14 Apr 2021

COME MIGLIORARE IL CLIMA ORGANIZZATIVO

COME MIGLIORARE IL CLIMA ORGANIZZATIVO

Il clima organizzativo può essere definito come un insieme di credenze, sentimenti e percezioni condivise che i lavoratori hanno riguardo la realtà lavorativa/organizzativa. Quando si prende in considerazione l’azienda o quando si vuole analizzare il benessere al suo interno, è necessario analizzare fin da subito il clima del suo ambiente. Esso ad esempio può essere collaborativo oppure ostile, e questa inclinazione influisce, sia sulla motivazione dei dipendenti, che sulle performance organizzative. Nell’ultimo decennio si è posta sempre più attenzione a tutti quei fattori psicosociali, come il clima organizzativo, che possono incrementare la produttività aziendale.

APPROCCI TEORCI

Dal 1970, ci sono molti studi che hanno approfondito la tematica del clima organizzativo, definendo differenti approcci teorici; qui di seguito ci sono i principali:

  • Approccio strutturale – in questo caso, il clima organizzativo è considerato come una caratteristica dell’organizzazione, che esiste indipendentemente dalle percezioni soggettive dei singoli lavoratori; dunque i clima è considerato come una manifestazione oggettiva che i lavoratori percepiscono.
  • Approccio percettivo – il focus, in questo approccio, è sulle percezioni degli individui riguardo sia le variabili organizzative generali che le varie situazioni specifiche; quindi, in questo caso, il clima è modellato da queste rappresentazioni cognitive create dai lavoratori.
  • Approccio interattivo – questa posizione pone al centro dell’attenzione le interazioni tra i vari membri all’interno dell’organizzazione, in quanto si pensa che le relazioni siano alla base della creazione di un buono o di un cattivo clima aziendale.
  • Approccio culturale – qui si prende in considerazione la cultura organizzativa, che insieme al clima, agisce e modella le relazioni tra i vari membri.

FATTORI CHE PERMETTONO DI INCREMENTARE IL CLIMA ORGANIZZATIVO

Vista l’importanza del clima nel determinare sia il benessere diffuso tra i membri che la produttività aziendale, è interessante studiare quali fattori possono incidere sulla sua determinazione. Tra questi, possiamo annoverare:

  • La motivazione, che è alla base delle performance sia del singolo membro che dell’intero gruppo e permette di lavorare con la massima attenzione e con alti livelli di produttività.
  • Le relazioni tra i colleghi, che sono importanti per creare un ambiente che sia accogliente e che sia coinvolgente nei confronti di tutti, dunque un’idea potrebbe essere mangiare una sera insieme o passare del tempo chiacchierando durante le pause.
  • La coesione tra i membri, che è strettamente legata alle relazioni che ci sono tra di loro e più queste ultime saranno migliori e più i rapporti saranno cementati e ottimizzati, agendo di conseguenza sulla loro coesione.
  • La possibilità di crescita all’interno dell’azienda è un aspetto da non sottovalutare perché se i lavoratori sentono di poter incrementare le loro competenze o di poter migliorare la loro posizione lavorativa, saranno anche più piacevolmente coinvolti e più motivati nel svolgere il lavoro attuale.
  • La formazione professionale, che segue lo stesso principio del punto precedente, in quanto lo sviluppo delle capacità, delle competenze e delle abilità di ogni lavoratore, consente di ottenere il massimo da ogni membro, facendoli sentire allo stesso tempo importanti per la causa.
  • Gli obiettivi devono essere chiari e condivisi, perché la loro trasparenza e la costante comunicazione sono alla base di ogni strategia atta al miglioramento del clima e del benessere di ogni lavoratore.