13 Mag 2020

L’INTELLIGENZA EMOTIVA

L’INTELLIGENZA EMOTIVA

Daniel Goleman, nel 1995, rese popolare il concetto di Intelligenza Emotiva con la seguente definizione: “ È la capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli altrui, di motivare noi stessi, e di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente quanto nelle relazioni sociali”.

Perché è così importante?

Ci sono diversi motivi per cui dovremmo considerare l’Intelligenza Emotiva di primaria importanza nel lavoro così come nelle relazioni interpersonali.

Diversamente dall’intelligenza razionale, quella emotiva ha la capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire consapevolmente le proprie emozioni, ma anche quelle degli altri. L’intelligenza emotiva si rivolge, quindi, all’osservazione e all’analisi del meccanismo delle emozioni umane.

Secondo questa teoria psicologica, oramai largamente accettata in seguito alle importanti scoperte della neuroscienza, l’individuo ‘eccellente’ sarebbe dotato di una migliore capacità emotiva, conoscerebbe bene se stesso e le proprie emozioni e di conseguenza possiederebbe gli strumenti per accedere anche ai sentimenti degli altri instaurando rapporti di empatia e di comunicazione molto efficaci nell’ambito della famiglia, del lavoro, delle amicizie e delle relazioni interpersonali in genere.

A differenza del Quoziente Intellettivo, che è quasi immodificabile, l’Intelligenza Emotiva può essere allenata e sviluppata.

Come sviluppare le 5 abilità dell’intelligenza emotiva?

Lo psicologo Daniel Goleman ha suggerito che l’IE è composta da 5 competenze emotive: consapevolezza, autocontrollo, motivazione, empatia e abilità sociali.

1) Consapevolezza emotiva.

La consapevolezza è la principale competenza dell’intelligenza emotiva. Essere consapevoli significa essere capaci di identificare le proprie reazioni emotive, riconoscere i pulsanti caldi che le scatenano e l’effetto che tali emozioni possono avere sui propri comportamenti.

Come aumentare la consapevolezza?

Pensa alle emozioni che provi nel corso di una giornata. Puoi provare frustrazione, noia, magari rabbia o felicità. Hai agito come speravi? Ti sei espresso secondo i tuoi valori? Puoi servirti di un diario per indagare su te stesso.

2) Autocontrollo e autoregolazione emotiva.

L’autocontrollo è la capacità di resistere alle tempeste emotive che possono scatenarsi dentro di te ed è uno degli strumenti più efficaci di cui puoi disporre. Essere in grado di regolare il tuo stato emotivo è fondamentale e può salvarti da comportamenti impetuosi di cui in futuro potresti pentirti.

Quando noterai che sei sul punto di “esplodere”, visualizza una piccola casa tranquilla e spaziosa. È il tuo palazzo dei pensieri. Prima di agire, ragiona e analizza la situazione. Solo dopo aver ottenuto questa auto-regolazione, prendi una decisione.

3) Motivare se stessi e gli altri.

Le persone emotivamente intelligenti sanno come motivarsi per raggiungere i loro obiettivi, inseguono le loro passioni e sono anche in grado di motivare le altre persone.

Faremo un semplice esercizio: guarderemo il lato positivo delle cose, lasciando da parte gli aspetti negativi. Svegliatevi ogni giorno pensando a qualcosa che vi affascina e che desiderate ottenere.

A volte anche le piccole cose sono utili: concludere la giornata in quel bar nel quale non siete mai entrati; fare una chiamata a quella persona che non vedete da tanto; pianificare una gita fuori casa per il fine settimana; iscriversi ad un corso di yoga o di pittura.

4) Empatia.

L’empatia è la capacità di leggere le emozioni negli altri e sapersi mettere nei loro panni.

Risulta più facile mettersi nei panni di quelle persone che ci trasmettono sentimenti positivi. Ci identifichiamo meglio con loro e il livello di comprensione e vicinanza è più intenso.

E se un giorno provassimo a comprendere coloro che ci creano più problemi? Pensa a quel capo, per esempio, che ti rispetta poco; o quel collega che parla sempre male degli altri e che cerca solo problemi. Cerca di “metterti nei loro panni” e forse scoprirai che cosa c’è dietro: insicurezza, bassa autostima…

5) Abilità sociali.

Essere capaci di interagire bene con gli altri è un altro importante aspetto dell’intelligenza emotiva. Questa infatti va oltre la semplice comprensione, devi anche essere in grado di utilizzare queste informazioni nelle tue interazioni e comunicazioni quotidiane.

Cerchiamo di comunicare meglio. E non solo tramite le parole, ma anche con i gesti. Avvicinati di più alle persone che hai intorno, fai un sorriso, offri una una pacca sulla spalla. Vedrai che la reazione di coloro che ti circondano sarà diversa.

Cerca e offri emozioni positive, prova ad ascoltare un po’ meglio chi hai davanti e guardalo negli occhi. A volte scoprirai molto di più di quanto possano dire le semplici parole.

Essere “emotivamente intelligenti” implica essere consapevoli, dare senso e usare costruttivamente le proprie emozioni, sia quelle piacevoli sia quelle spiacevoli. Ciò che ci permette di essere “emotivamente intelligenti” non è essere sempre felici, ma accettare tutte le emozioni dentro di noi, e saperle utilizzare per vivere al meglio la nostra vita.

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