24 Apr 2019

LA GESTIONE DELLE EMOZIONI IN AZIENDA

LA GESTIONE DELLE EMOZIONI IN AZIENDA

Avete mai pensato che la gestione dell emozioni, che di solito tendiamo a relegare nella sfera privata del nostro vivere, possa essere una risorsa anche in azienda?

In azienda, spesso le emozioni non trovano un loro posto e restano tagliate fuori, da qualsiasi criterio di gestione, lasciando spazio a istinto e casualità.
Molti capi, probabilmente anche in maniera inconsapevole, usano come stimolo all’azione le emozioni negative di paura, rabbia e difesa per ottenere i risultati desiderati dai dipendenti.

La pressione esterna agisce da fattore inquinante e induce reazioni esagerate, talvolta sconsiderate e persino controproducenti rispetto allo scopo ultimo, ma è necessario anche interrogarsi sugli effetti a breve e medio termine provocati dalle emozioni negative.

Una continua esposizione a forti emozioni negative determina un abbassamento del potere cognitivo del 30-40% per una durata di circa 40-60 minuti dall’esposizione alla “minaccia” nel breve termine. E nel lungo termine è dimostrata una maggiore incidenza di problemi di salute.

Del termine intelligenza emotiva se ne parlò solo agli inizi degli anni ’90 con Daniel Goleman.
Si pensi che dopo aver scritto il testo “Intelligenza emotiva”, venne subissato dalle richieste di approfondire questo tema con particolare attenzione al campo lavorativo. Nacque così l’altro libro “Lavorare con intelligenza emotiva”.
Oltre alle abilità pratiche, infatti, specialmente in tempi di crisi, di concorrenza, in cui come Azienda si cerca di distinguersi dalle altre, il fattore umano è una risposta importante.
Cosa vuol dire possedere Intelligenza emotiva?

Significa avere:

-Autocontrollo
-Entusiasmo
-Perseveranza
-Capacità di automotivarsi

Non vi è intelligenza senza emozione. Ci può essere emozione senza molta intelligenza, ma è cosa che non ci riguarda. (Ezra Pound)

La gestione delle emozioni nell’ambiente professionale è ancora oggi un tema difficile, anche se non più tabù come prima della diffusione dell’intelligenza emotiva . L’energia emozionale in azienda si alimenta della cultura propria del settore. Il clima negli ambienti industriali è in genere più rigido di quello che possiamo trovare nelle aziende di servizio. In alcuni settori prevale un clima particolarmente competitivo, come in quello tecnologico, e la collaborazione diventa un punto dolente. Istituzioni e organizzazioni tendono a essere formali e con una struttura più burocratica, legata a programmi e a standard di processi e hanno una scarsa propensione a concedere autonomia, come nel caso di alcune ONG, le Università o le aziende partecipate.

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L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi. (Kahlil Gibran)

Un ponte alle emozioni che risulta accettabile e comprensibile anche negli ambienti più conservatori e inflessibili viene dall’approccio a partire dai valori. Perché i nostri valori ispirano e giustificano la condotta. Sostanzialmente tutte le persone hanno dei valori che le guidano nelle loro azioni, coscientemente o no. E se parliamo di azioni, parliamo di emozioni, che possono avvicinarci o allontanarci dal risultato.

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