21 Set 2016

Perché diventare operatore all’infanzia [13]

Come annunciato, tra poche settimane parte la seconda edizione del corso per Operatore all’Infanzia.
Il corso è destinato a chiunque voglia lavorare in contesti legati all’Infanzia sia in strutture già avviate, sia in strutture da avviare.ii-edizione-post-facebook-operatore-allinfanzia
In questa sede vogliamo offrirvi un motivo in più per credere nel nostro progetto, vi offriamo una possibilità concreta per rendere il mondo dell’infanzia un mondo migliore.

Perché diventare operatore all’Infanzia?

Partiamo da una analisi generale del mondo dell’infanzia in Italia.
Negli ultimi 5 anni i servizi di cura all’infanzia hanno subito un forte incremento, ma rispetto ai paesi europei molto si deve ancora fare. Le strutture pubbliche o private convenzionate, soprattutto nelle grandi città del Sud, hanno ancora liste di accesso molto lunghe e spesso non riescono a soddisfare tutte le richieste dei genitori.
Nel 2011 la presenza di un servizio di asilo nido pubblico o convenzionato al nord-est è del 78,2%, al centro del 48,3%, al sud scende al 20,8%. E ancora gli iscritti al nord-est sono il 27,1 %, ma al sud solo il 7,6%. L’esperienza del nido è molto meno diffusa al sud.
I motivi? Gli intervistati per la maggior parte sostengono che il bambino sia troppo piccolo (43,8%): meglio affidarlo ai nonni (68,3% dei casi), ad altri parenti (9,2%), ai vicini di casa (4,5%) o alla baby-sitter (4,2%)
http://(http://www.repubblica.it/cronaca/2012/10/03/news/asili_nido_solo_due_bambini_su_10-43779463/).

Quanto di fatto i nonni, i vicini, i parenti o le baby sitter sono persone qualificate?
Ci si affida in buona fede a loro che nel tempo hanno maturato esperienza con bambini, spesso acquisendo competenze tramandate di generazione in generazione oggi palesemente errate. Pensateci, quanti saprebbero effettuare correttamente la manovra di disostruzione delle vie aeree in un bambino di sei mesi?
E ancora, pensiamo al disagio educativo di questa scelta. Pochi considerano che da un punto di vista strettamente educativo, i servizi all’infanzia e parliamo di baby parking, asili nido, ludoteche ecc… “coprono un ruolo rilevante per lo sviluppo dei bambini, soprattutto di quelli nati in contesti svantaggiati. I programmi di child care infatti possono fare molto per alleviare le condizioni di svantaggio nei primi anni di vita, sia fornendo ai bambini un’occasione di sviluppo, socializzazione e prima istruzione, sia facilitando l’accesso a questi servizi da parte delle famiglie a rischio di povertà.
http://(http://www.ingenere.it/articoli/asili-nido-e-diseguaglianze-sociali-italia).”

Inoltre, una mamma che non può usufruire di servizi di cura per il bambino non può lavorare, non può neanche cercare lavoro. Questo genera un ulteriore aggravio della situazione lavorativa femminile, oggi sempre più critica e lontana dai trend europei.
Per fronteggiare queste carenze, le politiche attive nazionali e regionali negli ultimi anni hanno messo in atto provvedimenti straordinari che hanno distribuito risorse incentivanti lo sviluppo della rete dei servizi alle regioni e per loro tramite ai comuni e al territorio.
In Puglia ad esempio il Bando NIDI offre la possibilità a donne di qualsiasi età e con una qualifica valida, di avviare una struttura socio educativa. L’obiettivo del bando è duplice: in un primo luogo favorire l’auto imprenditorialità per scongiurare l’atavica piaga della disoccupazione che, al femminile, raggiunge ancora livelli troppo elevati e dall’altro, dotare il territorio di strutture utili e necessarie allo sviluppo sociale ed economico.

Con il corso in Operatori all’infanzia di Psyche Ad Work tutto questo diviene possibile.

Le lezioni specifiche in psicologia dello sviluppo, i laboratori sulla pedagogia montessoriana, il rilascio di certificazioni per la somministrazione di alimenti e per il primo soccorso pediatrico, la consulenza per l’avvio di strutture tramite i fondi regionali, le strategie di marketing per far fronte al mercato, le 80 ore di stage, garantiscono a ciascun frequentante delle ottime basi per avviare una struttura per l’infanzia o per cercare, in maniera concreta e con un titolo qualificante, lavoro in strutture private già avviate.

Corso per operatore all'infanziaQuello che lo staff di Pyche At Work vi offre non è un semplice corso di formazione. Non si ha la pretesa di sostituire questo ad un corso di laurea. L’impostazione è completamente differente. Attraverso il conseguimento della qualifica di operatore all’infanzia vi viene offerta la possibilità di diventare sul campo operatori professionali.
Avrete la possibilità di dotare il paese di strutture innovative, moderne, realizzate seguendo gli standard europei. Strutture che possono fare la differenza per un territorio ancora troppo arretrato.
Noi crediamo in questo progetto.
Tu vuoi prendere parte al cambiamento?

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