18 Mar 2020

CORONAVIRUS: COME PROTEGGERCI A LAVORO. ALCUNE INDICAZIONE DELL’OMS.

CORONAVIRUS: COME PROTEGGERCI A LAVORO. ALCUNE INDICAZIONE DELL’OMS.

La nuova malattia infettiva Coronavirus (“COVID-19”) è attualmente in una fase di espansione sul nostro territorio nazionale e sta sollevando molteplici interrogativi connessi al tema della gestione del personale, oltre che della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Per chi non può fare Smart working, l’Oms ha diffuso alcuni semplici consigli e raccomandazioni da seguire sul posto di lavoro, per evitare l’ulteriore diffusione del Coronavirus. “Tutte le diverse sezioni della nostra società, comprese le aziende e i datori di lavoro, devono avere un ruolo se vogliamo fermare la diffusione di questa malattia”, si legge nel documento dell’Oms, che sottolinea come seguire semplici misure potranno fare la differenza e aiutare a prevenire e contenere la diffusione della virus, anche sul posto di lavoro. Il datore di lavoro, infatti, ai sensi dell’art. 2087 c.c., ha il dovere di apprestare tutte le misure di sicurezza al fine di garantire l’integrità fisica e la personalità morale dei dipendenti; e ai sensi del d.lgs. n. 81/2008, ha la responsabilità di tutelare i lavoratori dall’esposizione a “rischio biologico”, con la collaborazione del medico competente, ove presente.

Ecco alcune linee guida dell’OMS su come prevenire il Coronavirus nei luoghi lavoro

– Bisogna assicurarsi che i luoghi di lavoro siano puliti e che le superfici di scrivanie e oggetti, come telefoni e tastiere, siano puliti e disinfettati regolarmente. La contaminazione delle superfici è uno dei modi principali con cui il coronavirus si diffonde”, precisa l’Oms. Inoltre, è necessaria promuovere il lavaggio regolare e accurato delle mani, attraverso distributori di disinfettanti, che devono essere regolarmente ricaricati e assicurarsi che il personale abbia sempre la possibilità di lavarsi le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche. Sarà cura del responsabile della sicurezza assicurarsi che tali detergenti e disinfettanti non manchino nei bagni e nei lavandini dell’azienda.

– Nella mensa aziendale si evitino carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate.

Evitare le strette di mano o e mantenere dai colleghi la distanza di almeno 1 metro. Ovviamente anche in ufficio vale la regola di non toccarsi naso, bocca ed occhi.

I lavoratori siano formati e informati sul comportamento da tenere, in particolare evitino il contatto ravvicinato, ove possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti, nonché starnutiscano o tossiscano in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzino una mascherina e gettare i fazzoletti usati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e si lavino le mani. Se il coronavirus comincia a diffondersi anche nelle aree in cui si lavora, chiunque abbia tosse o febbre bassa (poco superiore ai 37 gradi) deve rimanere a casa. Dovrebbero lavorare da casa anche chi ha assunto farmaci come il paracetamolo, ibuprofene o aspirina, che possono nascondere i sintomi dell’infezione.

I datori di lavoro dovrebbero cominciare a fare tutte queste cose ora, anche se la Covid-19 non è ancora arrivata nelle comunità in cui si lavora”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *