21 Apr 2017

Psyche at Work non è solo formazione per l’infanzia [30]

Psyche at Work non è solo formazione per l’infanzia [30]

Psyche at Work nasce come start-up per la gestione dello stress da lavoro correlato offrendo supporto

e consulenze alle imprese. Sin dalla sua nascita, fornisce consulenze e formazione in abito HR per

aziende del territorio pugliese. Dal 2014 è specializzata nell’erogazione di servizi di formazione per

professionisti e studenti universitari.

Nell’ambito della programmazione formativa per l’anno 2017, nel mese di maggio, sono previsti 4

Workshop tematici dedicati alle Risorse Umane. I workshop hanno l’obiettivo di fornire spunti di

riflessione, strumenti utili e spendibili nel mondo del lavoro delle HR, metodi all’avanguardia di

selezione e gestione delle risorse umane.

Destinati a professionisti, manager, capi area operanti nelle aziende, mirano a modificare e

aggiornare la visione d’insieme della gestione organizzativa, comunicativa e umana dell’azienda;

vogliono far conoscere i nuovi strumenti di selezione e comunicazione che offre la tecnologia;

intendono aggiornare le competenze professionali in ambito HR.

Agli studenti universitari e post universitari vogliono offrire la possibilità di approfondire in maniera

tecnica i temi dell’HR partendo dalle esperienze consulenziali condotte in azienda e su casi di successo

reali.

La docente è la dott.ssa Roberta Clemente Psicologa e Psicoterapeuta, co- founder e amministratore

di un’azienda che si occupa di formazione e servizi di consulenza in HR per piccole e medie imprese.

I 4 workshop sono organizzati in 2 lezioni frontali da 3 ore ciascuna. Si svolgeranno in orario

pomeridiano e avranno un numero massimo di 15 partecipanti.

Per le iscrizioni, è possibile contattare la segreteria di Psyche at Work all’indirizzo

info@psycheatwork.com oppure chiamando il numero verde 800.301657.

Il costo di ciascun workshop è di €80. Sono previste agevolazioni per l’acquisto di più workshop.

La sede di svolgimento dei workshop è a Bari, in via Calefati 177 presso la sede operativa di Psyche at

work.

Di seguito, viene illustrato il programma completo, le date, gli orari e il dettaglio degli argomenti.

2 e 5 Maggio  ore 17.00-20.00

Selezione del Personale

 Il ruolo del Selezionatore

 Le fasi del processo di Selezione Job analysis e job description: le varie tipologie di competenze

 L’iter di Selezione del candidato e lo screening dei curricula

 Il colloquio di Selezione: le fasi, gli strumenti e i tipi di colloqui

 Contratti di lavoro e  fiscalità

 Nuovi metodi e strumenti per il recruiting online

9 e 12 Maggio ore 17.00-20.00

Gestione Risorse Umane

 Analisi della Realtà lavorativa

 Vision e Mission a lavoro

 Compiti e Responsabilità al lavoro

 Definizione Obiettivi e Strategie di Miglioramento

 L’importanza dei protocolli e delle procedure operative

 Monitoraggio e misurazione del Lavoro

16 e 19 Maggio ore 17.00-20.00

Comunicazione Efficace a Lavoro

 Elaborazione piano di Motivazione per Collaboratori

 Motivazione al raggiungimento di obiettivi quantitativi e qualitativi

 Stili di Leadership

 La Gestione efficace dei Conflitti

 Tecniche di Negoziazione e Comunicazione Efficace

 Comunicare col corpo: contatto oculare, postura, gestualità, tono di voce

23 e 26 Maggio ore 17.00-20.00

Valutazione Stress Lavoro Correlato e Report

 Stress, Stress lavoro-correlato e rischi psicosociali

 Il quadro normativo della Sicurezza sul lavoro: finalità, obiettivi, innovazioni

 Le indicazioni della Commissione Consultiva: obiettivi e fasi della valutazione (preliminare e

approfondita)

 La valutazione dello SLC: i test psicologi standardizzati

 Esercitazione su case aziendale di valutazione

 La relazione sui rischi SLC da inserire nel DVR

09 Dic 2016

Costi fissi, costi variabili e concorrenza: Psyche At Work vi aiuta a diventare imprenditori [24]

Psyche At Work vi aiuta a diventare imprenditoriAbbiamo più volte ripetuto che l’obiettivo principale del corso per operatori all’infanzia organizzato da Psyche At Work è quello di offrire gli strumenti per avviare e rendere sostenibile nel tempo, strutture per l’infanzia. Il taglio imprenditoriale è quello che di fatto differenzia il nostro corso da quelli presenti sul mercato.
E già dallo scorso modulo si è entrati nel vivo della questione. Se con il dott. Schettini abbiamo imparato a leggere un bando e a mettere su carta la nostra idea, oggi col dott. Digregorio impariamo a parlare di cifre, di costi fissi, costi variabili, pareggio tra entrate ed uscite, sostenibilità economica dell’idea e, in ultimo ma non meno importante, delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Un modulo teorico, dove il cervello consuma energie e inizia ad entrare nelle vere logiche di mercato. Si inizia a capire e a studiare la concorrenza, a cercare le strategie per abbattere i costi fissi e dare il giusto valore economico ai servizi offerti, decidendo di puntare alla qualità e al benessere generale dei bambini.

Gli strumenti forniti durante questo modulo, sono in linea di massima, generalizzabili a qualsiasi attività imprenditoriale. Per questo, già a partire da gennaio, Psyche at work sarà impegnata in attività di informazione e formazione specialistica sui temi dell’auto imprenditorialità femminile e giovanile.

Sono in programma una serie di eventi gratuiti, destinati a diffondere idee, strumenti e competenze per creare imprenditori capaci e consapevoli.

Seguite il nostro sito e le nostre pagine social per essere sempre aggiornati. Vi aspettiamo numerosi!

30 Nov 2016

Hai una idea? Scriviala in un post-it

business model canvasTanti piccoli post-it gialli. Oggi creare impresa è facile come attaccare un post-it, ovviamente al posto
giusto.
In aula Francesco Schettini ci insegna a rendere impresa un sogno, una idea. Ci suggerisce percorsi
innovativi, ci aiuta a capire di cosa ha realmente bisogno il territorio e ci offre anche strumenti per avere
accesso ai finanziamenti della Regione Puglia che già da qualche hanno vedono protagonisti i giovani e le donne.
La parola d’ordine è innovare: mettere su carta idee nuove, fresche semplici da realizzare,
sostenibili nel tempo. La burocrazia è diventata snella, avere accesso ad un finanziamento è facile. Il bando
PIN, nella fase preliminare chiede semplicemente di identificare un gruppo informale, di descrivere l’idea
come se fossero appunti su un grande tabellone e di indicare i costi a forfait.
In classe, le corsiste si sono cimentate con la compilazione di un modello Canvas, previsto dal bando PIN
Puglia, destinato all’avvio di un aAgriNido, struttura destinata ai più piccoli pensata per valorizzare il legame
con la terra, con la natura. I bambini imparano il rispetto della natura, capiscono la diversità delle specie e
l’alternarsi ciclico delle stagioni compiendo, ogni giorno e con qualsiasi condizione metrologica, attività
all’aperto. Perchè non esiste un cattivo tempo, esiste un cattivo equipaggiamento. E in queste strutture
imparano anche a fronteggiare gli imprevisti, imparano che il sole non è sempre amico dell’uomo e che la
pioggia permette al seme di crescere e diventare pianta.

business model canvasPsyche at work è fiera di poter offrire sul territorio consulenze in questo settore. Ha sposato la logica
innovativa della Regione Puglia e sta organizzando,per il 2017, incontri tematici che fungano sia da
incubatore di idee, sia da apripista per la realizzazione di progetti innovativi sfruttando i finanziamenti
regionali.
E in questo le donne hanno una chance in più. Le politiche attive, europee, nazioni e regionali mirano allo
sviluppo dell’imprenditoria femminile. Hanno come obiettivo quello di ridurre il gap tra occupazione
maschile e occupazione femminile. Basti pensare che, uno dei motivi per i quali le donne hanno difficoltà ad
essere inserite nel mondo del lavoro è legato all’assenza di servizi per l’infanzia. Quei pochi esistenti sul
mercato, hanno prezzi poco accessibili alla classe media proprio perchè non godono di una giusta
concorrenza.

Innovare ed incrementare servizi all’infanzia permetterebbe ad alcune donne di essere imprenditrici e ad
altre di ricoprire mansioni in realtà imprenditoriali già avviate.
E se il trend registrato da Unioncamente registra al 30 settembre del 2016 un incremento delle imprese
femminili nei registri delle Camere Di Commercio, vuol dire che la sfida è stata colta e i primi risultati si
stanno registrando.

Noi siamo dalla vostra parte, vogliamo aiutarvi a rendere concreto il vostro sogno. E se non verrà finanziato,
pazienza! Almeno ci avrete provato.
Continuate a seguire il nostro blog, per leggere i racconti delle nostre giornate. Nella sezione news del
nostro sito troverete eventi e informazioni utili per accedere ai finanziamenti e sulla nostra pagina
Facebook potrete seguire le tutte le attività. Inoltre, in via Calefati 177, troverete uno staff pronto ad
ascoltare ogni vostra esigenza e a lavorare al vostro fianco.

03 Ott 2016

Come possiamo essere dei buoni motivatori per le nostre risorte interne?[14]

Marco è un commercialista di 50 anni, vive in un paesino di provincia e da 15 anni gestisce brillantemente il suo studio di consulenza commerciale. Ha iniziato da solo, poi i clienti sono aumentati e si è arricchito anche il suo staff oggi composto da Anna, Laura e Antonio.
Anna segretaria affidabile, di fatto il braccio destro di Marco. Ha iniziato come tirocinante 10 anni fa e non è più andata via. Oggi si occupa della gestione dell’agenda, cura le comunicazioni interne ed esterne dello studio e gli appuntamenti.
Laura è una giovane donna, laureata in economia col massimo dei voti, entra a far parte dello staff di Marco 3 anni fa. Fidanzata da sempre col suo Luca, ha realizzato il suo obiettivo di vita trovare un lavoro sicuro vicino casa per coronare il suo sogno: diventare una moglie e una mamma senza rinunciare alla carriera. Nello studio di Marco non ha trovato ancora una precisa collocazione: a seconda delle esigenze ricopre ruoli di consulenza, elaborazione bilanci, stesura delle dichiarazioni dei redditi, contatto con le aziende. Il suo ordine del giorno dipende dagli impegni di Marco. Lei completa quello che non riesce a finire il suo manager. Non ha un obiettivo preciso, a fine giornata spesso torna a casa stanca, senza avere la reale percezione di aver terminato qualcosa.
Antonio 45 anni, amico e ragioniere di Marco, 2 anni fa ha perso il lavoro a seguito della crisi del salotto. Padre di famiglia, ha necessità di lavorare. Ha maturato esperienza nel settore della gestione amministrativa del personale e di questo si occupa anche nello studio di Marco, nonostante le aziende clienti dello studio siano per di più appartenenti al settore edilizio e commerciale, quindi con un limitato numero di personale dipendete.
Grazie alle competenze di Marco, lo studio può vantare un numero congruo di clienti, che permettono a tutti di avere uno stipendio garantito a fine mese e abbastanza fondi per coprire le spese di gestione.
Marco, nonostante abbia accanto a se nuovi collaboratori, negli anni non ha mai cambiato il suo modo di lavorare. È un manager accentratore,controlla in maniera meticolosa ogni lavoro, non riesce a delegare e spesso dimentica di passare le consegne a Laura. Da qualche tempo,il clima interno allo studio, soprattutto in prossimità delle scadenze, diventa sempre più teso e negli ultimi mesi molti clienti hanno lamentato ritardi nelle consegne; alcuni hanno minacciato di cambiare consulente, altri hanno smesso di essere puntuali nei pagamenti.
Laura ha ripetutamente chiesto a Marco di lasciare a lei la gestione totale di alcune piccole aziende in modo da rendere più snello il lavoro, ma Marco non ha accolto positivamente la proposta e ha pregato Laura di continuare a fare il suo lavoro, giorno per giorno, limitandosi alle consegne da lui lasciate. Laura ha accolto a malincuore le richieste di Marco. Di fatto non ha la percezione dell’utilità del suo lavoro, non riesce a raggiungere obiettivi, a fine giornata è stanca, spesso torna a casa molto oltre l’orario di lavoro e, guardando i suoi 3 anni nello studio si accorge di non essere cresciuta professionalmente. Si vede ancora come la neo laureata inesperta che, seguendo alla lettera le istruzioni del capo, arriva a fine giornata senza nessuna motivazione. Laura manda dei segnali non verbali al suo manager, ma Marco non è attento, non capisce e non riesce ad evitare che la situazione degeneri.
Laura inizia a non essere puntuale, fa spesso pause molto lunghe, si ammala facilmente, non è più concentrata sul lavoro. Si mette alla ricerca di un altro lavoro, invia il suo curriculum vitae presso altri studi professionali. A Natale, dopo le ultime estenuanti scadenze, decide di accogliere l’offerta in uno studio commerciale di un paese vicino al suo e senza troppe spiegazioni lascia Marco e il suo staff.
Abbiamo voluto raccontarvi una storia realistica per porre la vostra attenzione su processi di gestione errati che spesso ritroviamo nei nostri studi e che non siamo capaci di riconoscere e limitare per tempo.
Laura non era motivata, Marco non era un leader. Non ha saputo cogliere l’esigenza di crescita di Laura e ha lasciato che la sua valida risorsa andasse via procurando un ulteriore disagio per il suo studio già molto in affanno.
Marco, Laura siamo noi.
Su quali aspetti è opportuno porre l’accento ogni giorno per essere sicuri di lavorare al meglio?
Come possiamo essere dei buoni motivatori per le nostre risorte interne?
Il corso in Gestione dello Risorse Umane nelle Piccole Imprese e negli Studi Professionali di Psyche at work parte proprio da questo racconto, dalle esperienze quotidiane vissute in ambienti di lavoro e raccontate ad amici e parenti che spesso diventano il contenitore delle nostre frustrazioni.
Imparerete ad Elaborazione piano di Motivazione per Collaboratori, imparerete ad evitare che il vostro miglior collaboratore vada via, imparerete che lavorare bene e in armonia è possibile, basta semplicemente sapere come fare.
Noi vi offriamo la possibilità di essere migliori, a voi lasciamo la scelta di esserlo.

21 Set 2016

Da boss a leader: come gestire efficacemente il team di lavoro [12]

corso gestione risorse umane 8 e 15 ottobre 2016

Perché seguire un corso per La Gestione dello Risorse Umane nelle Piccole Imprese e negli Studi Professionali?
Quali benefici può apportare ad un manager questo corso?
Cosa significa concretamente essere in grado di gestire efficacemente le risorse che lavorano con noi?
Il corso è destinato a Datori di Lavoro, Manager e Dirigenti di piccole imprese che intendono acquisire strumenti efficaci per la gestione del proprio team di lavoro. Uno degli obiettivi da raggiungere è quello di avere una leadership efficace.
Cosa vuol dire?
Molto spesso sui social vediamo vignette carine che mettono in risalto le differenze tra boss e leader; quello che emerge dalle vignette è proprio l’aspetto positivo dell’essere leader rispetto all’essere boss.
Queste simpatiche immagini spesso, sono accompagnate da didascalie che offrono suggerimenti quasi banali; delle ricette che, seguite alla lettera, promettono di rendere un qualsiasi manager un buon leader nel giro di pochi minuti. E tutti pensano: facile, no?
Basta pensare come un leader, essere fermo ma gentile, mantenere le promesse, vestirsi da leader, trattare bene il proprio team e così via. Concretamente però, nessuno ci dice quali sono gli strumenti da mettere in pratica per trattare bene il proprio team di lavoro. Inoltre, siamo proprio sicuri che basterà indossare una giacca nuova per diventare leader efficaci?
Penso che ciascuno di noi abbia provato almeno una volta a seguire questi banali consigli e a capire che effettivamente non sarà un nuovo abito a trasformarci in leader, e che essere fermi e gentili è la cosa più difficile che si possa fare. E la prova del nove la abbiamo quotidianamente in ufficio dove, nonostante la nostra buona volontà dobbiamo districarci tra collaboratori insoddisfatti e routine di lavoro sempre più stressanti.
Non basta far emergere la differenza tra boss e leader per spiegare come si debba gestire efficacemente un team di lavoro per renderlo meno conflittuale e più proficuo.
Quindi, rispondere alla domanda iniziale, Perché seguire un corso per La Gestione dello Risorse Umane nelle Piccole Imprese e negli Studi Professionali, adesso è facile.

Diventare dei manager competenti, essere dei leader efficaci, essere capaci di gestire i conflitti del team di lavoro, salvaguardare il benessere nostro e dei nostri dipendenti riducendo i rischi dello stress lavoro correlato, sono le risposte.

Lo staff di Psiche At Work è qualificato, ha maturato esperienza nella formazione manageriale e in questa corso non promette ricette facili, non fornisce elenchi di atteggiamenti da mettere in atto giorno per giorno. Partecipando al corso sarete attori del cambiamento, modificherete il vostro punto di vista, analizzerete le routine di lavoro lasciando emergere i comportamenti dannosi e le aree di miglioramento.
Ad esempio, avete mai pensato di poter considerare le critiche come una opportunità per crescere e migliorare la vostra consapevolezza? E se si, quali meccanismi mettere in atto per far si che questo accada?
E ancora, Kurt Vonnegut ha detto “quando siete felici, fateci caso”. Da adolescenti molti di noi affidavano i loro ricordi, le loro esperienze più o meno piacevoli al diario. Col passare degli anni, questa pratica è stata man mano abbandonata e con essa i benefici che ne derivavano. Avete mai pensato di appuntare in bacheca gli eventi positivi che riguardano il vostro team di lavoro? Quali effetti può generare un ricordo positivo sul benessere della persona e del team?
Quello che questo corso propone dunque, è un vero e proprio percorso di crescita, di formazione e di cambiamento. Una presa di coscienza di quello che si è e di quello che si vuole diventare per favorire il benessere personale e dei propri collaboratori.
Alla domanda: quali benefici può apportare ad un manager questo corso?
Risponderete voi, al termine del corso stesso, quando rientrati a casa e a lavoro, vi accorgerete di essere un po’ più leader e meno boss, quando il vostro gruppo di lavoro sarà in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati, quando vi accorgerete di essere capaci di gestire i conflitti, quando nonostante stiate indossando lo stesso vecchio abito, vi sentirete leader efficaci e consapevoli.