24 Feb 2021

LA SINDROME DELL’IMPOSTORE

LA SINDROME DELL’IMPOSTORE

La Sindrome dell’Impostore descrive una condizione psicologica tipica delle persone di successo, convinte di non meritare il successo ottenuto nella propria carriera. Essa è caratterizzata dall’incapacità di interiorizzare i propri successi e dal terrore persistente di essere esposti in quanto “impostori”.

Il successo ottenuto si pensa che sia collegato a fattori come la fortuna o il tempismo, oppure ritenuto frutto di un inganno o della sopravvalutazione degli altri. Inoltre, uno studio pubblicato su International Journal of Behavioural Science ha affermato che a soffrirne è circa il 70% delle persone, soprattutto donne. Inoltre, numerosi studi hanno individuato la prevalenza del fenomeno in coloro che hanno un’istruzione superiore, come studenti e docenti universitari.

CARATTERISTICHE DELLA PERSONA CHE SOFFRE DELLA SINDROME DELL’IMPOSTORE

Le caratteristiche chiave che permettono di individuare una persona che soffre di questa patologia sono le seguenti:

  • Non gode mai i risultati raggiunti.
  • Vive sempre con la paura di fallire;
  • Non ascolta i suoi bisogni e interessi, aderendo eccessivamente alle aspettative di altri;
  • Tende a rimuginare sulle cose, rischiando di procrastinare attività o rischiando di non accettarle per la paura di non essere all’altezza – a questo proposito, coloro che sono colpiti da questa problematica hanno pensieri ossessivi sulle eventuali conseguenze future, che causano la costante preoccupazione di voler dimostrare il proprio valore;
  • Si confronta costantemente con gli altri, che vede a sua volta come più bravi e più preparati;
  • Si giudica e si auto-punisce, mentre tende a vedere con uno sguardo più benevolo il prossimo;
  • Dà una importanza eccessiva a quello che pensano gli altri;
  • Non accetta i propri limiti;
  • Odia delegare perché cerca di avere tutto sotto il suo controllo, preferendo fare tutto in prima persona;
  • Ha una mania legata alla perfezione e si auto-pone obiettivi troppo ambiziosi.

Chi soffre della Sindrome dell’Impostore entra in un circolo vizioso in cui sente di non meritare i complimenti e i vari riconoscimenti, dunque aumenta il controllo e la perfezione sul lavoro, stabilendo obiettivi molto ambiziosi, molto difficili da raggiungere. Tutto questo porta il soggetto a provare ansia, sensi di colpa e un senso di inadeguatezza che alla fine farà aumentare anche la percezione di non essere all’altezza e quindi di non meritare il successo.

COME GESTIRE LA SINDROME DELL’IMPOSTORE

Quelli che seguono sono solo dei suggerimenti atti a cercare di porre rimedio a questo circolo vizioso, per arrivare a godere appieno dei propri successi.

  1. Evitare il confronto con gli altri – per cercare di uscire da questa sindrome è necessario evitare di confrontarsi continuamente con gli altri, infatti in questi ultimi si tende a vedere dei meriti che però non ci si riconosce, dunque si va a creare un disequilibrio che porta a un’ulteriore auto-svalutazione. Questo accade perché conosciamo bene noi stessi, ma conosciamo molto poco gli altri, in quanto sappiamo le nostre ansie, paure e dubbi, ma degli altri conosciamo solo ciò che mostrano e come desiderano voler apparire ai nostri occhi.
  2. Dimenticarsi della “perfezione” – non bisognerebbe essere ossessionati dalla voglia di perfezione perché questo porta solo a scontrarci con noi stessi. Il segreto è fissare obiettivi che siano realistici, ma allo stesso tempo stimolanti, infatti non si può rincorrere qualcosa di irraggiungibile. Nessuno è perfetto.
  3. Dare importanza alle proprie valutazioni – come accennato prima, solitamente diamo troppa importanza a ciò che pensano gli altri, mettendo in secondo piano i nostri pensieri e le nostre valutazioni. Si dovrebbe imparare ad accontentarsi delle proprie valutazioni, senza cercare continue conferme esterne. Il continuo rivolgersi verso l’esterno per chiedere pareri e valutazioni non porterà sempre e in ogni caso dei feedback positivi, perché è impossibile che a tutti piaccia quella specifica performance.
  4. Esporre le problematiche ai propri conoscenti e, se necessario, chiedere aiuto – condividere le problematiche con qualcuno di vicino, come amici o parenti, può alleggerire il peso da sostenere per l’individuo e questo può produrre delle rassicurazioni che potrebbero far migliorare la situazione. Se tutto questo non dovesse bastare, il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un professionista, un esperto che potrà ideare un percorso terapeutico adeguato.

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