30 Gen 2018

Team Building: cos’è e a cosa serve?

Team Building: cos’è e a cosa serve?

Al giorno d’oggi a livello quotidiano si parla senza distinzione di gruppi o team all’interno delle organizzazioni, ma questi concetti si riferiscono ad un unica definizione o vi sono delle differenze?

Si parla di gruppo solitamente per identificare due o più individui classificati allo stesso modo, mentre, quando si parla di team, si intende un insieme di persone che sono legate tra loro al fine di raggiungere un obiettivo comune.

La differenza è sottile ma fondamentale per comprendere il concetto di team building e perché esso è importante all’interno di un’organizzazione.

Per Team Building si intende proprio il processo di trasformazione di un gruppo di singoli individui in un team coeso, organizzato per lavorare insieme in maniera interdipendente e cooperativa.

Tutto ciò permette di andare incontro ai bisogni e alle richieste dei clienti in maniera consapevole e di raggiungere con successo i propri propositi e obiettivi.

Il Team building solitamente è composto dalle più svariate attività che legano tra loro le persone di un team, incoraggiando la collaborazione e il gioco di squadra. I partecipanti, infatti, attraverso attività diverse , possono imparare a guardare i propri colleghi in un’ottica differente, e a connettersi con gli stessi in diversi contesti.

Lavorare su questo tipo particolare di gruppi utilizzando metodologie innovative e divertenti permette di far vivere in prima persona ai partecipanti lo scambio e il contatto con gli altri in un clima di interazione disteso.

Ciò facilita la possibilità che l’esperienza si trasformi in un apprendimento di successo, facendo comprendere ai partecipanti le regole che fanno parte della vita di un gruppo. Queste, successivamente, costituiranno un’importante risorsa per ogni individuo e potranno essere applicate anche al di fuori del contesto aziendale, per un benessere a tutto tondo.

Un gruppo di lavoro non nasce spontaneamente, per il solo fatto di occuparsi di una mansione simile o comune, ma ha bisogno di essere costruito, e per farlo gli strumenti più importanti sono proprio la condivisione e la formazione.

Queste attività portano ogni singolo individuo ad interagire con gli altri a seconda degli obiettivi, dei metodi, del proprio ruolo all’interno del gruppo, della comunicazione con gli altri e dei feedback che possono essere tratti dalla stessa, dal clima generale e dalla possibilità di crescere insieme.

Psyche at Work si occupa di fornire alle aziende strategie di Team Building efficaci e innovative volte a favorire un clima di benessere aziendale. Ciò aiuta a ridurre al minimo le problematiche relative allo stress e ad un cattivo clima lavorativo, nonché ad aumentare la produttività e la soddisfazione del team aziendale.

Per informazioni, chiarimenti e appuntamenti potete contattare la segreteria organizzativa scrivendo a info@psycheatwork.com o chiamando il numero verde 800.301657.

23 Gen 2018

Stress lavoro correlato: strategie e interventi

Stress lavoro correlato: strategie e interventi

Qual è il ruolo dello psicologo nel contesto aziendale? E perché ogni azienda dovrebbe attivare dei controlli per una valutazione sullo stress lavoro correlato?

Cerchiamo di rispondere a queste domande facendo riferimento alla normativa vigente per capire in che modo un’azienda può avviare valutazioni di questo tipo.

Secondo l’Accordo Europeo riguardante lo stress lavoro correlato del 2004, lo stress è “una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro”.

Cosa significa questo in ambito lavorativo?

Il lavoratore stressato avverte uno squilibrio tra i propri ritmi e quelli imposti dall’azienda nel caso in cui quest’ultima imponga un carico di lavoro eccessivo o inadeguato rispetto alla capacità individuale. Altre cause di stress sul lavoro sono i casi di molestie (fisiche e/o verbali), un supporto inadeguato da parte dei colleghi o dei superiori, non essere coinvolti o informati delle varie decisioni aziendali che riguardano il lavoratore stesso.

Lo stress non è una malattia i cui sintomi sono evidenti a tutti, però osservando bene gli atteggiamenti e i comportamenti dei lavoratori è possibile capire se questi hanno problemi sul posto di lavoro. La cosa più importante è saper riconoscere i sintomi prima possibile per evitare che questo stato emotivo peggiori e porti a una situazione di salute fisica e mentale ben più grave.

Ma come si fa a capire quando lo stress lavoro è arrivato ormai al limite?

In primis, aumentano le assenze sul posto di lavoro (per malattia, morale basso, scarso coinvolgimento, ecc.) ed aumenta la scarsa prestazione del lavoratore che, così, rende di meno e costa di più all’azienda (lavora svogliatamente, è stanco, non è concentrato).

Ancora, aumentano i rischi di incidenti sul lavoro e le assenze causate dallo stress sono molto più lunghe rispetto a quelle causate da altri fattori.

Tutto questo, dunque, a discapito dell’azienda che vede ridurre le prestazioni ed aumentare i costi del lavoro.

Si capisce allora il ruolo chiave dello psicologo all’interno di un’azienda, di un professionista che abbia gli strumenti e le competenze per intervenire in maniera opportuna nell’individuazione e valutazione dei rischi, nell’azione di prevenzione e in quella di sorveglianza.

Ad ogni modo, l’obiettivo della valutazione del rischio stress lavoro correlato è quello di identificare i fattori di rischio in un determinato ambiente lavorativo; lo psicologo del lavoro è figura principale e procede alla valutazione esaminando le criticità emerse, con un miglioramento della vita aziendale e un progressivo aumento della competitività di questa all’interno del mondo lavorativo.

Per informazioni, chiarimenti e appuntamenti potete contattare la segreteria organizzativa scrivendo a info@psycheatwork.com o chiamando il numero verde 800.301657.

16 Gen 2018

Una giornata alla Merck: team building e gaming

Una giornata alla Merck: team building e gaming

Psyche at Work ha organizzato, in collaborazione con TouPlay, una giornata di team building e gaming in una delle aziende internazionali più importanti del settore farmaceutico, la Merck.

L’azienda in questione ha deciso di affidare alla nostra struttura un’esperienza innovativa per favorire il lavoro cooperativo, il rapporto tra dipendenti, lo sviluppo di un contesto dinamico e divertente e il gioco di squadra. Tutto questo, ovviamente, finalizzato al miglioramento dell’ambiente di lavoro con l’utilizzo del gioco come strumento per sviluppare un clima di benessere aziendale.

La giornata è iniziata con lo smistamento tra la mattina e il pomeriggio dei dipendenti dell’azienda e con la presentazione delle attività che si sarebbero svolte durante il giorno: Nuoto Sincronizzato, Tiro a Volo, Atletica Leggera, Vela.

Sicuramente il lettore si starà chiedendo perché le prove organizzate ricordano delle attività sportive; il nostro obiettivo è stato sin dall’inizio quello di considerare questa giornata come una gara tra vari ‘atleti’ (così sono stati chiamati i dipendenti) che si sarebbero sfidati per raggiungere la migliore posizione nella graduatoria finale.

Il fil rouge di queste sfide è stato il tema ‘Sicurezza sul Lavoro’, tantoché la nostra giornata ha avuto come slogan promozionale ‘Le olimpiadi della sicurezza’.

La prima attività, il nuoto sincronizzato, ha lo scopo di raffinare la tecnica e la sincronia (elementi essenziali nel nuoto): la prova si basa sul saper comunicare un pericolo per prevenirlo.

I giocatori, o meglio gli atleti, posizionati in coppie l’uno dinanzi all’altro dovevano riuscire a collaborare per disinnescare una bomba (elaborata al pc) aiutandosi con un manuale di istruzioni. Inutile dire che forse questo è stato il gioco più apprezzato da parte degli atleti che, lavorando in gruppo, non solo si divertivano nel cercare le soluzioni migliori affinché la bomba non scoppiasse ma hanno anche avuto modo di conoscersi meglio e stringere o consolidare rapporti di amicizia.

Il tiro a volo è concentrazione e adattabilità; questa prova si basa sul riconoscimento dei dispositivi di protezione individuale. È stato interessante osservare gli atleti che in gruppo cercavano di riconoscere i vari dispositivi di protezione e a volte discutevano simpaticamente tra di loro per opinioni contrastanti.

Questa attività, come anche la prossima, l’Atletica Leggera, è stata molto utile per capire se gli atleti conoscevano o meno i vari dispositivi di sicurezza da utilizzare nel caso in cui sfortunatamente succedesse qualcosa.

Una prevenzione che, insomma, non fa mai male ricordare.

La terza attività, l’Atletica Leggera, è forza e fiducia. Porta i giocatori a collaborare tra loro fidandosi l’uno dell’altro. La suddetta prova è basata sulla Tutela Ambientale.

Gli atleti, organizzati come sempre in coppie dovevano riuscire a capire come smistare in modo corretto i rifiuti nei vari cestini differenziati. Una prova del genere, per quanto possa sembrare semplice e scontata non lo è affatto, soprattutto in un ambiente come quello farmaceutico nel quale è fondamentale saper differenziare i rifiuti avendo a che fare molte volte con sostanze chimiche eccessivamente dannose per l’ambiente.

L’ultima attività, la Vela, si basa sull’attenzione e sulla motivazione e riguarda i segnali di sicurezza.

In un ambiente ampio e pieno di corridoi posizionato al piano sotterraneo dell’azienda sono stati sparsi in vari punti più o meno nascosti dei cartellini con disegni di segnali di sicurezza. Il compito degli atleti, divisi in due squadre, era quello di scoprire i vari segnali nascosti dietro i muri o lungo i corridoi della stanza.

Alla fine della giornata una giuria ha valutato l’impegno e i risultati delle squadre e dei singoli giocatori. Le Olimpiadi si sono concluse con la premiazione del Miglior Team e del Miglior Atleta.

Questa è solo una delle strategie che Psyche at Work adotta nelle aziende per favorire un clima di benessere aziendale e per cercare di ridurre al minimo il problema dello stress lavoro correlato.

Per informazioni, chiarimenti e appuntamenti potete contattare la segreteria organizzativa scrivendo a info@psycheatwork.com o chiamando il numero verde 800.301657.

09 Gen 2018

Benessere e Lavoro. Lavorare serenamente per aumentare la produttività

Benessere e Lavoro. Lavorare serenamente per aumentare la produttività

Nel 1948, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce il termine ‘salute’ come “stato di benessere fisico, mentale e sociale”. In che modo è possibile spiegare la condizione di benessere nei tre ambiti che sono strettamente collegati tra loro?

Per offrire una panoramica completa occorre soffermarsi sull’ambiente sociale, quello in cui l’uomo è più sottoposto a pressioni ed ansie costanti. Ovviamente non per tutti è così, ma chi di voi non si è mai sentito a disagio almeno una volta nel parlare in pubblico o durante i primissimi giorni in un nuovo ambiente di lavoro?

È, in particolare, dunque, l’ambito sociale che influisce sui primi due, sull’ambito fisico e su quello mentale.

Negli ultimi anni è aumentata notevolmente l’attenzione dello Stato e dell’Unione Europea per tutelare le condizioni di lavoro: basti pensare ad alcuni dati allarmanti, risultati di statistiche che mostrano quanto il livello di stress nei lavoratori sia aumentato anche a causa di un periodo di crisi economica e di incertezza finanziaria, periodo in cui si ha davvero paura di perdere il proprio lavoro da un momento all’altro.

Interventi aziendali a riguardo non mancano ma si può fare molto di più e Psyche at Work, in prima linea nella promozione del benessere aziendale, lo sa bene: prima ancora di intervenire con strategie di miglioramento, bisogna innanzitutto educare i manager e gli imprenditori poiché molti di loro, fermi ancora all’antico concetto di lavoro aziendale, considerano questi interventi delle vere e proprie ‘perdite di tempo’.

Al contrario, investire nel benessere aziendale non apporta solo un vantaggio al lavoratore (che sarebbe meno stressato), ma soprattutto al profitto aziendale. I dati parlano da sé: se il lavoratore è in salute migliora la produttività poiché le assenze per malattia diminuiscono drasticamente; vengono ridotte, inoltre, le indennità e i costi per l’assistenza sanitaria.

In breve, le statistiche dimostrano che per ogni euro investito nella SSL (Sicurezza e Salute sul Lavoro) si ha un ritorno economico di 2,2 euro.

Gli incentivi economici previsti per le aziende, sono un ottimo metodo per spingere le organizzazioni ad investire in lavori e interventi di welfare aziendale. L’Italia, con il regime di assicurazione pubblico, ha predisposto un’offerta che prevede non solo l’abbassamento dei premi assicurativi e delle aliquote fiscali ma anche programmi veri e propri per investimenti nell’SSL.

Psyche at Work ha sperimentato nuove strategie per aumentare il livello di benessere aziendale ed è riuscita a farlo in modo divertente tramite giochi e interventi di gruppo in cui sono stati coinvolti tutti i lavoratori della Merck, multinazionale tedesca.

I risultati sono stati assolutamente positivi e, oltre ad essere intervenuti in ambito di benessere aziendale, molti dipendenti ci hanno ringraziato per aver avuto modo di socializzare e passare una mattinata insieme a colleghi con cui non avevano mai avuto modo di rapportarsi.

Della giornata alla Merck ne parleremo la prossima settimana in un nuovo articolo del blog.

Per informazioni, chiarimenti e appuntamenti potete contattare la segreteria organizzativa scrivendo a info@psycheatwork.com o chiamando il numero verde 800.301657.