21 Apr 2021

Questo strano legame tra olfatto ed emozioni…

Questo strano legame tra olfatto ed emozioni…

L’olfatto è uno dei sensi meno conosciuti, eppure è così primordiale da modificare il nostro inconscio profondamente. Percepiamo odori “buoni o cattivi”, odori che ci attirano o che respingiamo, scatenando una reazione di vicinanza o fuga profondamente legata al nostro istinto di sopravvivenza.

Nello sviluppo fetale, il nervo olfattivo si forma durante la settima settimana di gestazione, in un’area del cervello connessa al sistema limbico implicata nelle emozioni, collegata in modo diretto sia con l’ippocampo sia con l’amigdala. Il feto è già in grado di sentire e riconoscere l’odore della propria madre.

Gli odori arrivano alla sfera emotiva senza alcuna consapevolezza. L’olfatto è l’unico senso attivo anche mentre si dorme, persino nelle persone in stato di coma.

Quando sentiamo un odore conosciuto si attiva subito la memoria, anche se in maniera involontaria.

La maggior parte della nostra memoria è legata a ricordi olfattivi che influenzano il nostro comportamento. Ci sono odori gradevoli per alcuni e sgradevoli per altri: il gorgonzola per qualcuno richiama una fragranza appetitosa, per altri un odore sgradevole.

Cultura, esperienze personali e odori influiscono sull’atteggiamento delle persone.

Ad alcuni aromi sono associati effetti sul nostro umore e pur non essendoci ad oggi prove di efficacia su aromaterapia, esistono evidenze che cambiamo da persona a persona.

Qualche esempio:

  • Limone e agrumi verdi, facilitano la concentrazione
  • Cannella, combatte l’affaticamento mentale
  • Menta, ottima per la creatività e il pensiero collaborativo
  • Lavanda, controlla lo stress emotivo e ha un’azione calmante