11 Dic 2017

*Pillole Operatore all’Infanzia*

*Pillole Operatore all’Infanzia*

Quante volte hai pensato di avviare una tua personale struttura per l’infanzia? Non sai come fare? Conosci tutti i requisiti strutturali e l’iter burocratico per farlo?

Bene, l’articolo che stai per leggere ti sarà d’aiuto per capire come fare e come muoverti all’interno del tortuoso percorso burocratico per l’autoimprenditorialità.

Psyche at work, all’interno del corso per Operatore all’Infanzia, dedica un modulo specifico di otto ore all’argomento per fornire alle partecipanti non solo una formazione teorica per assistere al meglio i bambini ma anche un sostegno per chi volesse intraprendere la strada dell’autoimprenditorialità tramite docenti esperti del settore.

L’ingegnere Giuseppe De Gregorio, PhD in Ingegneria Economica e Gestionale, sarà docente del VII modulo del corso per Operatore all’infanzia dedicato all’approfondimento sui requisiti strutturali e tecnici per avviare una struttura per l’infanzia.

Il Regolamento Regionale 18 Aprile 2017, n.7, che ha modificato il Regolamento Regionale 18 Gennaio 2007, n.4 stabilisce che si può parlare di ‘asilo nido’ nei casi in cui la struttura sia aperta a tutti i bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi e favorisca una conciliazione tra i tempi di vita e lavoro delle famiglie. In più, per venire incontro alle necessità delle famiglie, in particolare di quelle che abbiano entrambi i genitori lavoratori, è possibile istituire le cosiddette ‘sezioni primavere’, per accogliere i bambini tra i 24 e i 36 mesi.

Il rapporto numerico tra personale e bambini varia in base alla capienza della struttura e al numero di bambini: per fornire dei dati base, si può dire che generalmente è previsto minimo un operatore ogni quattro bambini (tra i 3 e gli 8 mesi) o di un educatore ogni otto bambini (tra i 13 e i 23 mesi).

Per quanto riguarda, invece, i requisiti strutturali dell’asilo nido questi sono quelli più importanti che consentono di poter ottenere le autorizzazioni per avere il via libera. L’asilo deve assicurare uno spazio esterno per i bambini non inferiore ai 10 mq per bambino, mentre la superficie interna del modulo abitativo non deve essere inferiore ai 7,5 mq esclusi gli spazi dedicati alla cucina, al vano ingresso, ai servizi generali.

Dopo essersi assicurati di essere in possesso di tutti questi requisiti strutturali dell’immobile, è opportuno ottenere una serie di autorizzazioni per poter avviare concretamente il progetto: in primis, l’autorizzazione del Comune in cui sarà stabilita l’attività tramite documentazione necessaria ai tecnici per valutare la richiesta, ovvero l’indicazione dei mezzi finanziari a disposizione, le metodologie didattiche che saranno adottate, la planimetria dei locali, le attestazioni delle polizze assicurative.

Il VII modulo del corso per Operatore all’Infanzia, dedicato all’argomento, permetterà alle partecipanti di essere preparate nel caso in cui decidessero di seguire un percorso di autoimprenditorialità per valutare ed esaminare personalmente i vari requisiti strutturali e tecnici dell’eventuale struttura.

Il corso è alla sua IV edizione a Bari (a partire dal 19 Gennaio) e nelle nuove sedi di Lecce (a partire dal 24 Febbraio) e Matera (a partire dal 17 Marzo).