13 Gen 2021

LOCUS OF CONTROL

LOCUS OF CONTROL

Nella Teoria dell’Apprendimento sociale di Rotter (1966), il Locus of Control è inteso come il modo in cui una persona interpreta le cause dei vari eventi che si verificano nella sua vita quotidiana; nello specifico, esso è utilizzato per descrivere come viene percepita la relazione tra le azioni e le conseguenze di esse.

TIPOLOGIE

Gli eventi sono visti dalle persone in base al grado di controllo che loro hanno, ad esempio:

  • Coloro che hanno un Locus of control interno credono di avere il controllo sugli eventi, sia positivi che negativi, e attribuiscono i risultati delle loro azioni alle proprie capacità (risultati positivi) o alle loro mancanze (risultati negativi). Questi individui sentono di avere il controllo sul corso degli eventi nel mondo che li circonda e si sentono responsabili di ciò che accade loro.
  • Al contrario, le persone con un Locus of control esterno credono che il susseguirsi degli eventi lungo la propria vita sia fuori dal loro controllo e tendono a spiegarli e motivarli con fattori come la fortuna, il destino o le circostanze esterne imprevedibili.

COME SI SVILUPPA IL LOCUS OF CONTROL

La predominanza di una tipologia di Locus of Control sull’altra, in ognuno di noi, è influenzata da fattori come: la personalità, la famiglia di origine e la cultura.

Per quanto riguarda la famiglia, molte persone che presentano un locus of control interno, probabilmente sono cresciute in un ambiente in cui si pone particolare attenzione all’impegno, alla responsabilità e alla costanza nel raggiungere un obiettivo, viceversa è più probabile che chi ha un locus of control esterno provenga da un’ambiente in cui la concezione del controllo che si può avere sulla realtà esterna è basso e in cui non viene considerato centrale il tema dell’assunzione di responsabilità.

Dunque, la famiglia ha un’influenza diretta sulla direzione del locus of control, che a sua volta impatta sull’autostima. Infatti, il livello di quest’ultima è influenzato dalla credenza di poter raggiungere o meno un determinato obiettivo o un risultato desiderato. Quando non avviene una mescolanza equilibrata tra i due stili, l’autostima ne risente, a partire dallo strutturarsi del senso di colpa quando il locus of control è sempre interno, fino alla deresponsabilizzazione quando è esterno.

Infine, la cultura di appartenenza può avere un peso nello sviluppo del locus of control. Nelle culture individualiste, ad esempio, si crede maggiormente nelle proprie capacità di influenzare le situazioni e gli eventi della propria vita, sentendosi in grado di modificare l’ambiente circostante. Diversamente, nelle culture collettiviste, i valori dell’interdipendenza e dell’armonia con l’ambiente sono importanti, dunque si pensa che non si debba modificare l’ambiente, ma bisognerebbe adeguarsi a esso. In questo secondo caso, la sensazione di controllo sembra derivare dalla percezione di sapersi adattare e adeguare al contesto.

CONCLUSIONI

In conclusione, il modo in cui una persona interpreta le cause dei vari eventi che si verificano nella sua vita quotidiana influenza notevolmente i risultati che otterrà.

Infatti, per quanto riguarda i benefici a cui può portare avere l’una o l’altra direzione del locus of control, molti studi, coerenti con la definizione di Rotter, suggeriscono fortemente che l’interiorità è correlata a risultati complessivamente più positivi rispetto all’esternalità.

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