30 Nov 2016

Hai una idea? Scriviala in un post-it

business model canvasTanti piccoli post-it gialli. Oggi creare impresa è facile come attaccare un post-it, ovviamente al posto
giusto.
In aula Francesco Schettini ci insegna a rendere impresa un sogno, una idea. Ci suggerisce percorsi
innovativi, ci aiuta a capire di cosa ha realmente bisogno il territorio e ci offre anche strumenti per avere
accesso ai finanziamenti della Regione Puglia che già da qualche hanno vedono protagonisti i giovani e le donne.
La parola d’ordine è innovare: mettere su carta idee nuove, fresche semplici da realizzare,
sostenibili nel tempo. La burocrazia è diventata snella, avere accesso ad un finanziamento è facile. Il bando
PIN, nella fase preliminare chiede semplicemente di identificare un gruppo informale, di descrivere l’idea
come se fossero appunti su un grande tabellone e di indicare i costi a forfait.
In classe, le corsiste si sono cimentate con la compilazione di un modello Canvas, previsto dal bando PIN
Puglia, destinato all’avvio di un aAgriNido, struttura destinata ai più piccoli pensata per valorizzare il legame
con la terra, con la natura. I bambini imparano il rispetto della natura, capiscono la diversità delle specie e
l’alternarsi ciclico delle stagioni compiendo, ogni giorno e con qualsiasi condizione metrologica, attività
all’aperto. Perchè non esiste un cattivo tempo, esiste un cattivo equipaggiamento. E in queste strutture
imparano anche a fronteggiare gli imprevisti, imparano che il sole non è sempre amico dell’uomo e che la
pioggia permette al seme di crescere e diventare pianta.

business model canvasPsyche at work è fiera di poter offrire sul territorio consulenze in questo settore. Ha sposato la logica
innovativa della Regione Puglia e sta organizzando,per il 2017, incontri tematici che fungano sia da
incubatore di idee, sia da apripista per la realizzazione di progetti innovativi sfruttando i finanziamenti
regionali.
E in questo le donne hanno una chance in più. Le politiche attive, europee, nazioni e regionali mirano allo
sviluppo dell’imprenditoria femminile. Hanno come obiettivo quello di ridurre il gap tra occupazione
maschile e occupazione femminile. Basti pensare che, uno dei motivi per i quali le donne hanno difficoltà ad
essere inserite nel mondo del lavoro è legato all’assenza di servizi per l’infanzia. Quei pochi esistenti sul
mercato, hanno prezzi poco accessibili alla classe media proprio perchè non godono di una giusta
concorrenza.

Innovare ed incrementare servizi all’infanzia permetterebbe ad alcune donne di essere imprenditrici e ad
altre di ricoprire mansioni in realtà imprenditoriali già avviate.
E se il trend registrato da Unioncamente registra al 30 settembre del 2016 un incremento delle imprese
femminili nei registri delle Camere Di Commercio, vuol dire che la sfida è stata colta e i primi risultati si
stanno registrando.

Noi siamo dalla vostra parte, vogliamo aiutarvi a rendere concreto il vostro sogno. E se non verrà finanziato,
pazienza! Almeno ci avrete provato.
Continuate a seguire il nostro blog, per leggere i racconti delle nostre giornate. Nella sezione news del
nostro sito troverete eventi e informazioni utili per accedere ai finanziamenti e sulla nostra pagina
Facebook potrete seguire le tutte le attività. Inoltre, in via Calefati 177, troverete uno staff pronto ad
ascoltare ogni vostra esigenza e a lavorare al vostro fianco.

22 Nov 2016

Primo soccorso pediatrico

primo soccorso pediatricoSabato mattina nella sede di Psyche at work abbiamo imparato a salvare la vita ai bambini di età compresa tra zero e quattordici anni. Una vera e propria esercitazione su manichini rappresentanti le differenti età.
Gli esperti dell’IRC ci hanno insegnato cosa fare in caso di emergenza pediatrica, cosa possiamo fare quando i nostri bambini stanno male. Generalmente si persa che in situazioni come questa sia il panico a farla da padrone; panico che non ci permetterà di fare nulla di utile.

 

È un concetto sbagliato, il panico ci assale quando non sappiamo cosa fare. Dopo le esercitazioni siamo perfettamente in grado di riconoscere una situazione di emergenza e di mettere in atto semplici manovre salvavita.
Il corso per il primo soccorso pediatrico è destinato a mamme, papà, tate, baby-sitter e nonni. Si rivolge a tutti coloro che quotidianamente si prendono cura dei bambini. La prerogativa essenziale è quella di salvaguardare la loro vita e non permettere che un gioco o un boccone possano irrimediabilmente arrecare danni. L’importanza di tale esercitazione ce la danno i numeri dell’Istat: nel 2015 il 27% delle morti classificate come “accidentali” nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o di corpi estranei. Passando nelle fasce d’età 5-9 anni e 10-14 anni la percentuale di morti per soffocamento diminuisce progressivamente (11,5% e 4,7%), ma rimane comunque tra le più significative tra le cause accidentali. Nella fascia di età tra 0 e 4 anni, l’inalazione di corpi estranei è la seconda causa di morte accidentale dopo gli incidenti stradali.
Trasformando le percentuali in valori assoluti, risulta quindi che ogni anno in Italia si verificano in media 450 casi di inalazione di corpi estranei, di cui il 60% (270 casi) riguarda bambini. Nonostante ciò, nel nostro Paese molte scuole elementari ed asili pubblici e privati sono ancora privi della formazione adeguata per ciò che riguarda la formazione ed abilitazione alle manovre di disostruzione pediatriche.
Inserendo questo modulo all’interno del corso per operatori all’infanzia, novità rispetto alla prima edizione, lo staff di Psyche at Work ha mostrato ancora una volta la sua totale dedizione alla cura dei bambini. Ha mostrato come essere un operatore all’infanzia sia una presa in carico a tutto tondo, come ogni altro impiego. Ci si assume non solo la responsabilità educativa, ma la salvaguardia del benessere generale dell’infante.

Il corso verrà replicato in sede con il raggiungimento di un numero minimo di 10 iscritti. Ribadiamo la nostra possibilità a fornirvi informazioni e delucidazioni sui costi, sulle modalità di svolgimento e sulla spendibilità di questa certificazione.

17 Nov 2016

Bambini a tavola: rieducare alla corretta alimentazione! [20]

Siamo stati a lezione di alimentazione per l’infanzia. La Dott.ssa Marika de Tullio ci ha parlato degli alimenti per l’infanzia partendo dalla situazione reale che vede oggi coinvolti genitori e figli.

14502891_648083905349484_8890649755875848138_nSiamo soliti pensare che il miglioramento generale delle condizioni economiche abbia rivoluzionato il nostro modo di vivere in positivo, anche le nostre abitudini alimentari. Riavvolgendo il nastro però, ci rendiamo conto di come i cibi pronti, raffinati e confezionati abbiano invaso le nostre tavole e abbiano drasticamente cambiato il modo di alimentarci, il nostro e quello dei nostri bambini. La cara dieta mediterranea che prevede l’alternanza di legumi, cereali, frutta e pesce, viene oggi sostituita da pasti rapidi, spesso ricchi di proteine e grassi.

Quello che ci induce a preferire un alimento confezionato ad  uno fresco è la mancanza di tempo dei genitori e la scarsa informazione sugli alimenti che stiamo mettendo in tavola . Difficilmente ci soffermeremo  a leggere una etichetta e a capire cosa realmente stiamo offrendo al nostro bambino. Lasceremo scegliere al claim pubblicitario più orecchiabile l’alimento più sano per il nostro bambino.

Di fatto, se le preoccupazioni verso un bambino che non mangia sono sempre in primo piano, scarseggiano le attenzioni dei genitori verso bambini che invece mangiano troppo. I chili di troppo in età infantile aprono la strada al rischio di importanti problemi di salute, che possono manifestarsi anche nel corso dell’adolescenza, nonché compromettere il benessere nell’età adulta. Un bambino che è già in sovrappeso in età pediatrica sarà, con molta probabilità un adulto obeso e tenderà a sviluppare patologie metaboliche.

Le statistiche dicono che circa il 30% dei bambini italiani è in sovrappeso: si tratta della percentuale più alta tra quelle registrate nel resto dell’Europa. Da una indagine di OKkio alla salute (sistema di monitoraggio finalizzato alla raccolta di informazioni sulle abitudini alimentari e sull’attività fisica dei bambini) è emerso che 8 bambini su 10 eccedono nel consumo di calorie nella sola merenda mattutina. A livello ministeriale, molto si è fatto in questi ultimi anni. La sensibilizzazione verso il consumo di frutta fresca anche a scuola e il proliferare di progetti salute è già un grosso passo in avanti. Nonostante questo il 35% dei genitori di bambini in sovrappeso non ritiene preoccupante l’eccesso poderale del figlio e non mette in atto strategie specifiche per rieducare il bambino ad una corretta alimentazione.

Come sappiamo gli attori del processo educativo sono sia i genitori, ma anche le persone che hanno il compito di prendersi cura del bambino nelle sue fasi di crescita e socializzazione.

In questo senso, nel corso per operatori all’infanzia, il modulo sulla corretta alimentazione pediatrica mira a formare i futuri educatori anche dal punto di vista alimentare. Con il certificato HACCP, vi offriamo gli strumenti per lavorare e conservare il cibo. Con il modulo sull’alimentazione per l’infanzia vi abbiamo  insegnato a riconoscere gli alimenti dannosi per i bambini, a mettere da parte i claim pubblicitari, a leggere con consapevolezza l’etichetta dell’alimento e ad educare i bambini alla corretta alimentazione.

09 Nov 2016

La funzione socializzante del cibo [19]

Corso per operatore all'infanzia - Il sistema HACCP, MANIPOLAZIONE DI CIBI E BEVANDE
III MODULO: Il sistema Haccp, manipolazione di cibi e bevande

Nella nuove progettazione del corso per operatore all’infanzia, lo staff ha lasciato i moduli molto tecnici come quello per la somministrazione di alimenti con rilascio del certificato HACCP.

Perché?

Sappiamo bene che il cibo per i grandi e per  i piccini non serve solo a soddisfare un bisogno rimario qual è quello di nutrirsi, ma diventa un modo per stare insieme, condividere gusti, scoprire nuovi cibi, insomma un momento per socializzare. E nei bambini,  il cibo diventa anche un modo per stimolarne l’apprendimento. Sarebbe sempre auspicabile somministrare cibi sani ai nostri bambini, creare per loro piatti semplici e gustosi, educarli sin dalla tenera età a preferire la qualità alla quantità. È nostro dovere inoltre, fare in modo che la condivisione di un pasto non si trasformi in una esperienza invalidante e discriminatoria per i bambini che soffrono di intolleranze e di allergie. L’obiettivo di questo modulo è dunque quello di imparare sia a lavorare il cibo, a conservarlo, a controllarlo, a verificarne la provenienza e la tracciabilità, ma anche quello di evitare che allergeni vadano a contaminare cibi per bambini sensibili.

Come diventa spendibile questo certificato? Non è necessario avere una grande struttura attrezzata con mensa per somministrare cibo ai bambini. Saper maneggiare con cura gli alimenti, conoscerne le virtù, i modi corretti di conservazione, può essere utile anche per organizzare delle merende in compagnia, servire un buffet durante una festa di compleanno, creare mini corsi di cucina per bambini partendo da alimenti semplici e gustosi.

E se è vero che i bambini che mangiano insieme ai coetanei in un ambiente sereno e accogliente hanno maggiore predisposizione verso nuovi alimenti; se è vero che, vedere che il compagno che mangia induce il bambino ad imitare il comportamento positivo e se è vero che, i bambini apprezzano cibi semplici e dai gusti naturali serviti in maniera simpatica e giocosa, perché avremmo dovuto negarvi la possibilità di rendere felici i vostri bambini, non offrirvi strumenti per essere concorrenziali sul mercato della cura del bambino e lasciare al mercato della grande distribuzione l’unica alternativa alimentare?

Anche in questo caso abbiamo voluto fornirvi strumenti per essere innovativi, vi abbiamo dato la possibilità di prendervi cura dei vostri bambini anche sotto l’aspetto alimentare.

Le molteplici competenze che vengono acquisite all’interno del corso per operatore all’infanzia di Psyche at work, hanno l’obiettivo di migliorare l’offerta dei servizi all’infanzia. Durante il corso si imparerà anche a comunicare tutto questo all’esterno e a renderlo valore aggiunto per l’attività e per il territorio.

21 Set 2016

Perché diventare operatore all’infanzia [13]

Come annunciato, tra poche settimane parte la seconda edizione del corso per Operatore all’Infanzia.
Il corso è destinato a chiunque voglia lavorare in contesti legati all’Infanzia sia in strutture già avviate, sia in strutture da avviare.ii-edizione-post-facebook-operatore-allinfanzia
In questa sede vogliamo offrirvi un motivo in più per credere nel nostro progetto, vi offriamo una possibilità concreta per rendere il mondo dell’infanzia un mondo migliore.

Perché diventare operatore all’Infanzia?

Partiamo da una analisi generale del mondo dell’infanzia in Italia.
Negli ultimi 5 anni i servizi di cura all’infanzia hanno subito un forte incremento, ma rispetto ai paesi europei molto si deve ancora fare. Le strutture pubbliche o private convenzionate, soprattutto nelle grandi città del Sud, hanno ancora liste di accesso molto lunghe e spesso non riescono a soddisfare tutte le richieste dei genitori.
Nel 2011 la presenza di un servizio di asilo nido pubblico o convenzionato al nord-est è del 78,2%, al centro del 48,3%, al sud scende al 20,8%. E ancora gli iscritti al nord-est sono il 27,1 %, ma al sud solo il 7,6%. L’esperienza del nido è molto meno diffusa al sud.
I motivi? Gli intervistati per la maggior parte sostengono che il bambino sia troppo piccolo (43,8%): meglio affidarlo ai nonni (68,3% dei casi), ad altri parenti (9,2%), ai vicini di casa (4,5%) o alla baby-sitter (4,2%)
http://(http://www.repubblica.it/cronaca/2012/10/03/news/asili_nido_solo_due_bambini_su_10-43779463/).

Quanto di fatto i nonni, i vicini, i parenti o le baby sitter sono persone qualificate?
Ci si affida in buona fede a loro che nel tempo hanno maturato esperienza con bambini, spesso acquisendo competenze tramandate di generazione in generazione oggi palesemente errate. Pensateci, quanti saprebbero effettuare correttamente la manovra di disostruzione delle vie aeree in un bambino di sei mesi?
E ancora, pensiamo al disagio educativo di questa scelta. Pochi considerano che da un punto di vista strettamente educativo, i servizi all’infanzia e parliamo di baby parking, asili nido, ludoteche ecc… “coprono un ruolo rilevante per lo sviluppo dei bambini, soprattutto di quelli nati in contesti svantaggiati. I programmi di child care infatti possono fare molto per alleviare le condizioni di svantaggio nei primi anni di vita, sia fornendo ai bambini un’occasione di sviluppo, socializzazione e prima istruzione, sia facilitando l’accesso a questi servizi da parte delle famiglie a rischio di povertà.
http://(http://www.ingenere.it/articoli/asili-nido-e-diseguaglianze-sociali-italia).”

Inoltre, una mamma che non può usufruire di servizi di cura per il bambino non può lavorare, non può neanche cercare lavoro. Questo genera un ulteriore aggravio della situazione lavorativa femminile, oggi sempre più critica e lontana dai trend europei.
Per fronteggiare queste carenze, le politiche attive nazionali e regionali negli ultimi anni hanno messo in atto provvedimenti straordinari che hanno distribuito risorse incentivanti lo sviluppo della rete dei servizi alle regioni e per loro tramite ai comuni e al territorio.
In Puglia ad esempio il Bando NIDI offre la possibilità a donne di qualsiasi età e con una qualifica valida, di avviare una struttura socio educativa. L’obiettivo del bando è duplice: in un primo luogo favorire l’auto imprenditorialità per scongiurare l’atavica piaga della disoccupazione che, al femminile, raggiunge ancora livelli troppo elevati e dall’altro, dotare il territorio di strutture utili e necessarie allo sviluppo sociale ed economico.

Con il corso in Operatori all’infanzia di Psyche Ad Work tutto questo diviene possibile.

Le lezioni specifiche in psicologia dello sviluppo, i laboratori sulla pedagogia montessoriana, il rilascio di certificazioni per la somministrazione di alimenti e per il primo soccorso pediatrico, la consulenza per l’avvio di strutture tramite i fondi regionali, le strategie di marketing per far fronte al mercato, le 80 ore di stage, garantiscono a ciascun frequentante delle ottime basi per avviare una struttura per l’infanzia o per cercare, in maniera concreta e con un titolo qualificante, lavoro in strutture private già avviate.

Corso per operatore all'infanziaQuello che lo staff di Pyche At Work vi offre non è un semplice corso di formazione. Non si ha la pretesa di sostituire questo ad un corso di laurea. L’impostazione è completamente differente. Attraverso il conseguimento della qualifica di operatore all’infanzia vi viene offerta la possibilità di diventare sul campo operatori professionali.
Avrete la possibilità di dotare il paese di strutture innovative, moderne, realizzate seguendo gli standard europei. Strutture che possono fare la differenza per un territorio ancora troppo arretrato.
Noi crediamo in questo progetto.
Tu vuoi prendere parte al cambiamento?

21 Set 2016

Da boss a leader: come gestire efficacemente il team di lavoro [12]

corso gestione risorse umane 8 e 15 ottobre 2016

Perché seguire un corso per La Gestione dello Risorse Umane nelle Piccole Imprese e negli Studi Professionali?
Quali benefici può apportare ad un manager questo corso?
Cosa significa concretamente essere in grado di gestire efficacemente le risorse che lavorano con noi?
Il corso è destinato a Datori di Lavoro, Manager e Dirigenti di piccole imprese che intendono acquisire strumenti efficaci per la gestione del proprio team di lavoro. Uno degli obiettivi da raggiungere è quello di avere una leadership efficace.
Cosa vuol dire?
Molto spesso sui social vediamo vignette carine che mettono in risalto le differenze tra boss e leader; quello che emerge dalle vignette è proprio l’aspetto positivo dell’essere leader rispetto all’essere boss.
Queste simpatiche immagini spesso, sono accompagnate da didascalie che offrono suggerimenti quasi banali; delle ricette che, seguite alla lettera, promettono di rendere un qualsiasi manager un buon leader nel giro di pochi minuti. E tutti pensano: facile, no?
Basta pensare come un leader, essere fermo ma gentile, mantenere le promesse, vestirsi da leader, trattare bene il proprio team e così via. Concretamente però, nessuno ci dice quali sono gli strumenti da mettere in pratica per trattare bene il proprio team di lavoro. Inoltre, siamo proprio sicuri che basterà indossare una giacca nuova per diventare leader efficaci?
Penso che ciascuno di noi abbia provato almeno una volta a seguire questi banali consigli e a capire che effettivamente non sarà un nuovo abito a trasformarci in leader, e che essere fermi e gentili è la cosa più difficile che si possa fare. E la prova del nove la abbiamo quotidianamente in ufficio dove, nonostante la nostra buona volontà dobbiamo districarci tra collaboratori insoddisfatti e routine di lavoro sempre più stressanti.
Non basta far emergere la differenza tra boss e leader per spiegare come si debba gestire efficacemente un team di lavoro per renderlo meno conflittuale e più proficuo.
Quindi, rispondere alla domanda iniziale, Perché seguire un corso per La Gestione dello Risorse Umane nelle Piccole Imprese e negli Studi Professionali, adesso è facile.

Diventare dei manager competenti, essere dei leader efficaci, essere capaci di gestire i conflitti del team di lavoro, salvaguardare il benessere nostro e dei nostri dipendenti riducendo i rischi dello stress lavoro correlato, sono le risposte.

Lo staff di Psiche At Work è qualificato, ha maturato esperienza nella formazione manageriale e in questa corso non promette ricette facili, non fornisce elenchi di atteggiamenti da mettere in atto giorno per giorno. Partecipando al corso sarete attori del cambiamento, modificherete il vostro punto di vista, analizzerete le routine di lavoro lasciando emergere i comportamenti dannosi e le aree di miglioramento.
Ad esempio, avete mai pensato di poter considerare le critiche come una opportunità per crescere e migliorare la vostra consapevolezza? E se si, quali meccanismi mettere in atto per far si che questo accada?
E ancora, Kurt Vonnegut ha detto “quando siete felici, fateci caso”. Da adolescenti molti di noi affidavano i loro ricordi, le loro esperienze più o meno piacevoli al diario. Col passare degli anni, questa pratica è stata man mano abbandonata e con essa i benefici che ne derivavano. Avete mai pensato di appuntare in bacheca gli eventi positivi che riguardano il vostro team di lavoro? Quali effetti può generare un ricordo positivo sul benessere della persona e del team?
Quello che questo corso propone dunque, è un vero e proprio percorso di crescita, di formazione e di cambiamento. Una presa di coscienza di quello che si è e di quello che si vuole diventare per favorire il benessere personale e dei propri collaboratori.
Alla domanda: quali benefici può apportare ad un manager questo corso?
Risponderete voi, al termine del corso stesso, quando rientrati a casa e a lavoro, vi accorgerete di essere un po’ più leader e meno boss, quando il vostro gruppo di lavoro sarà in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati, quando vi accorgerete di essere capaci di gestire i conflitti, quando nonostante stiate indossando lo stesso vecchio abito, vi sentirete leader efficaci e consapevoli.

12 Set 2016

Un autunno ricco di eventi [11]

Ben trovati cari lettori.

L’aria settembrina ci riporta in ufficio cariche di idee e di iniziative. Abbiamo lavorato per voi progettando nuovi corsi di formazione destinati a privati ed aziende e, tante nuove iniziative che vi vedranno protagonisti e partecipi.

ii-edizione-post-facebook-operatore-allinfanziaCome anticipato, torna a grande richiesta la nuova edizione del corso di operatori all’infanziahttp://goo.gl/SLBEBD

La seconda edizione in calendario da ottobre, nasce dalle richieste giunte direttamente in segreteria, grazie anche al passaparola delle corsiste della prima edizione. Come sappiamo la prima forma di pubblicità efficace è il passaparola. Questo è per noi motivo di orgoglio e un punto di partenza per offrirvi sempre il meglio. Il corso ha funzionato, ha raggiunto i suoi obiettivi, due corsiste stanno proseguendo con noi l’iter per avviare attività imprenditoriali grazie alle iniziative promosse dalla Regione Puglia in materia di auto imprenditorialità (bando NIDI e bando PIN); le altre ragazze sono impegnate con le attività di stage in strutture accreditate. A breve saranno ospiti del nostro blog e saranno felici di raccontarvi la loro esperienza, potranno rispondere a domande, dubbi e fornirvi informazioni sull’esperienza vissuta. Chi meglio di loro può aiutarvi nella scelta del corso?
Visto il successo della prima edizione, abbiamo deciso di mantenere intatta la formula organizzativa del corso: ci incontreremo tutti i weekend a partire dal 21 ottobre al 17 dicembre, dalle 14 alle 19 il venerdì e dalle 9 alle 14 il sabato.
Come per la prima edizione, il corso è stato strutturato in modo tale da fornire delle competenze tecniche destinate all’avvio e alla gestione di una struttura per l’infanzia come il certificato di HACCP per l’erogazione di alimenti in mensa. Raccogliendo i suggerimenti delle nostre corsiste, abbiamo implementato la seconda edizione con il corso di primo intervento pediatrico con relativo rilascio dell’attestato a cura di esperti dell’AIRC.
Psyche at work non è solo formazione per l’infanzia. E’ una società specializzata in servizi di consulenza e formazione per le piccole e medie imprese e per i professionisti, e i prossimi mesi ci vedranno impegnate anche nell’erogazione della formazione per queste tipologie di utenti.
Abbiamo tre eventi formativi in partenza. Ciascun evento avrà sede a Bari, presso la nostra sede in via Calefati 177 ed avrà un numero limitato di partecipanti, 10 per ciascuna aula, per garantirne la massima efficienza.
I corsi in partenza sono:
sposnsorizzazione-facebook1- Gestione Risorse Umane Per Pmi E Studi Professionali

Il corso ci vedrà impegnate in aula l’8 e il 15 ottobre 2016.
E’ un corso destinato a datori di Lavoro, manager e dirigenti di piccole imprese; persone in possesso di Laurea (triennale e/o specialistica) motivate ad intraprendere un percorso professionale nell’ambito della gestione delle risorse umane; diplomati con profili formativi o professionali riconducibili nell’ambito della gestione delle risorse umane.

Questo è il link diretto al corso http://goo.gl/VXzkBW
Qui potete ritrovare gli obiettivi formativi, il programma e tutte le informazioni relative alla durata, all’attestato rilasciato e al materiale didattico e alla modalità di partecipazione ed iscrizione.

selezione-personale2- Selezione Del Personale: processo di selezione breve, come selezionare un candidato in 10 ore.
Il corso prevede un’unica giornata di formazione sabato 12 novembre 2016 ed è rivolto a: persone in possesso di Laurea (triennale e/o specialistica) motivate ad intraprendere un percorso professionale nell’ambito della gestione delle risorse umane; diplomati con profili formativi o professionali riconducibili nell’ambito della gestione delle risorse umane; studenti che vogliano intraprendere un percorso professionale di assoluto valore sul mercato del lavoro

Questo è il link diretto al corso: http://goo.gl/sgtuA6
Qui potete ritrovare gli obiettivi formativi, il programma e tutte le informazioni relative alla durata, all’attestato rilasciato e al materiale didattico e le modalità di iscrizione al corso.

stress23- Stress lavoro correlato dalla valutazione alla redazione del DVR.
Anche questo corso prevede un’unica giornata di formazione
Il corso è destinato a psicologi, psicoterapeuti, studenti di Psicologia (Laurea Triennale e Specialistica) interessati a formarsi in materia di SLC.
Perché uno psicologo può occuparsi di valutazione e sicurezza? Scopritelo al link qui sotto.
http://goo.gl/m2l2hR

Una volta nella pagina potrete, anche in questo caso, reperire informazioni circa il programma, i docenti , il materiale didattico e le modalità di iscrizione al corso.

Tutte le informazioni relative ai corsi, alle offerte formative e ai servizi professionali offerti da psiche at work potete trovarle sul nostro sito www.psycheatwork.com, seguendo il nostro blog http://goo.gl/IWa3qh, guardando la nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/psycheatwork/?fref=ts , richiedendo informazioni all’indirizzo info@psycheatwork.com o chiamando i numeri 800.301657 – 3288050058.
Siamo a vostra completa disposizione per darvi informazioni circa i corsi, raccogliere suggerimenti e offrirvi consulenza e orientamento per l’avvio di attività imprenditoriali.

09 Ago 2016

Arrivederci a settembre [10]

È un appuntamento fisso quello del martedì, sono già tre mesi che ci ritroviamo qui a scrivere il diario delle nostre attività per informarvi e rendervi partecipi del nostro mondo. È giunto anche per noi il tempo delle vacanze. Una piccola pausa utile a ricaricare le batterie e a renderci più organizzati per i prossimi eventi in programma a partire da settembre.

Prima di lasciarvi per questa breve pausa estiva, vogliamo anticiparvi una delle attività che ci vedrà impegnate nel prossimo autunno: è in calendario la seconda edizione del Corso di Operatore all’Infanzia. Lo start è previsto per venerdì 21 ottobre; vi aspettiamo con la stessa formula: lezioni frontali, formula weekend (venerdì pomeriggio e i sabato mattina) fino al 17 dicembre 2016, data di fine corso. E a seguire come sempre uno stage di 80 ore in strutture per l’infanzia convenzionate.

Anche in questa edizione sarà possibile conseguire le certificazioni Haccp a cui si aggiunge la grande novità della certificazione per il primo soccorso pediatrico. Lo scopo del corso, lo ricordiamo, è quello di formare persone che hanno la volontà di lavorare con bambini sia in proprio, sia presso strutture esistenti. Nel corso della passata edizione, la classe è stata formata in maniera eterogenea da future imprenditrici, assistenti già impiegate senza titolo, baby sitter e future operatrici.

Anche la seconda edizione è strutturata in maniera tale che si possano acquisire competenze teoriche e tecniche sulla gestione dei bambini, ma anche sulla gestione di una struttura per l’infanzia. Inoltre, a termine del corso, su richiesta, sono previste delle consulenze destinate all’avvio di nuove attività mediante l’accesso a strumenti di finanziamento come i bandi NIDI e PIN attualmente attivi in Puglia.

A conferma che la direzione imboccata è quella giusta, stiamo seguendo con una attività di consulenza specifica due corsiste della prima edizione, che hanno intrapreso un percorso imprenditoriale e stanno facendo richiesta di finanziamento ai bandi attivi nel settore.

Ancora una volta vi stiamo offrendo la possibilità di diventare protagonisti delle vostre scelte professionali.

Avete a disposizione abbastanza tempo per pensarci ed iscrivervi al nuovo corso. Noi, a partire dal primo settembre, saremo a vostra completa disposizione per rispondere a dubbi e quesiti.

Con queste belle novità vi salutiamo per ritrovarci a settembre con il diario delle esperienze di stage delle nostre corsiste della prima edizione del corso per operatori all’infanzia e con tante altre novità che ci vedranno protagonisti nel settore della formazione e della consulenza.

Buone vacanze

15 Lug 2016

Tiriamo le somme [09]

Le partecipanti al corso per operatori all'infanzia
Le partecipanti al corso per operatori all’infanzia

L’arrivederci alla prossima edizione vogliamo darvelo così, lasciando alla voce delle corsiste i commenti e i pareri sul corso di operatore all’infanzia appena concluso.
Ciascuna delle nove donne ci ha portato esperienza, competenza, interesse e sogni da realizzare.
Grazie al corso oggi si trovano più ricche come donne, mamme, zie e operatrici all’infanzia e hanno deciso di regalare a noi preziosi pareri ed opinioni che ci permetteranno di confezionare una seconda edizione migliore della prima, più cospicua di contenuti pratici, più snella di teorie e più spendibile nel mercato del lavoro.


Corso per operatore all'infanziaEcco alcune testimonianze:

Annarita è arrivata da noi perché cercava un corso per approfondire le tematiche dell’infanzia. Durante il corso ha capito di poter essere in grado di avviare una struttura, idea che prima del corso l’aveva solo parzialmente sfiorata. Oggi dice che il corso l’ha spronata, l’ha motivata. Ha apprezzato molto il modulo sulla sicurezza alimentare; grazie al corso ha imparato a leggere le etichette e a selezionare i cibi a seconda degli ingredienti presenti.

Al contrario Giusy, studentessa, ha trovato lo stesso modulo relativo all’alimentazione pediatrica troppo tecnico. Pensa che per i non addetti ai lavori sia difficoltoso avere delle routine alimentari in linea con le norme HACCP. Pensa che affidarsi ad un esperto sia la soluzione più pratica, anche se questo non le permetterebbe di abbattere i costi. In generale del corso dice “consiglierei a tutti i genitori di seguire un corso come questo, servirebbe loro a capire meglio come rapportarsi ai figli e a capire gli stili di attaccamento e le evoluzioni positive e negative che possono avere nelle relazioni”.

Corso per operatore all'infanzia - MODULO VIISerena, ha scelto il corso di Psyche At Work tra i tanti perché dice che lo ha trovato più ricco di contenuti e più spendibile nel mondo del lavoro. Lei è già impiegata in un asilo e cercava solo un corso che potesse rilasciare un attestato per renderla competente sul lavoro. Oggi dice di sentirsi pronta all’azione, immagina di poter avviare una struttura propria, di essere in grado di scegliere nuovi collaboratori e di offrire servizi qualitativamente adeguati a bambini e ai genitori.
Anche Annamaria lavora già in un asilo, anche lei grazie a questo corso si è scoperta potenziale imprenditrice, ha ritrovato in sé tanta voglia di fare, ha capito di essere capace di agire, ha aumentato la sua autostima e la consapevolezza nelle sue capacità.

Giovanna, operatrice all’infanzia e baby sitter da lunga data, ha trovato il corso completo, utile soprattutto per i moduli di psicologia, perche dice che nel suo lavoro spesso si trova a dover fronteggiare delle situazioni stressanti ma non riesce a capire cosa possano averle generate. Le lezioni di psicologia dello sviluppo della dott.ssa Clemente e della dott.ssa Gervasi renderanno possibili la comprensione e l’adattamento.

Dea, anche lei operatrice all’infanzia e titolare di una attività per bambini, suggerisce di implementare il corso con il modulo di primo soccorso per bambini che, accanto all’attestato di HACCP, lo renderebbe ulteriormente completo e garantirebbe ai genitori maggiore sicurezza e affidabilità.

Corso per operatore all'infanzia - MODULO VIIPer quanto concerne i moduli di autoimprenditorialità, sia Dea che Beatrice ci evidenziano difficoltà circa la comprensione degli stessi. Li giudicano molto tecnici e concettuali. Ci suggeriscono di accorparli e di renderli meno tecnici. Compresa la difficoltà, abbiamo spiegato loro che i moduli sono solo una prima infarinatura della materia e che per qualsiasi necessità sono sempre a disposizione consulenti ed esperti in materia pronti a suggerire soluzioni.
La fase d’aula si conclude così con tanti spunti di riflessione e con immensa soddisfazione per il lavoro svolto e l’impegno profuso. Ringraziamo tutti per la collaborazione e per il prezioso contributo offerto.

Lasciamo le ragazze al caldo sole estivo. Le ritroveremo a settembre riposate e ricche di energie, pronte ad affrontare la fase conclusiva del corso: lo stage in strutture convenzionate.

06 Lug 2016

Dall’idea alla comunicazione: facciamo conoscere la nostra impresa [08]

Scrivere un'idea imprenditoriale
Scrivere un’idea imprenditoriale

Due luglio, il corso di Psyche at work per operatori all’infanzia è giunto al termine.

A chiudere i lavori un altro modulo tecnico, quello tenuto dal’Ing. Fulvio Iavernaro che spiega alle corsiste come mettere nero su bianco la propria idea imprenditoriale e presentarla agli uffici preposti per avere dei finanziamenti pubblici o un semplice accesso al credito.

 

Nel dettaglio, sono stati analizzate due tipologie di presentazione: una è la stesura del classico business plan, uno strumento dettagliato che parte dall’analisi dell’iniziativa e man mano allarga la visuale alle competenze dei proponenti, al mercato di riferimento con l’analisi dei servizi già presenti, passa per l’analisi della concorrenza e giunge alla fattibilità economica e alla sostenibilità del progetto generale. Questa tipologia di presentazione è richiesta dai bandi regionali NIDI e MICROCREDITO, mentre a livello nazionale ci sono i bandi di INVITALIA: MICRIMPRESA E PRESTITO D’ONORE.

Business Model CanvasL’altra è la stesura del modello CANVAS, essenzialmente simile nelle linee giuda, presenta differenti blocchi di interesse, richiede minore dettaglio e approfondimento perché usa un linguaggio visuale, ovvero consente già visivamente di rappresentare il modo in cui l’azienda crea, distribuisce e produce valore. Ha un taglio maggiormente centrato sul mercato e sui servizi da offrire. Mira a rendere esplicita la possibile sostenibilità economica dell’idea aziendale nel tempo. Questa tipologia di intervento viene richiesta per avere accesso ai finanziamenti del nuovo bandi regionale PIN.

marketing e comunicazione
marketing e comunicazione

Una volta analizzata la possibilità di fare impresa, è necessario saper comunicare la propria realtà imprenditoriale, far conoscere al mondo che esistiamo, che siamo competenti e che possiamo offrire servizi per un determinato target. Tutto questo è stato affrontato in aula da Mirco Peragine, esperto in marketing e web communication. La domande principali sono: cosa voglio comunicare? a chi? Praticamente qual è il mio target di riferimento, dove posso intercettare i miei consumatori. E si passa dunque dalla campagna pubblicitaria classica a quella on line con l’utilizzo competente di social network e siti web.

Ad esempio, quando vedete un post pubblicitario su Facebook, qual è il primo elemento della comunicazione che attira la vostra attenzione? Cosa, secondo voi, rende una comunicazione pubblicitaria efficace sia on line che off line? Credete che ci siano delle differenze tra i due modi di fare pubblicità?

Siamo curiosi di sapere la vostra idea, potreste scoprire dei trucchetti per catturare l’attenzione dei vostri amici e clienti.

Inoltre, ricordiamo che gli esperti sono a vostra disposizione per rispendere a quesiti e per offrirvi al vostra consulenza sia per la presentazione di progetti, sia per la realizzazione di campagne di comunicazione efficaci.

Vi aspettiamo on line