09 Mar 2017

Un corso per aprire un asilo nido [29]

Asilo nido, micronido, asilo a tempo parziale, nido famiglia in casa, tagesmutter.

Oggi le formule per offrire i servizi di assistenza e cura dei bambini sono molteplici, anche quelli per bambini  di età compresa tra i tre mesi e i tre anni.

Aprire un asilo nido significa anche poter adattare l’attività alle proprie disponibilità di tempo e di spazio.  Questa possibilità è ancora più concreta se si sceglie di avviare un nido familiare in casa e di accogliere, nella propria abitazione, fino a un massimo di sei bambini, diventando tagesmutter o educatore familiare o domiciliare.

Per diventare tagesmutter è semplice, basta frequentare dei corsi professionalizzanti come quello organizzato da Psyche at Work e in partenza a Bari il prossimo 31 marzo.16997827_725577517600122_2502215296251874880_n

Inoltre, accanto al corso per diventare operatori all’infanzia, con l’ausilio di consulenti  qualificati è possibile anche rintracciare dei fondi messi a punto da amministrazioni comunali, regionali e nazionali destinati proprio all’avvio di strutture di sostegno all’infanzia e richiedere anche la procedura di accreditamento ai comuni che sempre più spesso si trovano a dover fronteggiare una richiesta maggiore di iscrizioni ai nidi e pochissima disponibilità di posti. L’investimento iniziale per aprire un asilo nido non è eccessivamente elevato, e con competenza e professionalità i ritorni in termini di guadagni sono garantiti.

Data la grande varietà di servizi che è possibile offrire, dalla mensa al Baby Bus, creare uno spazio unico e funzionale è garanzia di successo e di soddisfazioni personali impagabili. Il corso per operatori all’infanzia parte proprio di qui: se capire i bambini, saper creare delle attività a misura di bambino partendo dall’età e dallo sviluppo cognitivo, capire e conoscere il disagio emotivo e cognitivo rientrano tra le conoscenze di base che ciascun operatore all’infanzia dovrebbe possedere, saper  offrire il servizio mensa, saper mettere in atto tecniche di comunicazione efficace per farsi conoscere e avere alti margini di guadagno, avere delle nozioni di gestione d’impresa per fronteggiare al meglio i processi organizzativi e gestionali, rappresentano i vantaggi competitivi del corso.

Quello che Psyche at work propone oggi per la terza edizione è un corso completo, estremamente pratico, versatile, utile, efficace. Destinato alle donne giovani e meno giovani in cerca di lavoro. Destinato ai ragazzi che rivedono nei bambini la possibilità di essere ottimi compagni di gioco educando. Destinato alle casalinghe, che crescono i nipoti in casa e che potrebbero rivolgere lo stesso tempo ad accudire anche i figli delle loro vicine di pianerottolo. Destinato a chi lo ha sempre pensato,ma non ha mai avuto il coraggio per farlo. In definitiva, un corso per tutti, per tutti coloro che vogliono trascorrere del tempo con i bambini, che vogliono offrire il meglio del loro tempo ai bambini.

 

17 Feb 2017

Gli appuntamenti di Psyche ad Work [Marzo 2017-28]

Marzo sarà  un mese ricco di eventi per Psyche at Work. Sempre più focalizzati sulla formazione di diverse figure professionali che operano nel campo dell’infanzia, lo staff ha messo a calendario diverse iniziative.

Il primo appuntamento è per venerdì 3 marzo, dalle ore 15 alle ore 19  con la dottoressa Grazia Delezotti psicologa psicoterapeuta, esperta nei disturbi dello sviluppo che affronterà le tematiche della rabbia e dell’aggressività nei bambini tra i 3 e i 10 anni. È stato pensato per accompagnare genitori, educatori e operatori dell’infanzia a scoprire i processi psicologici che sottendono queste dinamiche e conoscere utili strategie comportamentali per gestire i momenti di crisi e promuovere un sano sviluppo emotivo nel bambino.  È ancora possibile iscriversi al workshop direttamente qui

https://www.psycheatwork.com/negozio/senza%20categoria/i-comportamenti-aggressivi-nei-bambini-come-intervenire/

Il secondo appuntamento, organizzato in due giornate, sabato 18 e sabato 25 marzo, riprende i temi dello sviluppo del bambino nei primi anni di vita. Quella di marzo è la seconda edizione dello stesso  workshop  che nelle giornate del 28 gennaio e 4 febbraio scorsi, ha fatto registrare il sold out nel giro di pochi giorni. Anche in questo caso, sarà la dottoressa Delezotti a parlarci dello sviluppo del bambini e ad insegnarci a  rilevare e gestire le anomalie dello Sviluppo. Come per la prima edizione, anche la seconda ha fatto registrare un boom di iscrizioni. Ad oggi sono disponibili solo tre posti, per iscrizioni

https://www.psycheatwork.com/negozio/senza%20categoria/workshop-il-bambino-al-nido-rilevare-e-gestire-anomali-dello-sviluppo/

Concludiamo gli appuntamenti con ritorna la terza edizione del corso per operatori all’infanzia, in partenza venerdì 31 marzo. Una nuova edizione, nuova per contenuti e per attività. Destinata a chi è in possesso di un diploma di scuola media inferiore, diploma o laurea e che abbia motivazione, passione e interesse specifico per il settore dell’età evolutiva. Un corso pensato per chi desidera avviare una struttura all’infanzia, un asilo, una ludoteca, un baby parking. Un corso pensato anche per chi opera già in strutture private di assistenza all’infanzia e desidera acquisire o aggiornare le proprie competente.

Un corso ricco di contenuti, ma snello nella forma, studiato per facilitare la partecipazione di coloro che studiano e che lavorano, ma sentono allo stesso tempo l’esigenza di essere sempre al passo con i tempi. Strutturato in otto moduli Formativi, questa edizione prevede anche un Project Work finale: la realizzazione di un progetto di avvio di una struttura per l’infanzia.
Ulteriore vantaggio competitivo del corso sono i moduli per il rilascio dei certificati dell’HACCP e del primo soccorso pediatrico (IRC) validi sul territorio regionale, secondo le normative vigenti.

In breve, il nuovo programma del corso prevede:

MODULO I: Psicologia dello Sviluppo: sfera cognitive, emotiva e dinamiche familiari- Dott.ssa Ida Gervasi Psicologa e Psicoterapeuta Sistemico Familiare –Venerdi’ 31 Marzo ore 14.30-18.30, Sabato 1 Aprile ore 9.30-13.30

MODULO II: Disturbi dello sviluppo –Dott.ssa Grazia Delizotti Psicologa e Psicoterapeuta.
Venerdi’ 7 Aprile ore 14.30-18.30, Sabato 8 Aprile ore 9.30-13.30

 MODULO III:       HACCP       manipolazione       cibi       e       bevande – Dott.ssa Marika De Tullio Tecnologa Alimentare- Venerdi’ 28 Aprile ore 14.30-18.30, Sabato 29 Aprile ore 9.30-13.30

MODULO IV: Il metodo Montessori: dalla teoria alle attività ludico ricreative- Dott.ssa Rita  Laneve Dott.ssa in Scienze Pedagogiche- Venerdi’ 5 Maggio  ore 15.00-19.00, Sabato 6 Maggio ore 14.00-18.00

MODULO V: Primo Soccorso Pediatrico [PBLS] – a cura dei medici dell’ IRC- Sabato 13 maggio ore 9.00-14.00

MODULO VI: Bandi e Finanziamenti per avviare una struttura socio educative innovativa: quali scegliere e come presentare le domande Dott. Francesco Schettini Pianista Finanziario-Venerdi’ 19 Maggio ore 14.30-18.30, Sabato 20 Maggio ore 9.30-13.30

MODULO VII: Come avviare una struttura socioeducativa- Ing. Giuseppe De Gregorio PHD in Ingegneria Economica e Gestionale- Venerdi’ 26  Maggio ore 14.30-18.30, Sabato 27 Maggio ore 9.30-13.30

MODULO VIII: Marketing online e offline come possibilità di sviluppo di una struttura socio educativa- Mirco Peragine Esperto in Marketing e Comunicazione- Venerdi’ 9 Giugno ore 14.30-18.30, Sabato 10 giugno ore 9.30-13.30

PROVA FINALE

Project Work su avvio di Impresa (discutere un Business Model Canvas precedentemente compilato )

Rilascio Attestati
Sabato 24 Giugno 9.30-12.30

Ricordiamo che ciascun modulo può essere acquistato singolarmente. C’è una tolleranza del 20% di ore di assenza per il rilascio dell’attestato di frequenza. Le ore complessive di formazione sono 75. Per iscrizioni https://www.psycheatwork.com/negozio/coaching/corso-per-operatore-allinfanzia/

Per informazioni è possibile incontrare, previo appuntamento, le dottoresse Roberta Clemente e Nunzia Santacroce dal lunedì al sabato in via Calefati 177, a Bari; chiamare la segreteria di Psyche at Work al numero verde 800.301657;  scrivere a info@psycheatwork.com; seguire la pagina FB https://www.facebook.com/psycheatwork/posts/717170845107456?notif_t=like&notif_id=1487109486914900

25 Gen 2017

Donna Futuro Crea: Il Racconto [27]

#DonnaFuturoCrea il promo evento di Psiche At Work destinato alle donne imprenditrici e future imprenditrici.

Poster Foto Ricordo
Poster Foto Ricordo

A Bari il 2017 è iniziato ponendo le donne sotto i riflettori, non quelli del palcoscenico, ma quelli della vita di tutti i giorni. Una attenzione positiva, non la solita cronaca nera. Il 21 gennaio, 18 donne si sono incontrate per parlare di impresa.

Una giornata interamente dedicata a raccontare le sfide imprenditoriali di donne che ce l’hanno fatta, di donne che aiutano le donne a farcela, di donne che hanno idee e coraggio per avviare una impresa e vogliono farcela.

PsYche at work  è figlia di una iniziativa finanziata mediante Principi Attivi ed è proprio da questa storia che la giornata ha preso il via.

La dott.ssa Roberta Clemente co-funder della società insieme alla dott.sa Nunzia  Santacroce,  ha raccontato le sfide che hanno caratterizzato e che caratterizzano la vita di Psyche ad Work, oggi al suo quarto anno di attività.

Storie positive di donne che hanno dovuto rimodulare l’idea iniziale per restare al passo con i tempi, per non abbassare la serranda e dire non ci siamo riuscite, storie di donne che pur di farcela hanno ricominciato a studiare perché a scuola nessuno ti insegna a gestire efficacemente una impresa. Storie di donne che hanno riconosciuto i propri limiti e hanno saputo chiedere aiuto. A chi?

Alle associazioni di categoria, per esempio. Tiziana Russo- Referente Confartigianato Comitato Imprenditoria Femminile CCIAA di Bari, ha evidenziato che la presenza sul territorio di associazioni aiuta le donne ad affrontare diverse battaglie e a raggiungere dei riconoscimenti per i diritti che alle imprenditrici spesso vengono negate. Non ci fermiamo alle solite lamentele, andiamo altre, capiamo che insieme si fa squadra e che i risultati sono possibili.

Fare impresa dunque oggi è più semplice, grazie anche alle possibilità di finanziamento e di accesso al credito che la regione puglia mette a disposizione delle donne.16229969_10209824329657992_1894502692_o (1)

Ci offre una panoramica la dott.ssa Morena Ragone, Referente StatiGenerali dell’Innovazione, che accoglie con piacere e entusiasmo l’invito a prendere parte all’evento e ribadisce alle donne presenti la sua piena e totale disponibilità nell’offrire informazioni tecniche e supporto sia durante la fase di avvio di impresa sia durante gli anni successivi.

Con Stefania Lisco, Co-Founder Bigood Catering Biosolidale, la mattinata diventa gustosa. La dott.ssa Lisco rappresenta la possibilità che una passione, una idea,  diventi un lavoro. Lascia tutti a bocca aperta quando racconta la sua storia. Un percorso di studi lontanissimo da Bigood, una passione e una amicizia che diventano arte, crescita, sfida, lavoro. E la possibilità di conciliare lavoro, famiglia e passione restituisce alle donne presenti un senso di possibilità.

La mattinata si anima, una curiosità crescente ed incessante genera domande e interrogativi apparentemente banali, ma che in realtà sondano le possibilità di successo di idee embrionali che ciascuna donna ha portato con sé.

E dopo le storie di successo, si parla delle possibilità di accesso ai fondi. Vengono illustrasti tre bandi, due regionali ed uno nazionale, in linea con le idee delle partecipanti. È durante questa parte della mattinata che i dubbi iniziano a svanire, gli hobby si trasformano in potenziale lavoro, le competenze si possono certificare e possono diventare punti di forza. Una platea attenta, curiosa, desiderosa di capire di più, di andare oltre le informazioni lette in rete o raccontate dai tecnici. Donne che ora riescono ad immaginarsi nel futuro, costruito con le loro mani.

Come rendere utile tutto questo? Partecipando ad una esercitazione pomeridiana. Tre gruppi di donne moderate da altrettanti uomini, si cimentano nella compilazione di un “modello Canvas” partendo da una idea scelta dallo staff di Psiche At Work.

Nelle due ore successive, tutte le domande della mattinata prendono forma. Non si parla più di impresa, si fa impresa.Business Model Canvas

Partendo dall’idea, si passa all’anali del team, le difficoltà iniziali per la gestione dei costi e poi l’innovazione, la pubblicità, la localizzazione, le risorse interne ed esterne, i destinatari, le attività e una domanda ricorrente: perché i clienti dovrebbero scegliere la nostra azienda?

Al termine della giornata cosa resta. Restano delle donne che hanno capito che si può fare impresa, che si può costruire un futuro. Resta la partecipazione, la volontà di costruire, la possibilità di essere donna del futuro.

Cosa speriamo che abbiano portato a casa le nostre donne?

La certezza che non sono sole, che ci sono donne come loro che oggi raccontano storie di successo, donne professioniste che sono pronte a sostenere i loro progetti e a trasformarli in storie di successo.

Cosa resta allo staff di Psiche At Work?

La soddisfazione di aver intercettato un bisogno, di aver dato voce e luce ad un gruppo di persone che sentono la necessità di partire o di ripartire da se stesse, di aver raccontato delle storie di successo e di aver posto le donne al centro del mondo delle infinite possibilità. I complimenti, le strette di mano, i grazie, gli arrivederci, saranno il nostro trampolino di lancio verso un 2017 ricco di attività e di condivisione.

 

17 Gen 2017

Aspettando il Workshop: “Il bambino al nido: rilevare e gestire le anomalie dello sviluppo” [26]

È di venerdì 13 gennaio 2017 l’articolo pubblicato sul the Post International che parla di una bambina Daliyah Arana che già all’età di 18 mesi riusciva a ripetere correttamente le parole scritte sui libri e che a due anni e mezzo ha letto il suo primo libro. Perche  la storia di Daliyah ha suscitato tanta attenzione e tanto stupore? Perché viene chiamata bambina prodigio? Cosa realmente dovrebbe saper fare un bambino di due anni?
15996134_10154371028578865_1617711033_n A queste risposte cercheremo di rispondere durante le due giornate organizzate da Psyche at work in collaborazione con la dott.ssa Grazia Delezotti, psicologa psicoterapeuta, esperta nei disturbi dello sviluppo.

Durante queste giornate in programma per il prossimo 28 gennaio e il 4 febbraio a Bari, cercheremo di capire come e quando è davvero necessario porre attenzione su particolari anomalie nello sviluppo del bambino e quando invece si tratta soltanto di rispettare una modalità evolutiva diversa.

I workshop, della durata di 4 ore ciascuno, sono destinati a educatori, insegnanti di scuola, a tutti coloro che operano nel campo dell’ infanzia e mira ad offrire gli strumenti per cogliere gli indici di sviluppo atipico in bambini in età prescolare.

Perché è importante intervenire già in età prescolare?

La presa a carico ad un’età dove alcuni processi di sviluppo possono ancora mostra che i bambini beneficiari di interventi precoci presentano dei progressi significativi sul piano cognitivo, emotivo e sociale. Si riscontra, presso i bambini, un’accelerazione del ritmo di sviluppo con una crescita del quoziente d’intelligenza (QI), dei progressi nel linguaggio, un miglioramento dei comportamenti e una diminuzione dei sintomi anche per bambini affetti da disturbi del disturbo autistico. Questi progressi sopravvengono in 1 o 2 anni d’intervento precoce e intensivo, e la maggioranza dei bambini presi a carico (73 %) accede ad un linguaggio funzionale alla fine del periodo d’intervento (in generale attorno ai 5 anni). I benefici del trattamento rimangono costanti in seguito.

(http://www.fondazioneares.com/index.php?id=429)

Psyche at work, con le sue azioni mirate alla professionalizzazione degli operatori all’infanzia, intende diffondere la cultura della prevenzione, della conoscenza e dell’intervento precoce e tempestivo su bambini con ritardi nello sviluppo cognitivo e comportamentale. Per questo si avvale di professionisti che hanno maturato esperienza e competenza lavorando quotidianamente, da diverso tempo, accanto a famiglie ed associazioni che si occupano dell’assistenza e della cura di bambini e adulti affetti da disabilità.

Per garantire la massima efficacia dell’azione formativa, il numero massimo di partecipanti ammesso è di 15.

Le iscrizioni sono già aperte. I posti a disposizione solo 5. Vi invitiamo a cogliere al volo questa opportunità di crescita personale e professionale.

Per informazioni, prenotazioni e modalità di pagamento è possibile scrivere a info@psycheatwork.com oppure contattare la segreteria al numero verde 800.301657

21 Dic 2016

II edizione Corso per operatore all’infanzia: è tempo di saluti [25]

Corso per operatore all'infanzia - MODULO VIIÈ giunta al termine anche la seconda edizione del corso per operatori all’infanzia organizzato da Psyche at Work.
Prima delle vacanze natalizie, è stata formata una nuova classe di professioniste. Avranno la possibilità di mettere insieme le idee e riposarsi prima dello sprint finale: lo stage in strutture accreditate presenti sul territorio regionale. Il modulo finale, dedicato alla comunicazione online e offline, tenuto dal Dott. Mirco Peragine, è stato utile per imparare a sponsorizzare una struttura per l’infanzia per attrarre nuovi clienti.
Un modulo a metà tra la teoria e la pratica. Le corsiste, partendo da una breve presentazione personale, hanno avuto modo di focalizzare l’attenzione su come, quello che si vuole dire, deve essere detto per raggiungere il destinatario in maniera chiara ed efficace.

Il mondo della comunicazione, specie negli ultimi 20 anni, ha cambiato radicalmente il modo di comunicare. La massificazione della rete però ha restituito agli utenti anche la possibilità di essere più informati e di avere la percezione di poter cercare e scegliere sempre il meglio. Tutto questo si traduce in una concorrenza spietata combattuta a suoni di spot accattivanti e campagne social più cool. Non basta più essere professionali e competenti in un settore. Se non sai comunicare bene chi sei, non esisti nel mercato.

Individuato il target, è essenziale capire come raggiungerlo, come comunicare chi siamo e il perché è vantaggioso scegliere i nostri servizi rispetto ad altri. Tutto questo vale per attività commerciali, ma non solo. La liberalizzazione del mercato si è avuta anche nel settore dei servizi e quindi anche nel mondo dell’infanzia. Sempre più spesso, veniamo invasi di notizie che vedono protagonisti minori maltrattati da maestre d’asilo o assistenti all’infanzia. Persone che paventando una professionalità di fatto inesistente che hanno avuto la capacità di comunicarsi affidabili e competenti, tanto da essere preferite ad altre.

Quello che abbiamo voluto insegnare alle nostre corsiste con l’ultimo modulo è che la professionalità che hanno acquisito durante questo percorso di formazione, va comunicata in maniera efficace, facendo in modo che ai genitori, primi destinatari del messaggio, sia chiaro che la persona che promette di prendersi cura del proprio bambino è una persona competente, che ha fatto del suo lavoro una passione.

Più di ogni altro corso, quello di Psyche at work, ormai avete imparato a conoscerlo, è un corso completo sotto ogni

punto di vista. Al termine, ogni ragazza è formata per poter prendersi cura di un bambino e di una struttura per l’infanzia. Per dare maggior valore all’esperienza in aula, diamo la possibilità a tutte le corsiste di applicare sul campo quello che hanno studiato. Abbiamo raccolto feedback positivi dall’esperienze di stage portate a termine dalle corsiste della prima edizione. L’impegno, la professionalità e le competenze ci sono ed emergono nell’approccio quotidiano col bambino e con la struttura ospitante.

I risultati raccolti sul campo ci indicano che la strada intrapresa è quella giusta. Per questo è in programma la nuova edizione del corso per operatore all’infanzia. Una edizione rivisitata nei contenuti e nella forma, pensata per dare spazio a tutte le richieste e i suggerimenti raccolti durante il percorso. Una edizione che strizza l’occhio alle donne lavoratrici, alle studentesse e alle operatrici che vogliono colmare delle lacune, aggiornare competenze anche in relazione alle nuove problematiche che il mondo dell’infanzia propone: pensiamo all’approccio con la disabilità.

Il 2017 di Psyche at work sarà un anno ricco di eventi ed iniziative, destinati all’imprenditorialità, alla disabilità, all’infanzia, ma anche a quello che è il cuore pulsante di questa organizzazione: formazione aziendale, sicurezza, management consapevole e gestione efficace delle risorse umane.

Vi invitiamo a seguire il nostro sito e le nostre pagine social per essere sempre aggiornati e prendere parte alle nostre iniziative.

09 Dic 2016

Costi fissi, costi variabili e concorrenza: Psyche At Work vi aiuta a diventare imprenditori [24]

Psyche At Work vi aiuta a diventare imprenditoriAbbiamo più volte ripetuto che l’obiettivo principale del corso per operatori all’infanzia organizzato da Psyche At Work è quello di offrire gli strumenti per avviare e rendere sostenibile nel tempo, strutture per l’infanzia. Il taglio imprenditoriale è quello che di fatto differenzia il nostro corso da quelli presenti sul mercato.
E già dallo scorso modulo si è entrati nel vivo della questione. Se con il dott. Schettini abbiamo imparato a leggere un bando e a mettere su carta la nostra idea, oggi col dott. Digregorio impariamo a parlare di cifre, di costi fissi, costi variabili, pareggio tra entrate ed uscite, sostenibilità economica dell’idea e, in ultimo ma non meno importante, delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Un modulo teorico, dove il cervello consuma energie e inizia ad entrare nelle vere logiche di mercato. Si inizia a capire e a studiare la concorrenza, a cercare le strategie per abbattere i costi fissi e dare il giusto valore economico ai servizi offerti, decidendo di puntare alla qualità e al benessere generale dei bambini.

Gli strumenti forniti durante questo modulo, sono in linea di massima, generalizzabili a qualsiasi attività imprenditoriale. Per questo, già a partire da gennaio, Psyche at work sarà impegnata in attività di informazione e formazione specialistica sui temi dell’auto imprenditorialità femminile e giovanile.

Sono in programma una serie di eventi gratuiti, destinati a diffondere idee, strumenti e competenze per creare imprenditori capaci e consapevoli.

Seguite il nostro sito e le nostre pagine social per essere sempre aggiornati. Vi aspettiamo numerosi!

30 Nov 2016

Hai una idea? Scriviala in un post-it

business model canvasTanti piccoli post-it gialli. Oggi creare impresa è facile come attaccare un post-it, ovviamente al posto
giusto.
In aula Francesco Schettini ci insegna a rendere impresa un sogno, una idea. Ci suggerisce percorsi
innovativi, ci aiuta a capire di cosa ha realmente bisogno il territorio e ci offre anche strumenti per avere
accesso ai finanziamenti della Regione Puglia che già da qualche hanno vedono protagonisti i giovani e le donne.
La parola d’ordine è innovare: mettere su carta idee nuove, fresche semplici da realizzare,
sostenibili nel tempo. La burocrazia è diventata snella, avere accesso ad un finanziamento è facile. Il bando
PIN, nella fase preliminare chiede semplicemente di identificare un gruppo informale, di descrivere l’idea
come se fossero appunti su un grande tabellone e di indicare i costi a forfait.
In classe, le corsiste si sono cimentate con la compilazione di un modello Canvas, previsto dal bando PIN
Puglia, destinato all’avvio di un aAgriNido, struttura destinata ai più piccoli pensata per valorizzare il legame
con la terra, con la natura. I bambini imparano il rispetto della natura, capiscono la diversità delle specie e
l’alternarsi ciclico delle stagioni compiendo, ogni giorno e con qualsiasi condizione metrologica, attività
all’aperto. Perchè non esiste un cattivo tempo, esiste un cattivo equipaggiamento. E in queste strutture
imparano anche a fronteggiare gli imprevisti, imparano che il sole non è sempre amico dell’uomo e che la
pioggia permette al seme di crescere e diventare pianta.

business model canvasPsyche at work è fiera di poter offrire sul territorio consulenze in questo settore. Ha sposato la logica
innovativa della Regione Puglia e sta organizzando,per il 2017, incontri tematici che fungano sia da
incubatore di idee, sia da apripista per la realizzazione di progetti innovativi sfruttando i finanziamenti
regionali.
E in questo le donne hanno una chance in più. Le politiche attive, europee, nazioni e regionali mirano allo
sviluppo dell’imprenditoria femminile. Hanno come obiettivo quello di ridurre il gap tra occupazione
maschile e occupazione femminile. Basti pensare che, uno dei motivi per i quali le donne hanno difficoltà ad
essere inserite nel mondo del lavoro è legato all’assenza di servizi per l’infanzia. Quei pochi esistenti sul
mercato, hanno prezzi poco accessibili alla classe media proprio perchè non godono di una giusta
concorrenza.

Innovare ed incrementare servizi all’infanzia permetterebbe ad alcune donne di essere imprenditrici e ad
altre di ricoprire mansioni in realtà imprenditoriali già avviate.
E se il trend registrato da Unioncamente registra al 30 settembre del 2016 un incremento delle imprese
femminili nei registri delle Camere Di Commercio, vuol dire che la sfida è stata colta e i primi risultati si
stanno registrando.

Noi siamo dalla vostra parte, vogliamo aiutarvi a rendere concreto il vostro sogno. E se non verrà finanziato,
pazienza! Almeno ci avrete provato.
Continuate a seguire il nostro blog, per leggere i racconti delle nostre giornate. Nella sezione news del
nostro sito troverete eventi e informazioni utili per accedere ai finanziamenti e sulla nostra pagina
Facebook potrete seguire le tutte le attività. Inoltre, in via Calefati 177, troverete uno staff pronto ad
ascoltare ogni vostra esigenza e a lavorare al vostro fianco.

23 Nov 2016

Bando Master per l’internazionalizzazione delle imprese

L’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e la Regione Puglia, organizzano il Master per l’internazionalizzazione delle imprese “CORCE PUGLIA” – riservato ad un massimo di 20 vincitori delle prove di selezione di cui al presente bando.
Obiettivo del Master è quello di formare esperti nei processi di internazionalizzazione che, inseriti presso aziende manifatturiere o di servizi, avranno la responsabilità dello sviluppo delle attività sui mercati esteri.
Le principali attività che tale figura svolge in azienda riguardano la gestione e l’incremento del portafoglio clienti, il coordinamento di agenti e distributori, la selezione di fornitori, l’individuazione di potenziali partner per operazioni di investimento o la stipula di accordi di collaborazione industriale, la gestione autonoma delle trattative commerciali, la partecipazione a fiere di settore e l’interfaccia con l’ufficio marketing.
Il candidato ideale è proattivo, flessibile, dinamico, disponibile a frequenti trasferte, capace di lavorare in gruppo e proteso ad un approccio interculturale del business.
Il Master, a tempo pieno, con frequenza obbligatoria e della durata complessiva di circa un anno, con eventuali intervalli tra le varie fasi, prima degli esami e nei periodi di festività, inizierà a marzo 2017, avrà luogo in Puglia (sede da definire) e si articolerà in:

  • una fase d’aula di quattro mesi comprensiva di uno study tour collettivo;
  • uno stage aziendale di due mesi;
  • uno stage all’estero di due mesi.

Inizio, termine e durata delle attività potranno subire modifiche per esigenze didattiche e organizzative.
La fase di formazione in aula avrà luogo in Puglia. La sede sarà comunicata ai vincitori.

Domande di ammissione e termine di presentazione
La domanda di partecipazione, redatta in carta semplice, dattiloscritta o stampatello, conformemente allo schema accluso al presente bando, dovrà essere debitamente compilata, con firma autografa e spedita a mezzo raccomandata A/R entro il 12 dicembre 2016 (data di scadenza del presente Bando), al seguente indirizzo: ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – Ufficio Servizi Formativi – Via Liszt 21 – 00144 Roma. […]

Scarica il Bando completo – [Scarica  .pdf  – 622 Kb]

22 Nov 2016

Primo soccorso pediatrico

primo soccorso pediatricoSabato mattina nella sede di Psyche at work abbiamo imparato a salvare la vita ai bambini di età compresa tra zero e quattordici anni. Una vera e propria esercitazione su manichini rappresentanti le differenti età.
Gli esperti dell’IRC ci hanno insegnato cosa fare in caso di emergenza pediatrica, cosa possiamo fare quando i nostri bambini stanno male. Generalmente si persa che in situazioni come questa sia il panico a farla da padrone; panico che non ci permetterà di fare nulla di utile.

 

È un concetto sbagliato, il panico ci assale quando non sappiamo cosa fare. Dopo le esercitazioni siamo perfettamente in grado di riconoscere una situazione di emergenza e di mettere in atto semplici manovre salvavita.
Il corso per il primo soccorso pediatrico è destinato a mamme, papà, tate, baby-sitter e nonni. Si rivolge a tutti coloro che quotidianamente si prendono cura dei bambini. La prerogativa essenziale è quella di salvaguardare la loro vita e non permettere che un gioco o un boccone possano irrimediabilmente arrecare danni. L’importanza di tale esercitazione ce la danno i numeri dell’Istat: nel 2015 il 27% delle morti classificate come “accidentali” nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o di corpi estranei. Passando nelle fasce d’età 5-9 anni e 10-14 anni la percentuale di morti per soffocamento diminuisce progressivamente (11,5% e 4,7%), ma rimane comunque tra le più significative tra le cause accidentali. Nella fascia di età tra 0 e 4 anni, l’inalazione di corpi estranei è la seconda causa di morte accidentale dopo gli incidenti stradali.
Trasformando le percentuali in valori assoluti, risulta quindi che ogni anno in Italia si verificano in media 450 casi di inalazione di corpi estranei, di cui il 60% (270 casi) riguarda bambini. Nonostante ciò, nel nostro Paese molte scuole elementari ed asili pubblici e privati sono ancora privi della formazione adeguata per ciò che riguarda la formazione ed abilitazione alle manovre di disostruzione pediatriche.
Inserendo questo modulo all’interno del corso per operatori all’infanzia, novità rispetto alla prima edizione, lo staff di Psyche at Work ha mostrato ancora una volta la sua totale dedizione alla cura dei bambini. Ha mostrato come essere un operatore all’infanzia sia una presa in carico a tutto tondo, come ogni altro impiego. Ci si assume non solo la responsabilità educativa, ma la salvaguardia del benessere generale dell’infante.

Il corso verrà replicato in sede con il raggiungimento di un numero minimo di 10 iscritti. Ribadiamo la nostra possibilità a fornirvi informazioni e delucidazioni sui costi, sulle modalità di svolgimento e sulla spendibilità di questa certificazione.

17 Nov 2016

Bambini a tavola: rieducare alla corretta alimentazione! [20]

Siamo stati a lezione di alimentazione per l’infanzia. La Dott.ssa Marika de Tullio ci ha parlato degli alimenti per l’infanzia partendo dalla situazione reale che vede oggi coinvolti genitori e figli.

14502891_648083905349484_8890649755875848138_nSiamo soliti pensare che il miglioramento generale delle condizioni economiche abbia rivoluzionato il nostro modo di vivere in positivo, anche le nostre abitudini alimentari. Riavvolgendo il nastro però, ci rendiamo conto di come i cibi pronti, raffinati e confezionati abbiano invaso le nostre tavole e abbiano drasticamente cambiato il modo di alimentarci, il nostro e quello dei nostri bambini. La cara dieta mediterranea che prevede l’alternanza di legumi, cereali, frutta e pesce, viene oggi sostituita da pasti rapidi, spesso ricchi di proteine e grassi.

Quello che ci induce a preferire un alimento confezionato ad  uno fresco è la mancanza di tempo dei genitori e la scarsa informazione sugli alimenti che stiamo mettendo in tavola . Difficilmente ci soffermeremo  a leggere una etichetta e a capire cosa realmente stiamo offrendo al nostro bambino. Lasceremo scegliere al claim pubblicitario più orecchiabile l’alimento più sano per il nostro bambino.

Di fatto, se le preoccupazioni verso un bambino che non mangia sono sempre in primo piano, scarseggiano le attenzioni dei genitori verso bambini che invece mangiano troppo. I chili di troppo in età infantile aprono la strada al rischio di importanti problemi di salute, che possono manifestarsi anche nel corso dell’adolescenza, nonché compromettere il benessere nell’età adulta. Un bambino che è già in sovrappeso in età pediatrica sarà, con molta probabilità un adulto obeso e tenderà a sviluppare patologie metaboliche.

Le statistiche dicono che circa il 30% dei bambini italiani è in sovrappeso: si tratta della percentuale più alta tra quelle registrate nel resto dell’Europa. Da una indagine di OKkio alla salute (sistema di monitoraggio finalizzato alla raccolta di informazioni sulle abitudini alimentari e sull’attività fisica dei bambini) è emerso che 8 bambini su 10 eccedono nel consumo di calorie nella sola merenda mattutina. A livello ministeriale, molto si è fatto in questi ultimi anni. La sensibilizzazione verso il consumo di frutta fresca anche a scuola e il proliferare di progetti salute è già un grosso passo in avanti. Nonostante questo il 35% dei genitori di bambini in sovrappeso non ritiene preoccupante l’eccesso poderale del figlio e non mette in atto strategie specifiche per rieducare il bambino ad una corretta alimentazione.

Come sappiamo gli attori del processo educativo sono sia i genitori, ma anche le persone che hanno il compito di prendersi cura del bambino nelle sue fasi di crescita e socializzazione.

In questo senso, nel corso per operatori all’infanzia, il modulo sulla corretta alimentazione pediatrica mira a formare i futuri educatori anche dal punto di vista alimentare. Con il certificato HACCP, vi offriamo gli strumenti per lavorare e conservare il cibo. Con il modulo sull’alimentazione per l’infanzia vi abbiamo  insegnato a riconoscere gli alimenti dannosi per i bambini, a mettere da parte i claim pubblicitari, a leggere con consapevolezza l’etichetta dell’alimento e ad educare i bambini alla corretta alimentazione.