16 Giu 2021

Il malcontento sul posto di lavoro

Il malcontento sul posto di lavoro

Cosa alimenta il malcontento sul posto di lavoro

Com’è l’umore dei dipendenti? Sono produttivi o passano la maggior parte del tempo a spettegolare o puntare il dito? Errori comuni possono essere:

  1. Mancanza di fiducia da entrambe le parti: manager che non si fidano che i dipendenti facciano il loro lavoro, o dipendenti che non si fidano dei loro capi perché li vedono impegnarsi solo in telefonate per tutto il tempo.
  2. Carenza di comunicazione – La comunicazione può andare storta in diversi modi: troppe poche informazioni, intimidazioni, tralasciare dettagli essenziali, mancanza di coinvolgimento, direttive poco chiare e indicazioni imprecise.
  3. Comportamento illecito – Mostrare favoritismi per un individuo o gruppo o dipendenti rispetto a un altro.

 

Cosa alimenta l’ambiente negativo?

-Non affrontare i conflitti nella squadra di lavoro in modo tempestivo o appropriato. Ignorare la situazione o rimandarla ai dipendenti per risolverli da soli;

-Non saper gestire la performance dei dipendenti, consentendo il mancato controllo di prestazioni scadenti;

-Relazione incoerente con i dipendenti offrendo ricompense, premi o qualsiasi cosa che distingua qualcuno;

-Spettegolare;

-Non assumersi la responsabilità di errori o sbagli.

Conseguenze sui dipendenti

La tensione provoca rallentamento della produttività e inficia la qualità del lavoro, creando spaccature nel team fino alle dimissioni dei dipendenti.

Se i dipendenti non si fidano dei loro manager, può derivarne una mancanza di rispetto e riluttanza a rispondere a loro. Con un conseguente morale basso.

I dipendenti che non si sentono rispettati, avvertono la necessità di essere trattati in modo equo o di ottenere il supporto di cui hanno bisogno per lavorare in modo efficace per cui, spesso troveranno altri lavori, portando con sé le proprie capacità e potenzialità.

Per l’azienda emergono nuovi costi di assunzione e formazione di nuovi dipendenti.

Suggerimenti

Per un leader è necessario comprendere il ruolo dei subalterni diretti, come si inseriscono nel quadro generale dell’azienda. E’ importante comprendere le competenze, l’esperienza e le motivazioni di ciascun membro del team affermando un comportamento professionale ed etico.

I leader fiduciosi richiedono rispetto, dimostrato da:

-Delegare compiti, dare scadenze chiare e confidare che il lavoro sarà svolto bene

-Decisioni sicure, forti e chiare

-Dare credito a grandi e piccoli successi

-Non spettegolare o mostrare favoritismi

-Aspettandosi il progresso, non la perfezione

-Creare un ambiente di apprendimento continuo, aiutare il proprio team nell’ottenere prestazioni migliori e a crescere in sicurezza e abilità.

I manager dovrebbero ricevere una formazione che li aiuti a saper gestire il personale. Per esempio, dovrebbero saper gestire i conflitti, fornire consulenza ai dipendenti e (perché no?) trovare un mentore che sollevi i manager in difficoltà per migliorare la guida di squadre.

Un’altra via percorribile sarebbe quella di rivolgersi ad un Ufficio delle risorse umane in outsourcing che aiuti le aziende ad affrontare i problemi fornendo risorse di formazione e guida.