23 Gen 2018

Stress lavoro correlato: strategie e interventi

Stress lavoro correlato: strategie e interventi

Qual è il ruolo dello psicologo nel contesto aziendale? E perché ogni azienda dovrebbe attivare dei controlli per una valutazione sullo stress lavoro correlato?

Cerchiamo di rispondere a queste domande facendo riferimento alla normativa vigente per capire in che modo un’azienda può avviare valutazioni di questo tipo.

Secondo l’Accordo Europeo riguardante lo stress lavoro correlato del 2004, lo stress è “una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro”.

Cosa significa questo in ambito lavorativo?

Il lavoratore stressato avverte uno squilibrio tra i propri ritmi e quelli imposti dall’azienda nel caso in cui quest’ultima imponga un carico di lavoro eccessivo o inadeguato rispetto alla capacità individuale. Altre cause di stress sul lavoro sono i casi di molestie (fisiche e/o verbali), un supporto inadeguato da parte dei colleghi o dei superiori, non essere coinvolti o informati delle varie decisioni aziendali che riguardano il lavoratore stesso.

Lo stress non è una malattia i cui sintomi sono evidenti a tutti, però osservando bene gli atteggiamenti e i comportamenti dei lavoratori è possibile capire se questi hanno problemi sul posto di lavoro. La cosa più importante è saper riconoscere i sintomi prima possibile per evitare che questo stato emotivo peggiori e porti a una situazione di salute fisica e mentale ben più grave.

Ma come si fa a capire quando lo stress lavoro è arrivato ormai al limite?

In primis, aumentano le assenze sul posto di lavoro (per malattia, morale basso, scarso coinvolgimento, ecc.) ed aumenta la scarsa prestazione del lavoratore che, così, rende di meno e costa di più all’azienda (lavora svogliatamente, è stanco, non è concentrato).

Ancora, aumentano i rischi di incidenti sul lavoro e le assenze causate dallo stress sono molto più lunghe rispetto a quelle causate da altri fattori.

Tutto questo, dunque, a discapito dell’azienda che vede ridurre le prestazioni ed aumentare i costi del lavoro.

Si capisce allora il ruolo chiave dello psicologo all’interno di un’azienda, di un professionista che abbia gli strumenti e le competenze per intervenire in maniera opportuna nell’individuazione e valutazione dei rischi, nell’azione di prevenzione e in quella di sorveglianza.

Ad ogni modo, l’obiettivo della valutazione del rischio stress lavoro correlato è quello di identificare i fattori di rischio in un determinato ambiente lavorativo; lo psicologo del lavoro è figura principale e procede alla valutazione esaminando le criticità emerse, con un miglioramento della vita aziendale e un progressivo aumento della competitività di questa all’interno del mondo lavorativo.

Per informazioni, chiarimenti e appuntamenti potete contattare la segreteria organizzativa scrivendo a info@psycheatwork.com o chiamando il numero verde 800.301657.