27 Feb 2018

QUOZIENTE INTELLETTIVO (QI) VS QUOZIENTE EMOTIVO (QE): CHE TIPO DI INTELLIGENZA È PIÙ IMPORTANTE PER UN’AZIENDA?

QUOZIENTE INTELLETTIVO (QI) VS QUOZIENTE EMOTIVO (QE): CHE TIPO DI INTELLIGENZA È PIÙ IMPORTANTE PER UN’AZIENDA?

Il Quoziente Intellettivo (QI) è un punteggio ottenuto da valutazioni standardizzate progettate per testare l’intelligenza. Esso si riferisce direttamente a capacità quali quelle di apprendere e di comprendere e applicare le informazioni ai diversi set di abilità.

Le persone con un QI più elevato possono pensare più velocemente e meglio in maniera astratta e creare connessioni che rendono più semplici le generalizzazioni.

Il QI è ancora riconosciuto come un importante elemento di successo, in particolare quando si tratta di risultati accademici. Le persone con un alto quoziente intellettivo generalmente vanno bene a scuola, spesso guadagnano più denaro e tendono a essere più sani in generale.

Tuttavia, oggi gli esperti riconoscono che esso non è l’unica componente determinante una buona riuscita nella vita. Al contrario, è solo un tassello di un insieme di fattori che includono tra gli altri un altro tipo di misura dell’intelligenza, ovvero quello del Quoziente Emotivo (QE).

Il QE fa capo al concetto di Intelligenza Emotiva. Quest’ultima si definisce come la capacità di conoscere e comprendere le proprie e altrui emozioni, saperle gestire e saperle adoperare coscientemente nella vita di tutti i giorni.

Il concetto di Intelligenza Emotiva negli ultimi tempi ha avuto un forte impatto in diverse aree, incluso il mondo degli affari. Molte aziende ora richiedono di aiutare i propri dipendenti ad allenare l’ intelligenza emotiva e utilizzano i test di QE come parte del processo di assunzione.

Numerose ricerche hanno dimostrato che gli individui con un forte potenziale di leadership tendono anche ad essere più emotivamente intelligenti, suggerendo che un QE elevato sia una qualità importante per i dirigenti e i manager aziendali, nonché per ogni altro componente di un’organizzazione.

Nella sua forma più raffinata, l’intelligenza emotiva fornisce l’empatia necessaria per comprendere a pieno la prospettiva di un’altra persona anche quando questo punto di vista è diverso dal proprio. Il segreto del successo sta nella capacità di saper negoziare e gestire i conflitti in maniera consapevole e oculata.

Allenata da persone di qualsiasi genere, l’intelligenza emotiva ha molto da offrire al posto di lavoro moderno e alle parti interessate in tutte le funzioni. Ad esempio:

  • Aiuta i leader a motivare e ispirare un buon lavoro capendo le motivazioni degli altri
  • Rende le persone più partecipative e disponibili ad esprimere le proprie opinioni in un clima di cooperazione
  • Facilita il leader nel riconoscere e ad agire in base alle opportunità di cui altri potrebbero non essere a conoscenza.
  • Assiste nel riconoscimento e nella risoluzione del conflitto in modo equo e imparziale.
  • Può produrre un morale più alto e aiutare gli altri a sfruttare il loro potenziale professionale.

Come l’intelligenza razionale, l’intelligenza emotiva può essere coltivata attraverso sforzo e studi dedicati. Il primo passo verso lo sviluppo di una maggiore intelligenza emotiva è spesso quello di rafforzare i propri poteri di introspezione. Riconoscere i propri processi mentali, emozioni e pregiudizi può aiutare a prendere decisioni più a tutto tondo.

L’esercizio dell’intelligenza emotiva spesso richiede di agire con fiducia, superare le preoccupazioni per lo stato e porre domande o bypassare le reazioni istintive, nonché l’azione di specialisti che si occupino di sviluppare strategie individualizzate e innovative per stimolarla a seconda delle esigenze.

Psyche at Work è una società specializzata in servizi di consulenza e formazione per le piccole e medie imprese e per i professionisti. Ci avvaliamo della collaborazione di Psicologi del Lavoro e delle Organizzazioni, Formatori, Coach, Tecnici della Prevenzione, Ingegneri e Enti di Accreditamento ECM per l’erogazione di tutti i servizi ed interventi richiesti da aziende e professionisti.

Per informazioni, chiarimenti e appuntamenti potete contattare la segreteria organizzativa scrivendo a info@psycheatwork.com o chiamando il numero verde 800.301657.

 

20 Feb 2018

Welfare aziendale: in cosa consiste e a cosa serve?

Welfare aziendale: in cosa consiste e a cosa serve?

Per Welfare Aziendale solitamente si intende l’insieme delle iniziative volte ad incrementare il benessere a tutto tondo dei dipendenti di un’azienda attraverso servizi e incentivi volti a fornire benefici non solo di natura monetaria ma anche in ottica psico-sociale.

Possiamo definire questo nuovo sistema di retribuzione un bisogno universale, che sta diventando sempre più importante in diverse realtà lavorative, senza sostanziali differenze tra diversi settori di riferimento.

Quando si parla di Welfare Aziendale molto spesso ci si concentra, purtroppo, solo sul versante economico di tali servizi, che solitamente prevedono incentivi e aiuti ai lavoratori mirati ed individualizzati alla soddisfazione delle diverse esigenze di ognuno.

Un buon piano di Welfare Aziendale prevede, senza dubbio, l’erogazione di contributi aziendali, sconti, promozioni, convenzioni per accedere a beni e servizi. Tuttavia, sempre più studi scientifici dimostrano come l’incentivo economico, per quanto importante e fondamentale, non rappresenti l’unica spinta alla produttività e al benessere dei dipendenti, ma rappresenti solo un contorno che, privato della componente umana della vita lavorativa, la rende pressoché sterile.

Spesso infatti le aziende trascurano l’importanza del benessere psicofisico dei loro dipendenti, una scelta discutibile non solo da un punto di vista etico, ma anche nell’ottica di una buona produttività aziendale.

Negli ultimi anni, tuttavia, da parte delle imprese, è cresciuto l’interesse nei confronti della qualità del lavoro e della vita dei lavoratori: un approccio che, nel concreto, si è tradotto in una maggiore flessibilità e nell’offerta di benefici e servizi di vario genere.

Se in molti Stati europei questa è già una realtà da molti anni, lentamente lo sta diventando anche nel nostro paese dove, a partire dalla Legge di stabilità 2016, è cresciuta la sensibilità in merito.

L’insieme di queste pratiche e politiche organizzativo porta infatti a diversi benefici, tra cui:

  • L’ aumento della produttività aziendale, attraverso il miglioramento del clima organizzativo e alla conseguente diminuzione di fenomeni quali turnover e assenteismo;
  • Risparmi sul costo del personale, ottimizzando il vantaggio fiscale;
  • Il miglioramento del clima aziendale e del benessere del lavoratore;
  • Una migliore conciliazione tra vita privata e professionale.

Il welfare aziendale sembra rappresentare, quindi, un interessante caso di strategia win-win che porta vantaggi sia al datore di lavoro che ai dipendenti, che non si limiti al premio di produttività in denaro. Se da un lato, infatti, il lavoratore riceve un servizio utile a condizioni vantaggiose anche dal punto di vista della tassazione, dall’altro l’azienda può sfruttare le agevolazioni fiscali promosse dallo stato. Usufruire di questi benefits, inoltre, non avrà alcun impatto economico sulla futura pensione del lavoratore.

Psyche at Work si occupa di fornire alle aziende strategie efficaci e innovative, volte a favorire un clima di benessere aziendale a tutto tondo.

Per informazioni, chiarimenti e appuntamenti potete contattare la segreteria organizzativa scrivendo a info@psycheatwork.com o chiamando il numero verde 800.301657.

13 Feb 2018

COSA SONO ESATTAMENTE LE RISORSE UMANE?

COSA SONO ESATTAMENTE LE RISORSE UMANE?

Il termine “Risorse Umane” (in inglese, Human Resources, HR) è usato per indicare sia le persone che lavorano per un’azienda o per un organizzazione sia il dipartimento responsabile della gestione delle risorse legate ai dipendenti.

Questo termine ombrello, largamente usato al giorno d’oggi, comprende tutto ciò che ha a che fare con la gestione del capitale umano all’interno di un’organizzazione.

La gestione delle risorse umane si focalizza su alcune aree particolare, ovvero:

  • reclutamento e selezione del personale
  • compensazione e benessere organizzativo
  • training e formazione
  • relazioni lavorative e tra i membri dell’organizzazione
  • sviluppo aziendale

La gestione delle risorse umane coinvolge, dunque, lo sviluppo e l’amministrazione di programmi designati ad incrementare l’efficienza di un organizzazione o del suo business.

Essa include uno spettro molto ampio in cui la creazione, la gestione e la crescita delle relazioni tra i membri di un’organizzazione hanno un ruolo centrale.

Le risorse umane, al giorno d’oggi, sono una vera e proprio valore aggiunto all’interno dell’azienda, in grado di avere un impatto positivo e concreto anche sui guadagni dell’azienda.

Gli specialisti in risorse umane attualmente devono focalizzare il loro lavoro su 3 aree critiche:

Definire e allineare i propositi organizzativi: i dipendenti di un’azienda devono essere coscienti del perché l’azienda esiste per poter essere parte dell’organizzazione focalizzandosi sugli obiettivi dell’azienda e dunque sostenendola e migliorando le proprie performance per il bene comune. I dipendenti devono comprendere quanto i loro sforzi siano connessi o allineati con gli obiettivi finali dell’organizzazione.

Assumere dipendenti talentuosi creando, negoziando e puntando tutto sul valore di ogni singolo dipendente: il valore del capitale umano deve essere assunto come punto di forza e garanzia della qualità, umana in particolare, della propria azienda, focalizzandosi sui punti di forza di ognuno e dando ad ogni dipendente il ruolo che meglio si addice alle sue potenzialità.

Creare un allineamento organizzativo: i miglioramenti devono essere lineari per tutti i settori e per tutti i dipendenti di un organizzazione per costruire un’azienda di successo.

Psyche at Work si occupa di gestione delle risorse umane, grazie ad un team di esperti nel settore e ad un ampio ventaglio di servizi e opportunità.

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06 Feb 2018

Asilo Nido, Ludoteca e Baby Parking: facciamo chiarezza!

Asilo Nido, Ludoteca e Baby Parking: facciamo chiarezza!

Sentiamo spesso parlare di Asilo nido, ludoteca e baby parking, ma molto spesso non si conoscono bene le differenze e le caratteristiche di queste formule simili ma non identiche. Ognuno di questi spazi volti all’infanzia rispondono a diverse necessità delle famiglie di disporre di spazi sicuri in cui i propri bambini possano giocare e divertirsi.

L’asilo nido, oggi propriamente definito nido d’infanzia, è un servizio socio educativo rivolto ai bambini dai 3 mesi ai 3 anni di vita, che offre opportunità e stimoli volti a sviluppare la loro crescita dal punto di vista educativo, cognitivo, relazionale e affettivo.
Solitamente al nido si stimolano la formazione e socializzazione dei bambini nella prospettiva del loro benessere psicofisico, e per tale ragione è un servizio molto più simile a quello scolastico rispetto ad altre opzioni. Al nido, infatti, è previsto l’affidamento continuativo dei bambini a figure qualificate, con orari fissi e con un vero e proprio “anno scolastico”, che solitamente inizia a settembre e finisce a giugno.
Il nido prevede diverse sezioni fisicamente distinte, ovvero quelle dedicate al gioco e alle attività, quelle dedicate al riposo o per attività tranquille e quelle dedicate alla mensa. I bambini sono seguiti solitamente in maniera individuale e divisi per fasce d’età, in modo da garantire lo sviluppo della loro identità e del loro benessere in un percorso formativo, educativo e culturale di scambio e integrazione.

I Baby Parking sono servizi socio-educativi-ricreativi rivolti ai bambini dai 13 mesi ai 6 anni. La particolarità di queste strutture, rispetto a ludoteche, nidi d’infanzia e altri servizi rivolti ai più piccoli è che questi sono centri a custodia oraria, con un massimo di 5 ore continuative, senza alcuna costanza giornaliera nella permanenza degli stessi all’interno del centro.
È un tipo di servizio molto innovativo, conveniente in particolare per quei genitori che non hanno necessità si lasciare in custodia i propri figli tutti i giorni e per lunghi periodi di tempo. Solitamente non occorre l’iscrizione ma si utilizza la formula del pagamento a ore, con eventuali abbonamenti o ticket prepagati. Rispetto ad un servizio di baby sitting semplice offre molti vantaggi: i bambini, infatti, possono passare del tempo in un luogo sereno e tranquillo, con stimoli divertenti e accattivanti, interagendo anche con i propri coetanei.

Le ludoteche sono servizi destinati e dedicati al gioco, in particolare rivolti a bambini di età superiore ai 3 anni. In queste strutture i bambini hanno l’opportunità di dedicarsi ad attività ludiche, di interagire con dei compagni di gioco e di avvalersi di personale specializzato in attività educative e ricreative appositamente strutturate per andare incontro alle esigenze dell’infanzia. Solitamente, in questi luoghi è presente una grande quantità giocattoli e strumenti adatti all’età degli utenti e viene offerta la possibilità partecipare a laboratori di vario genere, a seconda del luogo in cui è inserita o alle finalità che la caratterizzano, che vanno dai laboratori musicali a quelli teatrali piuttosto che a quelli di riciclo creativo. Normalmente non svolge servizio di custodia dei minori, che devono quindi essere accompagnati da un adulto, e non prevede il servizio mensa, né uno spazio dedicato al riposo.

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