10 Giu 2020

Il desiderio di cambiare

Il desiderio di cambiare

Voglio cambiare la mia vita: come faccio?

Succede a tutti. Non vogliamo più stare in una situazione che prima abbiamo tanto desiderato e voluto e anche costruito sia in famiglia che a lavoro ma a maggior ragione anche in amore.  Avvertiamo quel malessere interiore che tende a confondersi come ansia, sofferenza e voglia di cambiare vita

All’inizio si cerca di resistere ma poi più si nega il tutto peggio diventa sopportare il tutto e non c’è più niente da fare. Vogliamo cambiare anzi forse lo stiamo già facendo. Abbiamo sviluppato nuove esigenze e un nuovo modo di essere. Ci sentiamo quasi avviliti, non siamo noi a volerlo, ma è proprio da noi che parte questa spinta. Ci sentiamo strattonati, perché una parte di noi è ancora molto legata a ciò che sta vivendo, mentre un’altra chiede, con altrettanta forza, una trasformazione, un’altra vita.

La voglia di cambiamento è presente a tutte le età.

Quando giri a vuoto i tuoi luoghi comuni,i pregiudizi, la tua visione della vita finiscono sullo sfondo e in quel momento ti senti perduto. Hai bisogno di girare a vuoto non perché ti senti fuori luogo o strano ma perché la tua mente è troppo ordinata :  e allora un entità presente dentro di te che è nascosta e sopita per tanto tempo ti vuole distrarre dalle illusioni in cui ti sei calato, vuole restituirti la tua essenzialità per riportarti a casa.

Niente sensi di colpa, perché il cambiamento è necessario

La prima cosa è riconoscere ciò che sta avvenendo in se stessi. Queste emozioni sono il prodotto della nostra mente profonda, dell’anima. Per legittimarle, però, bisogna fare i conti con il senso di colpa, sempre in agguato quando si tratta di fare scelte dettate da necessità interiori, invisibili a occhi esterni.

Cambiare equivale, a una sorta di tradimento: si tradiscono il passato, le aspettative e l’identità che abbiamo proposto fino a qui. Dobbiamo ricordarci che cambiare non è una colpa: anzi, la colpa è fingere di essere quel che non si è più. Perciò, invece che sulla nostra inesistente colpevolezza, orientiamo la mente su quel che ci chiede davvero questa spinta.

Serve il silenzio

È necessario in primo luogo un po’ di silenzio. Cerchiamo di capire se si tratta solo di una reazione momentanea e settoriale o di un effettivo bisogno di un’altra vita. Osserviamoci ogni tanto nella giornata, guardiamo il disorientamento nel momento in cui arriva senza commento, perché tutti i sintomi che arrivano sono energia che prende contatto con noi. C’è qualcosa di sconosciuto in noi che vuole vivere e che non può essere definito e compreso dentro il nostro piccolo io, anzi: occorre che l’io si faccia da parte perché la nostra natura si riveli.

No alle decisioni forzate

Ecco la parte più importante: calibrare il cambiamento, qualunque esso sia, sulle nostre vere esigenze. Che non sono – è fondamentale ricordarlo – solo quelle espresse dalla voglia di un’altra vita ma anche quelle relative al contesto affettivo e alle abitudini che fino ad oggi abbiamo tenuto, le quali parlano ancora di noi e che spesso vorremmo mantenere anche dopo il “passaggio epocale”. Qui è necessario restare lucidi e non farsi tenere sotto scacco sia dall’intransigenza della pulsione, che chiede “uno strappo” con tutto il passato, sia dai sentimentalismi che danno troppo valore ad alcune parti della nostra vita che non l’hanno più. Serve “saggezza”. Dove trovarla? Non arriva aggiungendo pensieri, ma togliendoli. Le scelte migliori della nostra vita, le più sagge, sono sempre quelle che, a un certo punto, sono sbocciate da sole, senza che noi ci imponessimo di fare una cosa piuttosto che l’altra.

Quando è il momento, la cosa giusta da fare è facile da riconoscere e da mettere in pratica. Mettiti in attesa, lascia venire le emozioni, tienile con te giorno dopo giorno, osservale senza prendere decisioni. Al momento giusto decideranno loro.

Quando ci sentiamo insoddisfatti è poi importante non perdere tempo a fantasticare un domani migliore. La nostra interiorità invece ha bisogno di cose concrete e facilmente realizzabili.

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