenti in seguito, hanno messo in risalto l’imporatnza di sviluppare questo tipo di intelligenza unita a un pensiero più critico, per creare dosi maggiori di autoconsapevolezza e empatia, attività sociali e motivazioni, perché secondo Goleman, le emozioni sono alla base del comportamento umano.

Per quantro riguarda invece il benessere e il pensiero divergente, uno studio sempre degli ultimi anni, sottolinea come tale pensiero nasca più facilmente in condizioni di benessere fisico e mentale, per esempio quando siamo riposati o non soffriamo pressioni, ansia e stress.

Al giorno d’oggi, con lo stress e i doveri quotidiani ci chiamano all’ordine, potrebbe essere difficile essere aperti a nuove esperienze e punti di vista. Ma è qualcosa che ci dovremmo ricordare: vivere bene è importante per pensare meglio!

Albert Heinstein asseriva che “la creatività è l’intelligenza che si diverte”, ed è una frase che rappresenta tutto quello che abbiamo visto finora.

Nella nostra vita ci troviamo di fronte a tante situazioni e possibilità ed è importante che impariamo a risolvere e ad affrontarle attarverso tipi di ragionamento e pensiero complementari. A volte l’esperienza può darci risposte a domande, che sennò non sapremmo assolutamente come risolvere, e grazie al pensiero convergente potremmo davvero arrivare a scoprire nuovi mondi, con un metodo logico e consequenziale. Ma altre volte è necessariocambiare il punto di vista per risolvere una situazione o per risolvere un problema sconosciuto: in questo senso il pensiero divergente ci può venire in soccorso per tirarci fuori da un empasse logico.

I sistemi di apprendimento dovrebbero riconsiderare il loro approccio psicologico allo studio e all’educazione, per dare maggiore spazio a questo pensiero critico e creativo. Forse era proprio questo uno dei significati del famoso lemma di Steve Jobs “Stay Hungry, Stay Foolish”, ossia “siate affamati, siate folli”.

Imparare a ragionare fuori dagli schemi e dalla logica sequenziale, cambiare il punto di vista e trovare idee nuove, può riuscire molto spesso a sbloccarvi da situazioni e problemi in cui vi sentivate stagnanti.

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