10 Mar 2021

L’INTELLIGENZA EMOTIVA NEL LAVORO

L’INTELLIGENZA EMOTIVA NEL LAVORO

L’intelligenza emotiva è la capacità di comprendere e gestire le proprie emozioni. In essa sono comprese molte competenze, come: la consapevolezza di sé, la capacità di autocontrollo, l’empatia e le abilità sociali. Secondo alcuni studi l’intelligenza emotiva migliora la collaborazione tra i dipendenti e permette di avere un ambiente di lavoro più felice.

LE COMPETENZE COMPRESE NELL’INTELLIGENZA EMOTIVA

Alla base dell’intelligenza emotiva ci sono due importanti competenze:

  • una riguardo la sfera personale, legata al modo in cui controlliamo noi stessi;
  • una riguardo la sfera sociale, legata al modo in cui gestiamo le relazioni con gli altri.

Tra le competenze di natura personale ci sono: la consapevolezza di sé, la padronanza di sé e la motivazione. Invece, tra le competenze sociali ci sono: l’empatia e le abilità nelle relazioni interpersonali.

La consapevolezza di sé

Essa consiste nella capacità di riconoscere le proprie emozioni e dare loro un nome. Si potrebbe pensare che dare un nome alle emozioni che si stanno provando in un dato momento sia una cosa ininfluente, ma in realtà esercitare questa attività significa già attuare una prima forma di contenimento e di controllo. La consapevolezza di sé, però, ingloba al suo interno anche il tentativo, da parte di un individuo, di auto-valutare accuratamente le proprie risorse interiori, le proprie abilità e i propri limiti; questo aspetto è importante perché conduce alla percezione del proprio valore e delle proprie capacità, e di conseguenza, può agire influenzando la fiducia in sé stessi.

La padronanza di sé
Essa implica l’essere in grado di gestire le proprie emozioni, riuscendo quindi a esprimerle in modo responsabile. Dunque, in questo caso, avere un’alta intelligenza emotiva significa essere in grado di controllare e gestire i propri sentimenti in modo tale da esprimerli in modo efficace e responsabile.  La padronanza di sé non implica un’attività atta alla soppressione di ciò che si prova, in quanto questo sarebbe irrealizzabile, ma il fine ultimo è la gestione di ciò che si prova.

La motivazione
Un aspetto chiave dell’intelligenza emotiva è la motivazione intrinseca. Le persone che possono essere definite intelligenti dal punto di vista emotivo sono coloro che riescono a motivare sé stessi e gli altri correttamente per raggiungere gli obiettivi prefissati. A questo proposito, riuscire a ottenere il massimo dagli altri, motivandoli nel migliore dei modi, è un’abilità fondamentale che consiste nello saper influenzare e ispirare gli altri. Dunque, la motivazione comporta sia la spinta alla soddisfazione personale che l’impegno nel dare sostegno anche ad un eventuale lavoro in team.

Empatia

L’empatia è la capacità di “mettersi nei panni dell’altro” percependo, in questo modo, emozioni e pensieri. È un termine che deriva dal greco, en-pathos “sentire dentro”, e consiste nel riconoscere le emozioni degli altri come se fossero proprie, calandosi nella realtà altrui per comprenderne punti di vista, pensieri, sentimenti, emozioni e “pathos”. L’empatia comprende anche la risposta che l’individuo dà dopo aver compreso lo stato d’animo dell’altra persona. Quindi ad esempio, il comportamento e la comunicazione sarà differente se si ha dinanzi una persona triste o felice.

Abilità sociali

È importante interagire bene con gli altri, perché nel lavoro saper instaurare relazioni di qualità con i colleghi è indispensabile per lavorare bene e per inspirare gli altri nel raggiungimento degli obiettivi. Le persone con un’altra intelligenza emotiva riescono a far sentire a proprio agio le persone con cui si interfacciano, dando loro interesse e attenzione. Tra le abilità sociali possiamo trovare: l’ascolto attivo, la comunicazione non verbale, la leadership e le capacità legate alla persuasione.

IMPORTANZA DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA NEL LAVORO

Prima si è visto che l’intelligenza emotiva comprende diverse capacità, come: la consapevolezza e il controllo dei propri sentimenti; la flessibilità; l’equilibrio; il lavoro in team; la leadership e la concentrazione sul lavoro.

Tutte queste caratteristiche sono sempre più apprezzate in campo lavorativo perché sapersi controllare e attenuare lo stress o saper lavorare in team con persone poco conosciute viene considerato di estrema importanza. Infatti, l’intelligenza emotiva è entrata di diritto tra le cosiddette “soft skill”, che possono essere viste come competenze trasversali che attraversano tutti gli ambiti lavorativi, dunque non sono competenze specifiche legate a un singolo compito o a una singola mansione (hard skill).

 

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