21 Apr 2017

Psyche at Work non è solo formazione per l’infanzia [30]

Psyche at Work non è solo formazione per l’infanzia [30]

Psyche at Work nasce come start-up per la gestione dello stress da lavoro correlato offrendo supporto

e consulenze alle imprese. Sin dalla sua nascita, fornisce consulenze e formazione in abito HR per

aziende del territorio pugliese. Dal 2014 è specializzata nell’erogazione di servizi di formazione per

professionisti e studenti universitari.

Nell’ambito della programmazione formativa per l’anno 2017, nel mese di maggio, sono previsti 4

Workshop tematici dedicati alle Risorse Umane. I workshop hanno l’obiettivo di fornire spunti di

riflessione, strumenti utili e spendibili nel mondo del lavoro delle HR, metodi all’avanguardia di

selezione e gestione delle risorse umane.

Destinati a professionisti, manager, capi area operanti nelle aziende, mirano a modificare e

aggiornare la visione d’insieme della gestione organizzativa, comunicativa e umana dell’azienda;

vogliono far conoscere i nuovi strumenti di selezione e comunicazione che offre la tecnologia;

intendono aggiornare le competenze professionali in ambito HR.

Agli studenti universitari e post universitari vogliono offrire la possibilità di approfondire in maniera

tecnica i temi dell’HR partendo dalle esperienze consulenziali condotte in azienda e su casi di successo

reali.

La docente è la dott.ssa Roberta Clemente Psicologa e Psicoterapeuta, co- founder e amministratore

di un’azienda che si occupa di formazione e servizi di consulenza in HR per piccole e medie imprese.

I 4 workshop sono organizzati in 2 lezioni frontali da 3 ore ciascuna. Si svolgeranno in orario

pomeridiano e avranno un numero massimo di 15 partecipanti.

Per le iscrizioni, è possibile contattare la segreteria di Psyche at Work all’indirizzo

info@psycheatwork.com oppure chiamando il numero verde 800.301657.

Il costo di ciascun workshop è di €80. Sono previste agevolazioni per l’acquisto di più workshop.

La sede di svolgimento dei workshop è a Bari, in via Calefati 177 presso la sede operativa di Psyche at

work.

Di seguito, viene illustrato il programma completo, le date, gli orari e il dettaglio degli argomenti.

2 e 5 Maggio  ore 17.00-20.00

Selezione del Personale

 Il ruolo del Selezionatore

 Le fasi del processo di Selezione Job analysis e job description: le varie tipologie di competenze

 L’iter di Selezione del candidato e lo screening dei curricula

 Il colloquio di Selezione: le fasi, gli strumenti e i tipi di colloqui

 Contratti di lavoro e  fiscalità

 Nuovi metodi e strumenti per il recruiting online

9 e 12 Maggio ore 17.00-20.00

Gestione Risorse Umane

 Analisi della Realtà lavorativa

 Vision e Mission a lavoro

 Compiti e Responsabilità al lavoro

 Definizione Obiettivi e Strategie di Miglioramento

 L’importanza dei protocolli e delle procedure operative

 Monitoraggio e misurazione del Lavoro

16 e 19 Maggio ore 17.00-20.00

Comunicazione Efficace a Lavoro

 Elaborazione piano di Motivazione per Collaboratori

 Motivazione al raggiungimento di obiettivi quantitativi e qualitativi

 Stili di Leadership

 La Gestione efficace dei Conflitti

 Tecniche di Negoziazione e Comunicazione Efficace

 Comunicare col corpo: contatto oculare, postura, gestualità, tono di voce

23 e 26 Maggio ore 17.00-20.00

Valutazione Stress Lavoro Correlato e Report

 Stress, Stress lavoro-correlato e rischi psicosociali

 Il quadro normativo della Sicurezza sul lavoro: finalità, obiettivi, innovazioni

 Le indicazioni della Commissione Consultiva: obiettivi e fasi della valutazione (preliminare e

approfondita)

 La valutazione dello SLC: i test psicologi standardizzati

 Esercitazione su case aziendale di valutazione

 La relazione sui rischi SLC da inserire nel DVR

21 Dic 2016

II edizione Corso per operatore all’infanzia: è tempo di saluti [25]

Corso per operatore all'infanzia - MODULO VIIÈ giunta al termine anche la seconda edizione del corso per operatori all’infanzia organizzato da Psyche at Work.
Prima delle vacanze natalizie, è stata formata una nuova classe di professioniste. Avranno la possibilità di mettere insieme le idee e riposarsi prima dello sprint finale: lo stage in strutture accreditate presenti sul territorio regionale. Il modulo finale, dedicato alla comunicazione online e offline, tenuto dal Dott. Mirco Peragine, è stato utile per imparare a sponsorizzare una struttura per l’infanzia per attrarre nuovi clienti.
Un modulo a metà tra la teoria e la pratica. Le corsiste, partendo da una breve presentazione personale, hanno avuto modo di focalizzare l’attenzione su come, quello che si vuole dire, deve essere detto per raggiungere il destinatario in maniera chiara ed efficace.

Il mondo della comunicazione, specie negli ultimi 20 anni, ha cambiato radicalmente il modo di comunicare. La massificazione della rete però ha restituito agli utenti anche la possibilità di essere più informati e di avere la percezione di poter cercare e scegliere sempre il meglio. Tutto questo si traduce in una concorrenza spietata combattuta a suoni di spot accattivanti e campagne social più cool. Non basta più essere professionali e competenti in un settore. Se non sai comunicare bene chi sei, non esisti nel mercato.

Individuato il target, è essenziale capire come raggiungerlo, come comunicare chi siamo e il perché è vantaggioso scegliere i nostri servizi rispetto ad altri. Tutto questo vale per attività commerciali, ma non solo. La liberalizzazione del mercato si è avuta anche nel settore dei servizi e quindi anche nel mondo dell’infanzia. Sempre più spesso, veniamo invasi di notizie che vedono protagonisti minori maltrattati da maestre d’asilo o assistenti all’infanzia. Persone che paventando una professionalità di fatto inesistente che hanno avuto la capacità di comunicarsi affidabili e competenti, tanto da essere preferite ad altre.

Quello che abbiamo voluto insegnare alle nostre corsiste con l’ultimo modulo è che la professionalità che hanno acquisito durante questo percorso di formazione, va comunicata in maniera efficace, facendo in modo che ai genitori, primi destinatari del messaggio, sia chiaro che la persona che promette di prendersi cura del proprio bambino è una persona competente, che ha fatto del suo lavoro una passione.

Più di ogni altro corso, quello di Psyche at work, ormai avete imparato a conoscerlo, è un corso completo sotto ogni

punto di vista. Al termine, ogni ragazza è formata per poter prendersi cura di un bambino e di una struttura per l’infanzia. Per dare maggior valore all’esperienza in aula, diamo la possibilità a tutte le corsiste di applicare sul campo quello che hanno studiato. Abbiamo raccolto feedback positivi dall’esperienze di stage portate a termine dalle corsiste della prima edizione. L’impegno, la professionalità e le competenze ci sono ed emergono nell’approccio quotidiano col bambino e con la struttura ospitante.

I risultati raccolti sul campo ci indicano che la strada intrapresa è quella giusta. Per questo è in programma la nuova edizione del corso per operatore all’infanzia. Una edizione rivisitata nei contenuti e nella forma, pensata per dare spazio a tutte le richieste e i suggerimenti raccolti durante il percorso. Una edizione che strizza l’occhio alle donne lavoratrici, alle studentesse e alle operatrici che vogliono colmare delle lacune, aggiornare competenze anche in relazione alle nuove problematiche che il mondo dell’infanzia propone: pensiamo all’approccio con la disabilità.

Il 2017 di Psyche at work sarà un anno ricco di eventi ed iniziative, destinati all’imprenditorialità, alla disabilità, all’infanzia, ma anche a quello che è il cuore pulsante di questa organizzazione: formazione aziendale, sicurezza, management consapevole e gestione efficace delle risorse umane.

Vi invitiamo a seguire il nostro sito e le nostre pagine social per essere sempre aggiornati e prendere parte alle nostre iniziative.

09 Dic 2016

Costi fissi, costi variabili e concorrenza: Psyche At Work vi aiuta a diventare imprenditori [24]

Psyche At Work vi aiuta a diventare imprenditoriAbbiamo più volte ripetuto che l’obiettivo principale del corso per operatori all’infanzia organizzato da Psyche At Work è quello di offrire gli strumenti per avviare e rendere sostenibile nel tempo, strutture per l’infanzia. Il taglio imprenditoriale è quello che di fatto differenzia il nostro corso da quelli presenti sul mercato.
E già dallo scorso modulo si è entrati nel vivo della questione. Se con il dott. Schettini abbiamo imparato a leggere un bando e a mettere su carta la nostra idea, oggi col dott. Digregorio impariamo a parlare di cifre, di costi fissi, costi variabili, pareggio tra entrate ed uscite, sostenibilità economica dell’idea e, in ultimo ma non meno importante, delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Un modulo teorico, dove il cervello consuma energie e inizia ad entrare nelle vere logiche di mercato. Si inizia a capire e a studiare la concorrenza, a cercare le strategie per abbattere i costi fissi e dare il giusto valore economico ai servizi offerti, decidendo di puntare alla qualità e al benessere generale dei bambini.

Gli strumenti forniti durante questo modulo, sono in linea di massima, generalizzabili a qualsiasi attività imprenditoriale. Per questo, già a partire da gennaio, Psyche at work sarà impegnata in attività di informazione e formazione specialistica sui temi dell’auto imprenditorialità femminile e giovanile.

Sono in programma una serie di eventi gratuiti, destinati a diffondere idee, strumenti e competenze per creare imprenditori capaci e consapevoli.

Seguite il nostro sito e le nostre pagine social per essere sempre aggiornati. Vi aspettiamo numerosi!

30 Nov 2016

Hai una idea? Scriviala in un post-it

business model canvasTanti piccoli post-it gialli. Oggi creare impresa è facile come attaccare un post-it, ovviamente al posto
giusto.
In aula Francesco Schettini ci insegna a rendere impresa un sogno, una idea. Ci suggerisce percorsi
innovativi, ci aiuta a capire di cosa ha realmente bisogno il territorio e ci offre anche strumenti per avere
accesso ai finanziamenti della Regione Puglia che già da qualche hanno vedono protagonisti i giovani e le donne.
La parola d’ordine è innovare: mettere su carta idee nuove, fresche semplici da realizzare,
sostenibili nel tempo. La burocrazia è diventata snella, avere accesso ad un finanziamento è facile. Il bando
PIN, nella fase preliminare chiede semplicemente di identificare un gruppo informale, di descrivere l’idea
come se fossero appunti su un grande tabellone e di indicare i costi a forfait.
In classe, le corsiste si sono cimentate con la compilazione di un modello Canvas, previsto dal bando PIN
Puglia, destinato all’avvio di un aAgriNido, struttura destinata ai più piccoli pensata per valorizzare il legame
con la terra, con la natura. I bambini imparano il rispetto della natura, capiscono la diversità delle specie e
l’alternarsi ciclico delle stagioni compiendo, ogni giorno e con qualsiasi condizione metrologica, attività
all’aperto. Perchè non esiste un cattivo tempo, esiste un cattivo equipaggiamento. E in queste strutture
imparano anche a fronteggiare gli imprevisti, imparano che il sole non è sempre amico dell’uomo e che la
pioggia permette al seme di crescere e diventare pianta.

business model canvasPsyche at work è fiera di poter offrire sul territorio consulenze in questo settore. Ha sposato la logica
innovativa della Regione Puglia e sta organizzando,per il 2017, incontri tematici che fungano sia da
incubatore di idee, sia da apripista per la realizzazione di progetti innovativi sfruttando i finanziamenti
regionali.
E in questo le donne hanno una chance in più. Le politiche attive, europee, nazioni e regionali mirano allo
sviluppo dell’imprenditoria femminile. Hanno come obiettivo quello di ridurre il gap tra occupazione
maschile e occupazione femminile. Basti pensare che, uno dei motivi per i quali le donne hanno difficoltà ad
essere inserite nel mondo del lavoro è legato all’assenza di servizi per l’infanzia. Quei pochi esistenti sul
mercato, hanno prezzi poco accessibili alla classe media proprio perchè non godono di una giusta
concorrenza.

Innovare ed incrementare servizi all’infanzia permetterebbe ad alcune donne di essere imprenditrici e ad
altre di ricoprire mansioni in realtà imprenditoriali già avviate.
E se il trend registrato da Unioncamente registra al 30 settembre del 2016 un incremento delle imprese
femminili nei registri delle Camere Di Commercio, vuol dire che la sfida è stata colta e i primi risultati si
stanno registrando.

Noi siamo dalla vostra parte, vogliamo aiutarvi a rendere concreto il vostro sogno. E se non verrà finanziato,
pazienza! Almeno ci avrete provato.
Continuate a seguire il nostro blog, per leggere i racconti delle nostre giornate. Nella sezione news del
nostro sito troverete eventi e informazioni utili per accedere ai finanziamenti e sulla nostra pagina
Facebook potrete seguire le tutte le attività. Inoltre, in via Calefati 177, troverete uno staff pronto ad
ascoltare ogni vostra esigenza e a lavorare al vostro fianco.

22 Nov 2016

Primo soccorso pediatrico

primo soccorso pediatricoSabato mattina nella sede di Psyche at work abbiamo imparato a salvare la vita ai bambini di età compresa tra zero e quattordici anni. Una vera e propria esercitazione su manichini rappresentanti le differenti età.
Gli esperti dell’IRC ci hanno insegnato cosa fare in caso di emergenza pediatrica, cosa possiamo fare quando i nostri bambini stanno male. Generalmente si persa che in situazioni come questa sia il panico a farla da padrone; panico che non ci permetterà di fare nulla di utile.

 

È un concetto sbagliato, il panico ci assale quando non sappiamo cosa fare. Dopo le esercitazioni siamo perfettamente in grado di riconoscere una situazione di emergenza e di mettere in atto semplici manovre salvavita.
Il corso per il primo soccorso pediatrico è destinato a mamme, papà, tate, baby-sitter e nonni. Si rivolge a tutti coloro che quotidianamente si prendono cura dei bambini. La prerogativa essenziale è quella di salvaguardare la loro vita e non permettere che un gioco o un boccone possano irrimediabilmente arrecare danni. L’importanza di tale esercitazione ce la danno i numeri dell’Istat: nel 2015 il 27% delle morti classificate come “accidentali” nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o di corpi estranei. Passando nelle fasce d’età 5-9 anni e 10-14 anni la percentuale di morti per soffocamento diminuisce progressivamente (11,5% e 4,7%), ma rimane comunque tra le più significative tra le cause accidentali. Nella fascia di età tra 0 e 4 anni, l’inalazione di corpi estranei è la seconda causa di morte accidentale dopo gli incidenti stradali.
Trasformando le percentuali in valori assoluti, risulta quindi che ogni anno in Italia si verificano in media 450 casi di inalazione di corpi estranei, di cui il 60% (270 casi) riguarda bambini. Nonostante ciò, nel nostro Paese molte scuole elementari ed asili pubblici e privati sono ancora privi della formazione adeguata per ciò che riguarda la formazione ed abilitazione alle manovre di disostruzione pediatriche.
Inserendo questo modulo all’interno del corso per operatori all’infanzia, novità rispetto alla prima edizione, lo staff di Psyche at Work ha mostrato ancora una volta la sua totale dedizione alla cura dei bambini. Ha mostrato come essere un operatore all’infanzia sia una presa in carico a tutto tondo, come ogni altro impiego. Ci si assume non solo la responsabilità educativa, ma la salvaguardia del benessere generale dell’infante.

Il corso verrà replicato in sede con il raggiungimento di un numero minimo di 10 iscritti. Ribadiamo la nostra possibilità a fornirvi informazioni e delucidazioni sui costi, sulle modalità di svolgimento e sulla spendibilità di questa certificazione.

17 Nov 2016

Bambini a tavola: rieducare alla corretta alimentazione! [20]

Siamo stati a lezione di alimentazione per l’infanzia. La Dott.ssa Marika de Tullio ci ha parlato degli alimenti per l’infanzia partendo dalla situazione reale che vede oggi coinvolti genitori e figli.

14502891_648083905349484_8890649755875848138_nSiamo soliti pensare che il miglioramento generale delle condizioni economiche abbia rivoluzionato il nostro modo di vivere in positivo, anche le nostre abitudini alimentari. Riavvolgendo il nastro però, ci rendiamo conto di come i cibi pronti, raffinati e confezionati abbiano invaso le nostre tavole e abbiano drasticamente cambiato il modo di alimentarci, il nostro e quello dei nostri bambini. La cara dieta mediterranea che prevede l’alternanza di legumi, cereali, frutta e pesce, viene oggi sostituita da pasti rapidi, spesso ricchi di proteine e grassi.

Quello che ci induce a preferire un alimento confezionato ad  uno fresco è la mancanza di tempo dei genitori e la scarsa informazione sugli alimenti che stiamo mettendo in tavola . Difficilmente ci soffermeremo  a leggere una etichetta e a capire cosa realmente stiamo offrendo al nostro bambino. Lasceremo scegliere al claim pubblicitario più orecchiabile l’alimento più sano per il nostro bambino.

Di fatto, se le preoccupazioni verso un bambino che non mangia sono sempre in primo piano, scarseggiano le attenzioni dei genitori verso bambini che invece mangiano troppo. I chili di troppo in età infantile aprono la strada al rischio di importanti problemi di salute, che possono manifestarsi anche nel corso dell’adolescenza, nonché compromettere il benessere nell’età adulta. Un bambino che è già in sovrappeso in età pediatrica sarà, con molta probabilità un adulto obeso e tenderà a sviluppare patologie metaboliche.

Le statistiche dicono che circa il 30% dei bambini italiani è in sovrappeso: si tratta della percentuale più alta tra quelle registrate nel resto dell’Europa. Da una indagine di OKkio alla salute (sistema di monitoraggio finalizzato alla raccolta di informazioni sulle abitudini alimentari e sull’attività fisica dei bambini) è emerso che 8 bambini su 10 eccedono nel consumo di calorie nella sola merenda mattutina. A livello ministeriale, molto si è fatto in questi ultimi anni. La sensibilizzazione verso il consumo di frutta fresca anche a scuola e il proliferare di progetti salute è già un grosso passo in avanti. Nonostante questo il 35% dei genitori di bambini in sovrappeso non ritiene preoccupante l’eccesso poderale del figlio e non mette in atto strategie specifiche per rieducare il bambino ad una corretta alimentazione.

Come sappiamo gli attori del processo educativo sono sia i genitori, ma anche le persone che hanno il compito di prendersi cura del bambino nelle sue fasi di crescita e socializzazione.

In questo senso, nel corso per operatori all’infanzia, il modulo sulla corretta alimentazione pediatrica mira a formare i futuri educatori anche dal punto di vista alimentare. Con il certificato HACCP, vi offriamo gli strumenti per lavorare e conservare il cibo. Con il modulo sull’alimentazione per l’infanzia vi abbiamo  insegnato a riconoscere gli alimenti dannosi per i bambini, a mettere da parte i claim pubblicitari, a leggere con consapevolezza l’etichetta dell’alimento e ad educare i bambini alla corretta alimentazione.

09 Nov 2016

La funzione socializzante del cibo [19]

Corso per operatore all'infanzia - Il sistema HACCP, MANIPOLAZIONE DI CIBI E BEVANDE
III MODULO: Il sistema Haccp, manipolazione di cibi e bevande

Nella nuove progettazione del corso per operatore all’infanzia, lo staff ha lasciato i moduli molto tecnici come quello per la somministrazione di alimenti con rilascio del certificato HACCP.

Perché?

Sappiamo bene che il cibo per i grandi e per  i piccini non serve solo a soddisfare un bisogno rimario qual è quello di nutrirsi, ma diventa un modo per stare insieme, condividere gusti, scoprire nuovi cibi, insomma un momento per socializzare. E nei bambini,  il cibo diventa anche un modo per stimolarne l’apprendimento. Sarebbe sempre auspicabile somministrare cibi sani ai nostri bambini, creare per loro piatti semplici e gustosi, educarli sin dalla tenera età a preferire la qualità alla quantità. È nostro dovere inoltre, fare in modo che la condivisione di un pasto non si trasformi in una esperienza invalidante e discriminatoria per i bambini che soffrono di intolleranze e di allergie. L’obiettivo di questo modulo è dunque quello di imparare sia a lavorare il cibo, a conservarlo, a controllarlo, a verificarne la provenienza e la tracciabilità, ma anche quello di evitare che allergeni vadano a contaminare cibi per bambini sensibili.

Come diventa spendibile questo certificato? Non è necessario avere una grande struttura attrezzata con mensa per somministrare cibo ai bambini. Saper maneggiare con cura gli alimenti, conoscerne le virtù, i modi corretti di conservazione, può essere utile anche per organizzare delle merende in compagnia, servire un buffet durante una festa di compleanno, creare mini corsi di cucina per bambini partendo da alimenti semplici e gustosi.

E se è vero che i bambini che mangiano insieme ai coetanei in un ambiente sereno e accogliente hanno maggiore predisposizione verso nuovi alimenti; se è vero che, vedere che il compagno che mangia induce il bambino ad imitare il comportamento positivo e se è vero che, i bambini apprezzano cibi semplici e dai gusti naturali serviti in maniera simpatica e giocosa, perché avremmo dovuto negarvi la possibilità di rendere felici i vostri bambini, non offrirvi strumenti per essere concorrenziali sul mercato della cura del bambino e lasciare al mercato della grande distribuzione l’unica alternativa alimentare?

Anche in questo caso abbiamo voluto fornirvi strumenti per essere innovativi, vi abbiamo dato la possibilità di prendervi cura dei vostri bambini anche sotto l’aspetto alimentare.

Le molteplici competenze che vengono acquisite all’interno del corso per operatore all’infanzia di Psyche at work, hanno l’obiettivo di migliorare l’offerta dei servizi all’infanzia. Durante il corso si imparerà anche a comunicare tutto questo all’esterno e a renderlo valore aggiunto per l’attività e per il territorio.

21 Set 2016

Perché diventare operatore all’infanzia [13]

Come annunciato, tra poche settimane parte la seconda edizione del corso per Operatore all’Infanzia.
Il corso è destinato a chiunque voglia lavorare in contesti legati all’Infanzia sia in strutture già avviate, sia in strutture da avviare.ii-edizione-post-facebook-operatore-allinfanzia
In questa sede vogliamo offrirvi un motivo in più per credere nel nostro progetto, vi offriamo una possibilità concreta per rendere il mondo dell’infanzia un mondo migliore.

Perché diventare operatore all’Infanzia?

Partiamo da una analisi generale del mondo dell’infanzia in Italia.
Negli ultimi 5 anni i servizi di cura all’infanzia hanno subito un forte incremento, ma rispetto ai paesi europei molto si deve ancora fare. Le strutture pubbliche o private convenzionate, soprattutto nelle grandi città del Sud, hanno ancora liste di accesso molto lunghe e spesso non riescono a soddisfare tutte le richieste dei genitori.
Nel 2011 la presenza di un servizio di asilo nido pubblico o convenzionato al nord-est è del 78,2%, al centro del 48,3%, al sud scende al 20,8%. E ancora gli iscritti al nord-est sono il 27,1 %, ma al sud solo il 7,6%. L’esperienza del nido è molto meno diffusa al sud.
I motivi? Gli intervistati per la maggior parte sostengono che il bambino sia troppo piccolo (43,8%): meglio affidarlo ai nonni (68,3% dei casi), ad altri parenti (9,2%), ai vicini di casa (4,5%) o alla baby-sitter (4,2%)
http://(http://www.repubblica.it/cronaca/2012/10/03/news/asili_nido_solo_due_bambini_su_10-43779463/).

Quanto di fatto i nonni, i vicini, i parenti o le baby sitter sono persone qualificate?
Ci si affida in buona fede a loro che nel tempo hanno maturato esperienza con bambini, spesso acquisendo competenze tramandate di generazione in generazione oggi palesemente errate. Pensateci, quanti saprebbero effettuare correttamente la manovra di disostruzione delle vie aeree in un bambino di sei mesi?
E ancora, pensiamo al disagio educativo di questa scelta. Pochi considerano che da un punto di vista strettamente educativo, i servizi all’infanzia e parliamo di baby parking, asili nido, ludoteche ecc… “coprono un ruolo rilevante per lo sviluppo dei bambini, soprattutto di quelli nati in contesti svantaggiati. I programmi di child care infatti possono fare molto per alleviare le condizioni di svantaggio nei primi anni di vita, sia fornendo ai bambini un’occasione di sviluppo, socializzazione e prima istruzione, sia facilitando l’accesso a questi servizi da parte delle famiglie a rischio di povertà.
http://(http://www.ingenere.it/articoli/asili-nido-e-diseguaglianze-sociali-italia).”

Inoltre, una mamma che non può usufruire di servizi di cura per il bambino non può lavorare, non può neanche cercare lavoro. Questo genera un ulteriore aggravio della situazione lavorativa femminile, oggi sempre più critica e lontana dai trend europei.
Per fronteggiare queste carenze, le politiche attive nazionali e regionali negli ultimi anni hanno messo in atto provvedimenti straordinari che hanno distribuito risorse incentivanti lo sviluppo della rete dei servizi alle regioni e per loro tramite ai comuni e al territorio.
In Puglia ad esempio il Bando NIDI offre la possibilità a donne di qualsiasi età e con una qualifica valida, di avviare una struttura socio educativa. L’obiettivo del bando è duplice: in un primo luogo favorire l’auto imprenditorialità per scongiurare l’atavica piaga della disoccupazione che, al femminile, raggiunge ancora livelli troppo elevati e dall’altro, dotare il territorio di strutture utili e necessarie allo sviluppo sociale ed economico.

Con il corso in Operatori all’infanzia di Psyche Ad Work tutto questo diviene possibile.

Le lezioni specifiche in psicologia dello sviluppo, i laboratori sulla pedagogia montessoriana, il rilascio di certificazioni per la somministrazione di alimenti e per il primo soccorso pediatrico, la consulenza per l’avvio di strutture tramite i fondi regionali, le strategie di marketing per far fronte al mercato, le 80 ore di stage, garantiscono a ciascun frequentante delle ottime basi per avviare una struttura per l’infanzia o per cercare, in maniera concreta e con un titolo qualificante, lavoro in strutture private già avviate.

Corso per operatore all'infanziaQuello che lo staff di Pyche At Work vi offre non è un semplice corso di formazione. Non si ha la pretesa di sostituire questo ad un corso di laurea. L’impostazione è completamente differente. Attraverso il conseguimento della qualifica di operatore all’infanzia vi viene offerta la possibilità di diventare sul campo operatori professionali.
Avrete la possibilità di dotare il paese di strutture innovative, moderne, realizzate seguendo gli standard europei. Strutture che possono fare la differenza per un territorio ancora troppo arretrato.
Noi crediamo in questo progetto.
Tu vuoi prendere parte al cambiamento?

21 Set 2016

Da boss a leader: come gestire efficacemente il team di lavoro [12]

corso gestione risorse umane 8 e 15 ottobre 2016

Perché seguire un corso per La Gestione dello Risorse Umane nelle Piccole Imprese e negli Studi Professionali?
Quali benefici può apportare ad un manager questo corso?
Cosa significa concretamente essere in grado di gestire efficacemente le risorse che lavorano con noi?
Il corso è destinato a Datori di Lavoro, Manager e Dirigenti di piccole imprese che intendono acquisire strumenti efficaci per la gestione del proprio team di lavoro. Uno degli obiettivi da raggiungere è quello di avere una leadership efficace.
Cosa vuol dire?
Molto spesso sui social vediamo vignette carine che mettono in risalto le differenze tra boss e leader; quello che emerge dalle vignette è proprio l’aspetto positivo dell’essere leader rispetto all’essere boss.
Queste simpatiche immagini spesso, sono accompagnate da didascalie che offrono suggerimenti quasi banali; delle ricette che, seguite alla lettera, promettono di rendere un qualsiasi manager un buon leader nel giro di pochi minuti. E tutti pensano: facile, no?
Basta pensare come un leader, essere fermo ma gentile, mantenere le promesse, vestirsi da leader, trattare bene il proprio team e così via. Concretamente però, nessuno ci dice quali sono gli strumenti da mettere in pratica per trattare bene il proprio team di lavoro. Inoltre, siamo proprio sicuri che basterà indossare una giacca nuova per diventare leader efficaci?
Penso che ciascuno di noi abbia provato almeno una volta a seguire questi banali consigli e a capire che effettivamente non sarà un nuovo abito a trasformarci in leader, e che essere fermi e gentili è la cosa più difficile che si possa fare. E la prova del nove la abbiamo quotidianamente in ufficio dove, nonostante la nostra buona volontà dobbiamo districarci tra collaboratori insoddisfatti e routine di lavoro sempre più stressanti.
Non basta far emergere la differenza tra boss e leader per spiegare come si debba gestire efficacemente un team di lavoro per renderlo meno conflittuale e più proficuo.
Quindi, rispondere alla domanda iniziale, Perché seguire un corso per La Gestione dello Risorse Umane nelle Piccole Imprese e negli Studi Professionali, adesso è facile.

Diventare dei manager competenti, essere dei leader efficaci, essere capaci di gestire i conflitti del team di lavoro, salvaguardare il benessere nostro e dei nostri dipendenti riducendo i rischi dello stress lavoro correlato, sono le risposte.

Lo staff di Psiche At Work è qualificato, ha maturato esperienza nella formazione manageriale e in questa corso non promette ricette facili, non fornisce elenchi di atteggiamenti da mettere in atto giorno per giorno. Partecipando al corso sarete attori del cambiamento, modificherete il vostro punto di vista, analizzerete le routine di lavoro lasciando emergere i comportamenti dannosi e le aree di miglioramento.
Ad esempio, avete mai pensato di poter considerare le critiche come una opportunità per crescere e migliorare la vostra consapevolezza? E se si, quali meccanismi mettere in atto per far si che questo accada?
E ancora, Kurt Vonnegut ha detto “quando siete felici, fateci caso”. Da adolescenti molti di noi affidavano i loro ricordi, le loro esperienze più o meno piacevoli al diario. Col passare degli anni, questa pratica è stata man mano abbandonata e con essa i benefici che ne derivavano. Avete mai pensato di appuntare in bacheca gli eventi positivi che riguardano il vostro team di lavoro? Quali effetti può generare un ricordo positivo sul benessere della persona e del team?
Quello che questo corso propone dunque, è un vero e proprio percorso di crescita, di formazione e di cambiamento. Una presa di coscienza di quello che si è e di quello che si vuole diventare per favorire il benessere personale e dei propri collaboratori.
Alla domanda: quali benefici può apportare ad un manager questo corso?
Risponderete voi, al termine del corso stesso, quando rientrati a casa e a lavoro, vi accorgerete di essere un po’ più leader e meno boss, quando il vostro gruppo di lavoro sarà in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati, quando vi accorgerete di essere capaci di gestire i conflitti, quando nonostante stiate indossando lo stesso vecchio abito, vi sentirete leader efficaci e consapevoli.

12 Set 2016

Un autunno ricco di eventi [11]

Ben trovati cari lettori.

L’aria settembrina ci riporta in ufficio cariche di idee e di iniziative. Abbiamo lavorato per voi progettando nuovi corsi di formazione destinati a privati ed aziende e, tante nuove iniziative che vi vedranno protagonisti e partecipi.

ii-edizione-post-facebook-operatore-allinfanziaCome anticipato, torna a grande richiesta la nuova edizione del corso di operatori all’infanziahttp://goo.gl/SLBEBD

La seconda edizione in calendario da ottobre, nasce dalle richieste giunte direttamente in segreteria, grazie anche al passaparola delle corsiste della prima edizione. Come sappiamo la prima forma di pubblicità efficace è il passaparola. Questo è per noi motivo di orgoglio e un punto di partenza per offrirvi sempre il meglio. Il corso ha funzionato, ha raggiunto i suoi obiettivi, due corsiste stanno proseguendo con noi l’iter per avviare attività imprenditoriali grazie alle iniziative promosse dalla Regione Puglia in materia di auto imprenditorialità (bando NIDI e bando PIN); le altre ragazze sono impegnate con le attività di stage in strutture accreditate. A breve saranno ospiti del nostro blog e saranno felici di raccontarvi la loro esperienza, potranno rispondere a domande, dubbi e fornirvi informazioni sull’esperienza vissuta. Chi meglio di loro può aiutarvi nella scelta del corso?
Visto il successo della prima edizione, abbiamo deciso di mantenere intatta la formula organizzativa del corso: ci incontreremo tutti i weekend a partire dal 21 ottobre al 17 dicembre, dalle 14 alle 19 il venerdì e dalle 9 alle 14 il sabato.
Come per la prima edizione, il corso è stato strutturato in modo tale da fornire delle competenze tecniche destinate all’avvio e alla gestione di una struttura per l’infanzia come il certificato di HACCP per l’erogazione di alimenti in mensa. Raccogliendo i suggerimenti delle nostre corsiste, abbiamo implementato la seconda edizione con il corso di primo intervento pediatrico con relativo rilascio dell’attestato a cura di esperti dell’AIRC.
Psyche at work non è solo formazione per l’infanzia. E’ una società specializzata in servizi di consulenza e formazione per le piccole e medie imprese e per i professionisti, e i prossimi mesi ci vedranno impegnate anche nell’erogazione della formazione per queste tipologie di utenti.
Abbiamo tre eventi formativi in partenza. Ciascun evento avrà sede a Bari, presso la nostra sede in via Calefati 177 ed avrà un numero limitato di partecipanti, 10 per ciascuna aula, per garantirne la massima efficienza.
I corsi in partenza sono:
sposnsorizzazione-facebook1- Gestione Risorse Umane Per Pmi E Studi Professionali

Il corso ci vedrà impegnate in aula l’8 e il 15 ottobre 2016.
E’ un corso destinato a datori di Lavoro, manager e dirigenti di piccole imprese; persone in possesso di Laurea (triennale e/o specialistica) motivate ad intraprendere un percorso professionale nell’ambito della gestione delle risorse umane; diplomati con profili formativi o professionali riconducibili nell’ambito della gestione delle risorse umane.

Questo è il link diretto al corso http://goo.gl/VXzkBW
Qui potete ritrovare gli obiettivi formativi, il programma e tutte le informazioni relative alla durata, all’attestato rilasciato e al materiale didattico e alla modalità di partecipazione ed iscrizione.

selezione-personale2- Selezione Del Personale: processo di selezione breve, come selezionare un candidato in 10 ore.
Il corso prevede un’unica giornata di formazione sabato 12 novembre 2016 ed è rivolto a: persone in possesso di Laurea (triennale e/o specialistica) motivate ad intraprendere un percorso professionale nell’ambito della gestione delle risorse umane; diplomati con profili formativi o professionali riconducibili nell’ambito della gestione delle risorse umane; studenti che vogliano intraprendere un percorso professionale di assoluto valore sul mercato del lavoro

Questo è il link diretto al corso: http://goo.gl/sgtuA6
Qui potete ritrovare gli obiettivi formativi, il programma e tutte le informazioni relative alla durata, all’attestato rilasciato e al materiale didattico e le modalità di iscrizione al corso.

stress23- Stress lavoro correlato dalla valutazione alla redazione del DVR.
Anche questo corso prevede un’unica giornata di formazione
Il corso è destinato a psicologi, psicoterapeuti, studenti di Psicologia (Laurea Triennale e Specialistica) interessati a formarsi in materia di SLC.
Perché uno psicologo può occuparsi di valutazione e sicurezza? Scopritelo al link qui sotto.
http://goo.gl/m2l2hR

Una volta nella pagina potrete, anche in questo caso, reperire informazioni circa il programma, i docenti , il materiale didattico e le modalità di iscrizione al corso.

Tutte le informazioni relative ai corsi, alle offerte formative e ai servizi professionali offerti da psiche at work potete trovarle sul nostro sito www.psycheatwork.com, seguendo il nostro blog http://goo.gl/IWa3qh, guardando la nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/psycheatwork/?fref=ts , richiedendo informazioni all’indirizzo info@psycheatwork.com o chiamando i numeri 800.301657 – 3288050058.
Siamo a vostra completa disposizione per darvi informazioni circa i corsi, raccogliere suggerimenti e offrirvi consulenza e orientamento per l’avvio di attività imprenditoriali.