12 Ott 2022

CLARK E WEELS: LE FOBIE SOCIALI E COME AFFRONTARLE

CLARK E WEELS: LE FOBIE SOCIALI E COME AFFRONTARLE

La fobia sociale o ansia sociale è una paura nelle situazioni sociali in cui si interagisce col prossimo o si deve fornire una performance di qualsiasi tipo, insieme al loro evitamento. La maggior parte delle persone con fobia sociale teme più di una situazione. Alla base del disturbo vi è la paura del giudizio negativo, che viene irrimediabilmente esagerata sia nella probabilità che nella gravità delle previste conseguenze negative. Lo studio più importante su questo fenomeno lo si deve a CLARK e WEELS, che nel 1995 formulano un modello teorico basato sull’influenza di due meccanismi sulla prestazione:

  • convinzioni condizionali: La caratteristica principale delle convinzioni condizionali è che sono strutturare in forma SE > ALLORA. SE mi mostro intimorito>ALLORA verrò giudicato. Hanno una componente emotiva ed emozionale molto forte e possono innescarsi senza accorgersene.
  • pensieri automatici negativi: i pensieri catastrofici che invadono quando si è tesi e monitorano la performance come se ci si guardasse dalla prospettiva di un osservatore esterno, per giudicare come si sta svolgendo proprio la performance, inevitabilmente danneggiandola.

Questi due meccanismi deformano la nostra elaborazione di sé come oggetto sociale. Questo continuo automonitoraggio sottrae risorse cognitive al compito e, inoltre, darà di una persona incerta, in ansia, in pericolo con dei chiari sintomi fisici, come nel caso del public speaking e dei classici vuoti di memoria, fino sintomi sempre più gravi come tachicardia, vertigini e vomito. I fobici sociali hanno un’immagine di sé negativa proprio perché si creano un’autorappresentazione, già in partenza, caratterizzata dall’idea di fallimento della performance cercano in tutti i modi di evitarla nella maniera più categorica, attraverso comportamenti protettivi che, come dice il nome stesso, in teoria dovrebbero servire da scudo difensivo dall’ansia e dallo stress della situazione. Lo schema di Clark e Wells mostra quindi come in realtà l’ansia sia il risultato delle convinzioni condizionali, dei pensieri catastrofici e dell’automonitoraggio e come, a sua volta, essa li peggiori.

La terapia ideale per affrontare la Fobia Sociale è mirata al ripristino dell’attenzione sul momento presente e sul compito, rendendo l’individuo più efficace perché libero di concentrarsi su ciò che sta facendo. Padroneggiare l’attenzione, infatti, è l’unico modo per controllare l’ansia in condizioni di stress.