28 Apr 2021

SOGNO O SON DESTO?

SOGNO O SON DESTO?

Il sonno è fondamentale per la sopravvivenza e per l’integrità psicofisica.

Tutti hanno bisogno di dormire, dagli esseri umani agli animali. Solo le piante sono soggette a un ritmo circadiano (ciclo giorno-notte di 24 ore) che le aiuta a riconoscere quando iniziare le proprie funzioni e quando sospenderle. Per cui, non dormendo, crescono solo durante la notte e non solo di dimensioni, ma diventano più forti per resistere a parassiti, malattie e condizioni ambientali del luogo.

Trascorriamo 1/3 della nostra vita a dormire permettendo al nostro corpo e alla mente di recuperare energie ed essere pronti e vitali per affrontare il nuovo giorno. Mediamente, una persona di 90 anni ne ha trascorsi 37.4 dormendo (330.000 ore). Da quando ci si addormenta al risveglio, si attraversano fasi alternanti dal sonno profondo (fasi REM) al sonno leggero, in cui la respirazione si fa più lenta, le onde cerebrali rallentano e la temperatura corporea si abbassa, favorendo la produzione di Melatonina rilasciata dal nostro corpo. Molti, di fatto, non serbano alcun ricordo dei propri sogni, sia che si dorma bene o no.

La privazione del sonno, insonnia e risvegli notturni producono danni al nostro organismo a partire dal calo delle difese immunitarie, al rallentamento dei riflessi, al calo di concentrazione ed attenzione.

Non dormire sufficientemente pone un maggior rischio di infarto, aumento di stress, di adrenalina prodotta dal nostro corpo per cui possono aver luogo cambiamenti di umore con irascibilità, nervosismo, ma anche obesità per il crescente aumentato appetito.

Purtroppo, non è sempre possibile dormire bene perché i disturbi del sonno sono numerosi (catalogati 87) e insorgono nell’attività onirica, che non avviene solo in fase di sonno REM.

I parametri fisiologici nello stato di sonno vengono rilevati attraverso la polisonnografia, principalmente impostata sull’elettroencefalogramma, ma include anche l’elettromiografia, l’elettrooculografia, e l’elettrocardiogramma e su misure della respirazione considerando la fase di veglia, la fase REM (rapid eye movement) e tre fasi non-REM:

N1: fase di addormentamento;

N2: rallentamento dell’attività fisiologica;

N3: sonno profondo.

Ma nonostante lo stress, la precarietà in tutti i livelli della nostra vita, la velocità di cambiamento del mondo è ancora possibile dormire bene. Basta riprendere la routine del sonno e del risveglio che da sempre è applicata ai nostri figli:

1-no caffè dopo le 13;

2-pasto serale leggero;

3-andare a dormire dopo almeno 3 ore dal pasto;

4-andare in bicicletta o camminare per mezz’ora dopo cena;

5-liberare la mente dai garbugli della giornata trascorsa, e lasciarsi andare nelle braccia di Morpheo.