18 Dic 2019

La retribuzione emotiva in azienda

La retribuzione emotiva in azienda

L’attuale contesto lavorativo risulta essere molto flessibile ed è per questo che il lavoratore, oggi, ha come obiettivo quello di ricercare e mantenere il proprio impiego. È in questo clima particolare, che il lavoratore diventa l’unico responsabile della propria carriera, investendo, quindi, sui vari cambiamenti (transizioni geografiche e di mansioni), che lo porterebbero ad abbandonare il contesto organizzativo per cui lavora.
Uno dei principali obiettivi delle aziende, dunque, è quello di non perdere i suoi “talenti”. Nei contesti aziendali, infatti, sta emergendo una nuova concezione di talenti, che mira a porre l’attenzione sul lavoratore in quanto persona e non più come risorsa produttiva, generando ciò che è stata definita retribuzione emotiva. Lo stipendio emotivo offre diversi benefici. Il principale è quello di motivare i dipendenti, ma permette anche, di “trattenere” i lavoratori talentuosi in azienda.  Il professore di Neuroscienza e Leadership strategica Steven Poelmans afferma che “lo stipendio emotivo è l’insieme di retribuzione non monetaria che il lavoratore riceve dall’impresa per cui lavora e che integra il normale stipendio con formule creative, che si adattano alle necessità dei lavoratori di oggi”.

Con la retribuzione emotiva si va oltre quella che è una mera ricompensa economica, garantendo al lavoratore:

  1. Un ambiente di lavoro accogliente e stimolante;
  2. Un contesto in cui si investa in formazione e acquisizione delle competenze tecniche e trasversali;
  3. Un luogo dove poter coltivare relazioni tra pari e tra colleghi di status differente;
  4. Orari compatibili con la vita privata;
  5. Sviluppare il proprio talento.

Tipologie di stipendio emotivo all’interno di un’azienda

 Le tipologie di stipendio emotivo che vengono considerate basilari per il benessere dei dipendenti e per il buon funzionamento dell’organizzazione sono:

  • Un buon ambiente di lavoro: è fondamentale affinché i lavoratori si sentano a proprio agio e affinché il lavoro di squadra funzioni. Avere in azienda la presenza di psicologi aziendali potrebbe aiutare a risolvere e a gestire i vari problemi.
  • Sviluppo personale e professionale: offrire formazione ai dipendenti in modo che possano continuare ad acquisire conoscenze e garantire competenze è fondamentale.
  • Compatibilità con la vita privata: offrire giorni liberi per fare visite mediche o per presiedere a eventi personali, così come orari di lavoro flessibili, la possibilità di lavorare da casa una volta a settimana o di avere giorni liberi per sbrigare le proprie faccende sono alcune idee che funzionano bene.
  • Avere voce in capitolo nelle decisioni aziendali: poter contare sull’opinione dei dipendenti per prendere decisioni è importante. Sono una parte fondamentale dell’impresa. Senza di loro, nulla funziona. Per questo motivo, dare loro voce in capitolo, ascoltarli e dimostrare loro che sono importanti rappresenta un tipo di stipendio emotivo molto importante.

Ogni lavoratore ha bisogno di un certo stipendio emotivo, non solo per sentirsi apprezzato, ma anche per continuare a crescere, a svilupparsi e a dare il meglio di sé all’azienda. Questo automaticamente, si tradurrà in una serie di successi.

stipendio-emotivo-

“Il lavoro più produttivo è quello prodotto da un uomo felice.”  (Victor Pauchet)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *