13 Gen 2021

L’IMPORTANZA DEGLI OBIETTIVI NEL LAVORO

L’IMPORTANZA DEGLI OBIETTIVI NEL LAVORO

L’obiettivo è un traguardo da voler raggiungere e può anche essere visto come una nuova sfida che entra nella vita della persona, che a sua volta proverà a vincere. Attraverso la giusta formulazione dell’obiettivo si può arrivare a un’importante crescita personale e professionale, inoltre se si riesce a raggiungere il risultato sperato, si sarà inondati da una serie di emozioni e sensazioni positive, come ad esempio: orgoglio, senso di soddisfazione e benessere generale percepito.

LAVORARE PER OBIETTIVI

A proposito di ciò nel biennio 2020/21 si vedono sempre più spesso annunci lavorativi, in cui si richiede una “buona capacità di lavorare per obiettivi”. Quest’ultima è una soft skill (di cui abbiamo parlato in un precedente articolo), attraverso cui la persona si pone una serie di traguardi da voler raggiungere nel breve e nel lungo periodo. Si è visto che questa competenza è positivamente correlata ad alta produttività del dipendente, che a sua volta permette un incremento del rendimento aziendale.

LE CARATTERISTICHE CHE DOVREBBERO AVERE GLI OBIETTIVI

La formulazione è forse il passaggio fondamentale per aumentare la probabilità di raggiungere quel determinato scopo finale, infatti se ciò che vorremmo raggiungere non ha delle caratteristiche prefissate, sarà difficile trarne uno giovamento.

Ecco quali sono le caratteristiche chiave:

  1. L’obiettivo deve essere SPECIFICO, DEFINITO e MISURABILE: più lo è più sarà raggiungibile. Per adempiere appieno a questo requisito, può essere utile rispondere a cinque domande:
    • Cosa vuoi fare?
    • Come?
    • Quando?
    • Dove?
    • Con chi?
  1. FISSARE UNA SCADENZA: è necessario stabilire un termine entro il quale dover raggiungere l’obiettivo, perché questo ci permetterà di essere più ansiosi e di converso più motivati.
  2. L’OBIETTIVO DEVE ESSERE ESPRESSO IN POSITIVO: perché esprimendolo in negativo, si tenderà a vedere ciò che non si vuole, dunque non bisogna dire ad esempio “Non voglio fare più questo lavoro”, ma bisognerebbe dire “Voglio fare ..”.
  3. FATTIBILE: deve essere raggiungibile, dunque non deve essere un obiettivo troppo ambizioso e quindi irraggiungibile, perché in questo caso si otterrebbe il risultato contrario, ovvero la demotivazione nel vedere il traguardo troppo lontano.
  4. MOTIVANTE: come si è visto prima, l’obiettivo deve essere fattibile, ma non deve essere troppo facile da raggiungere; bisognerebbe trovare il giusto equilibrio, affinché la motivazione nel perseguirlo possa salire.
  5. ESPRESSO IN FORMA SCRITTA: verba volant, scripta manent (lat. “le parole volano, gli scritti rimangono”), perché psicologicamente scrivere qualcosa è un impegno.
  6. NON DEVE ESSERE IN CONTRASTO CON I PROPRI VALORI: in questo caso bisognerebbe fare una lista dei propri valori per cercare, nella formulazione dell’obiettivo, di non andare in contrasto con alcuni di essi. Rispettare questo requisito è importante perché nel caso in cui si riuscisse ad arrivare al traguardo, ma senza rispettare un proprio valore, non si potrebbe godere appieno della felicità e del benessere.
  7. IMMAGINABILE: si dovrebbe riuscire a convertire l’obiettivo in un’immagine e avere quindi la possibilità di vederlo chiudendo gli occhi; si deve poter vedere e raccontare agli altri.
  8. SUDDIVISIBILE IN SOTTOBIETTIVI: è importante programmare vari step e sottobiettivi per arrivare al traguardo finale perché questo permette di stilare un piano d’azione e permette anche di alzare la motivazione progredendo tra i passi.

CONCLUSIONE

In conclusione, la corretta formulazione dell’obiettivo permette di avere maggiore motivazione e impegno nel cercare di raggiungerlo; questo influenza direttamente i risultati, aumentando la probabilità di raggiungerlo. Tutto questo significa, in un contesto lavorativo/aziendale, aumentare la produttività dei lavoratori e dunque aumentare il rendimento aziendale. Quindi, tutte le organizzazioni dovrebbero stilare correttamente obiettivi, per agire sulla propria produttività, che è influenzata da quella dei dipendenti.

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