22 Nov 2016

Primo soccorso pediatrico

primo soccorso pediatricoSabato mattina nella sede di Psyche at work abbiamo imparato a salvare la vita ai bambini di età compresa tra zero e quattordici anni. Una vera e propria esercitazione su manichini rappresentanti le differenti età.
Gli esperti dell’IRC ci hanno insegnato cosa fare in caso di emergenza pediatrica, cosa possiamo fare quando i nostri bambini stanno male. Generalmente si persa che in situazioni come questa sia il panico a farla da padrone; panico che non ci permetterà di fare nulla di utile.

 

È un concetto sbagliato, il panico ci assale quando non sappiamo cosa fare. Dopo le esercitazioni siamo perfettamente in grado di riconoscere una situazione di emergenza e di mettere in atto semplici manovre salvavita.
Il corso per il primo soccorso pediatrico è destinato a mamme, papà, tate, baby-sitter e nonni. Si rivolge a tutti coloro che quotidianamente si prendono cura dei bambini. La prerogativa essenziale è quella di salvaguardare la loro vita e non permettere che un gioco o un boccone possano irrimediabilmente arrecare danni. L’importanza di tale esercitazione ce la danno i numeri dell’Istat: nel 2015 il 27% delle morti classificate come “accidentali” nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o di corpi estranei. Passando nelle fasce d’età 5-9 anni e 10-14 anni la percentuale di morti per soffocamento diminuisce progressivamente (11,5% e 4,7%), ma rimane comunque tra le più significative tra le cause accidentali. Nella fascia di età tra 0 e 4 anni, l’inalazione di corpi estranei è la seconda causa di morte accidentale dopo gli incidenti stradali.
Trasformando le percentuali in valori assoluti, risulta quindi che ogni anno in Italia si verificano in media 450 casi di inalazione di corpi estranei, di cui il 60% (270 casi) riguarda bambini. Nonostante ciò, nel nostro Paese molte scuole elementari ed asili pubblici e privati sono ancora privi della formazione adeguata per ciò che riguarda la formazione ed abilitazione alle manovre di disostruzione pediatriche.
Inserendo questo modulo all’interno del corso per operatori all’infanzia, novità rispetto alla prima edizione, lo staff di Psyche at Work ha mostrato ancora una volta la sua totale dedizione alla cura dei bambini. Ha mostrato come essere un operatore all’infanzia sia una presa in carico a tutto tondo, come ogni altro impiego. Ci si assume non solo la responsabilità educativa, ma la salvaguardia del benessere generale dell’infante.

Il corso verrà replicato in sede con il raggiungimento di un numero minimo di 10 iscritti. Ribadiamo la nostra possibilità a fornirvi informazioni e delucidazioni sui costi, sulle modalità di svolgimento e sulla spendibilità di questa certificazione.

31 Ott 2016

Tra tecnologia e lavoretti: tu quale metodo educativo scegli [18]

Ogni occasione è buona per mettersi alla prova.

Da quanto tempo non vi cimentate con colla, nastrini e cartoncini? Durante il modulo dedicato alle attività montessoriale grazie alle mani magiche della Dott.ssa Rita Laneve, abbiamo imparato a creare dal nulla simpatici mostriciattoli per la notte di Halloween, per dimostrare che ogni giorno, ogni momento, ogni ricorrenza può essere quella giusta per giocare imparando!

Lavoretti di Halloween

Il proliferare di asili così detti montessoriani in tutta Europa, restituisce forza ad un pensiero pedagogico che per anni è stato appannaggio di classi di genitori esperti nel settore, genitori che ne hanno capito fin da subito le reali possibilità di un metodo educativo differente e che con ritardo è arrivato alla massa.

Oggi, se da un  lato le tecnologie hanno di sicuro agevolato molti processi della nostra vita, dall’altro hanno creato dei gap educativi non indifferenti.  Ci viene da sorridere quando un bambino ci dice che la gallina si trova al supermercato,  ma tra qualche anno quello stesso bambino, divenuto adulto, non sarà in grado di risolvere piccoli problemi di vita quotidiana come sostituire una lampadina, e se avremo la sfortuna di condividere con lui la quotidianità non susciterà in noi gli stessi sorrisi. Questo perche nessuno gli avrà mai dato la possibilità di cimentarsi nella soluzione di piccoli problemi, di sperimentare giocando, di apprendere  sbagliando, di affrontare la vita con creatività.

E allora vi chiediamo: Perché non offrire ai bambini una possibilità in più? Ad esempio basta un orto, un orto in un asilo! Con un semplice orto potrai  avvicinare il bambino all’ambiente ed educarlo alla cura.

Inoltre, coltivando l’orto il bambino potrà:

– acquisire autostima e fiducia nelle proprie capacità, perché proverà il piacere di far crescere fiori e piante, sentendosi utile e in grado di prendersi cura di una nuova vita;

– imparare il ciclo delle stagioni, osservando le trasformazioni della natura e delle piante;

– prendere confidenza con i prodotti dell’orto e provare soddisfazione nel vedere il frutto del suo lavoro diventare alimento indispensabile in cucina;

– apprezzare di più le verdure, provando ad assaggiarle.

In Italia, gli asili forniti di orto sono pochissimi e molto spesso sono localizzati nelle regioni del centro nord. Eppure gli effetti positivi dell’orto sull’educazione del bambino sono molteplici.

Psyche at Work ti aiuta ad avviare una struttura socio educativa per l'infanzia
Psyche at Work ti aiuta ad avviare una struttura socio educativa per l’infanzia

Se credi che l’educazione e la scolarizzazione non debbano passare solo sui  banchi e sulle lavagne mettiti in gioco, esci dagli schemi e realizza qualcosa di innovativo per i bambini e per il territorio.

La Regione Puglia offre finanziamenti per avviare strutture innovative. L’orto all’asilo è molto innovativo per il contesto pugliese.

Raggiungi due obiettivi: crei lavoro e offri una possibilità di crescita differente ai bambini.

L’orto nell’asilo è solo una delle idee educative innovative per la regione Puglia. Se la pensi come noi, contattaci! Aprire una struttura innovativa sarà più facile di quello che pensi.

12 Set 2016

Un autunno ricco di eventi [11]

Ben trovati cari lettori.

L’aria settembrina ci riporta in ufficio cariche di idee e di iniziative. Abbiamo lavorato per voi progettando nuovi corsi di formazione destinati a privati ed aziende e, tante nuove iniziative che vi vedranno protagonisti e partecipi.

ii-edizione-post-facebook-operatore-allinfanziaCome anticipato, torna a grande richiesta la nuova edizione del corso di operatori all’infanziahttp://goo.gl/SLBEBD

La seconda edizione in calendario da ottobre, nasce dalle richieste giunte direttamente in segreteria, grazie anche al passaparola delle corsiste della prima edizione. Come sappiamo la prima forma di pubblicità efficace è il passaparola. Questo è per noi motivo di orgoglio e un punto di partenza per offrirvi sempre il meglio. Il corso ha funzionato, ha raggiunto i suoi obiettivi, due corsiste stanno proseguendo con noi l’iter per avviare attività imprenditoriali grazie alle iniziative promosse dalla Regione Puglia in materia di auto imprenditorialità (bando NIDI e bando PIN); le altre ragazze sono impegnate con le attività di stage in strutture accreditate. A breve saranno ospiti del nostro blog e saranno felici di raccontarvi la loro esperienza, potranno rispondere a domande, dubbi e fornirvi informazioni sull’esperienza vissuta. Chi meglio di loro può aiutarvi nella scelta del corso?
Visto il successo della prima edizione, abbiamo deciso di mantenere intatta la formula organizzativa del corso: ci incontreremo tutti i weekend a partire dal 21 ottobre al 17 dicembre, dalle 14 alle 19 il venerdì e dalle 9 alle 14 il sabato.
Come per la prima edizione, il corso è stato strutturato in modo tale da fornire delle competenze tecniche destinate all’avvio e alla gestione di una struttura per l’infanzia come il certificato di HACCP per l’erogazione di alimenti in mensa. Raccogliendo i suggerimenti delle nostre corsiste, abbiamo implementato la seconda edizione con il corso di primo intervento pediatrico con relativo rilascio dell’attestato a cura di esperti dell’AIRC.
Psyche at work non è solo formazione per l’infanzia. E’ una società specializzata in servizi di consulenza e formazione per le piccole e medie imprese e per i professionisti, e i prossimi mesi ci vedranno impegnate anche nell’erogazione della formazione per queste tipologie di utenti.
Abbiamo tre eventi formativi in partenza. Ciascun evento avrà sede a Bari, presso la nostra sede in via Calefati 177 ed avrà un numero limitato di partecipanti, 10 per ciascuna aula, per garantirne la massima efficienza.
I corsi in partenza sono:
sposnsorizzazione-facebook1- Gestione Risorse Umane Per Pmi E Studi Professionali

Il corso ci vedrà impegnate in aula l’8 e il 15 ottobre 2016.
E’ un corso destinato a datori di Lavoro, manager e dirigenti di piccole imprese; persone in possesso di Laurea (triennale e/o specialistica) motivate ad intraprendere un percorso professionale nell’ambito della gestione delle risorse umane; diplomati con profili formativi o professionali riconducibili nell’ambito della gestione delle risorse umane.

Questo è il link diretto al corso http://goo.gl/VXzkBW
Qui potete ritrovare gli obiettivi formativi, il programma e tutte le informazioni relative alla durata, all’attestato rilasciato e al materiale didattico e alla modalità di partecipazione ed iscrizione.

selezione-personale2- Selezione Del Personale: processo di selezione breve, come selezionare un candidato in 10 ore.
Il corso prevede un’unica giornata di formazione sabato 12 novembre 2016 ed è rivolto a: persone in possesso di Laurea (triennale e/o specialistica) motivate ad intraprendere un percorso professionale nell’ambito della gestione delle risorse umane; diplomati con profili formativi o professionali riconducibili nell’ambito della gestione delle risorse umane; studenti che vogliano intraprendere un percorso professionale di assoluto valore sul mercato del lavoro

Questo è il link diretto al corso: http://goo.gl/sgtuA6
Qui potete ritrovare gli obiettivi formativi, il programma e tutte le informazioni relative alla durata, all’attestato rilasciato e al materiale didattico e le modalità di iscrizione al corso.

stress23- Stress lavoro correlato dalla valutazione alla redazione del DVR.
Anche questo corso prevede un’unica giornata di formazione
Il corso è destinato a psicologi, psicoterapeuti, studenti di Psicologia (Laurea Triennale e Specialistica) interessati a formarsi in materia di SLC.
Perché uno psicologo può occuparsi di valutazione e sicurezza? Scopritelo al link qui sotto.
http://goo.gl/m2l2hR

Una volta nella pagina potrete, anche in questo caso, reperire informazioni circa il programma, i docenti , il materiale didattico e le modalità di iscrizione al corso.

Tutte le informazioni relative ai corsi, alle offerte formative e ai servizi professionali offerti da psiche at work potete trovarle sul nostro sito www.psycheatwork.com, seguendo il nostro blog http://goo.gl/IWa3qh, guardando la nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/psycheatwork/?fref=ts , richiedendo informazioni all’indirizzo info@psycheatwork.com o chiamando i numeri 800.301657 – 3288050058.
Siamo a vostra completa disposizione per darvi informazioni circa i corsi, raccogliere suggerimenti e offrirvi consulenza e orientamento per l’avvio di attività imprenditoriali.

21 Giu 2016

Giocare imparando [06]

Attività ludico-ricreative e laboratorialiLa realizzazione di attività manuali, l’uso di differenti materiali, l’assemblare,il ritagliare, in sintesi giocare imparando sono tutte attività centrali per la crescita dei bambini.

Nel modulo precedente abbiamo imparato quanto sia essenziale preparare l’ambiente di interazione del bambino secondo i paradigmi della pedagogia Montessoriana. Ricordiamo che è il periodo che va dai 3 ai 6 anni di età del bambino il momento di “formazione delle attività psichiche – sensoriali”.

I bambini  sviluppano i propri sensi concentrandosi sull’osservazione dell’ambiente circostante, ambiente che deve essere organizzato e predisposto a far sì che tale processo abbia luogo. Le attività manuali sono destinate a favorire l’educazione sensoriale, divenendo il presupposto per lo sviluppo dell’intelligenza e per l’estrinsecazione delle proprie potenzialità interiori.

Attività ludico-ricreative e laboratoriali

Nel modulo dedicato alle attività ludico ricreative e laboratoriali, la dott.ssa Rita Laneve ha insegnato allefuture operatrici all’infanzia come la creazione e la realizzazione di semplici lavoretti possa incidere positivamente sullo sviluppo psico-fisico dei bambini. Giocare con la sabbia, lavorare un pezzo di ovatta per trasformarlo in coniglietto, creare delle figure utilizzando elementi di riciclo, sono tutte attività molto semplici che arricchiscono l’esperienza del bambino, lo educano al tatto, gli insegnano a riconoscere vari elementi attraverso la loro consistenza, favoriscono lo sviluppo della sensorialità.

 

Attività ludico-ricreative e laboratoriali

Arte e creatività svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dell’evoluzione infantile in quanto coinvolgono tutti i sensi del bambino e ne rafforzano le competenze cognitive, socio-emozionali e multisensoriali. Per tutto il periodo della crescita, le attività ludico ricreative continueranno ad influenzare lo sviluppo del cervello, le abilità, la creatività e l’autostima, favorendo inoltre l’interazione con il mondo esterno e fornendo tutta una serie di abilità che agevolano l’espressione di sé e la comunicazione. Inoltre, il gioco diviene anche il primo mezzo di educazione alla vita. La presenza delle regole,la gestione dei turni per utilizzare i materiali a disposizione, il rispetto dell’ambiente circostante, l’attenzione allo spreco sono piccoli tasselli che vanno a creare rinforzi positivi all’educazione civica, alla condivisione dello spazio e alla gestione dei tempi di gioco e di lavoro.

Attività ludico-ricreative e laboratoriali

 
Considerata la natura estremamente pratica del modulo, abbiamo pensato di regalarvi un mini tutorial di un’attività ludica per bambini disponibili sul canale Youtube di psiche at work e in una sezione specifica del nostro blog. Inoltre, a breve saranno disponibili altri mini tutorial utili per realizzare lavoretti per le festività natalizie e pasquali.

Il modulo ha riscosso molto successo tra le nostre corsiste. Parte da loro l’idea di condividere con mamme, papà e nonne le attività laboratoriali della dott.ssa Laneve, attività che aiuteranno il nostro bambino a “crescere giocando”.

Per partecipare è necessario prenotarsi inviando una mail a questo indirizzo info@psycheatwork.com o telefonando 800.30.16.57

15 Giu 2016

Bambini all’opera nella pedagogia montessoriana [05]

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Bambini all’opera nella pedagogia montessoriana

L’argomento del blog di oggi è uno dei temi centrali del corso per operatori all’infanzia. Vivere la crescita del bambino non solo come una fase della vita, ma trasformarla in un strumento per renderlo partecipe del mondo dovrebbe essere una delle sfide più affascinanti per ciascun genitore, educatore, insegnante ed operatore.

Il principio fondamentale della pedagogia montessoriana sta nel ruolo dedicato all’educazione, vista non come una tappa dello sviluppo, ma come una esperienza che accompagna l’individuo per tutta la vita, finalizzata a mettere fuori il potenziale che ciascun individuo dispone sin dalla nascita. Per aderire al meglio a questa missione, l’operatore all’infanzia deve conoscere in maniera approfondita i mezzi attraverso i quali trasformare la crescita del bambino in un insieme di esperienze costruttive.

Il focus fondamentale dell’approccio montessoriano sta nel considerare l’età dello sviluppo a partire dalla nascita fino ai 24 anni di vita. Le fasi sono quattro e ciascuna si differenzia per la tipicità dello sviluppo che le caratterizza. Ci saranno infatti, periodi creativi (infanzia e adolescenza) e periodi di crescita uniforme (fanciullezza e maturità).
In questa sede viene preso in considerazione il periodo creativo dell’infanzia che va da zero a tre anni.

Il viaggio nell’affascinante mondo della pedagogia montessoriana inizia con la pedagogia del fare: tutto, a partire dall’ambiente, diviene strumento per imparare, conoscere e crescere.
Si accendono i riflettori sull’importanza del movimento corporeo connesso allo sviluppo del pensiero,  dell’apprendimento, del linguaggio, sulla realizzazione di attività auto-rinforzanti, sul movimento autonomo per lo sviluppo della mente.

L’ambiente nel quale il bambino si muove è un “ambiente preparato” per permettere la spontaneità e la libera scelta delle attività da fare tra una gamma di attività possibili.

È bello, curato ed accogliente, per stimolare il desiderio di  esplorarlo, conoscerlo, appartenervi e prendersene cura; è ordinato e stimolante, per permettere alla curiosità di trasformarsi in concentrazione e memoria; è polifunzionale; è interconnesso ed interdipendente verso l’esterno.

I materiali di sviluppo sono progettati, implementati, strutturati per rispondere ad una precisa finalità; sono auto-educativi, ed auto-correttivi, così la percezione dell’errore, consente al bambino stesso di controllare l’errore e stimola la verifica, l’autovalutazione, l’autonomia. Tutto viene studiato nei minimi dettagli per permettere al               “creatore inconscio” di portare fuori il suo potenziale per creare se stesso come essere umano completo.

Tutto deve permettere alla “mente assorbente” del bambino di far emergere le energie creative.

In un ambiente volto all’auto educazione dunque, quale diventa il ruolo dell’operatore all’infanzia?

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All’operatore è affidato il compito di accompagnare il bambino nelle varie fasi della vita lasciando a lui la piena libertà di azione e movimento.

L’operatore diviene un vero e proprio maestro di vita e di cultura. È suo compito preparare l’ambiente nel quale il bambino dovrà trovare stimoli per crescere, scoprire, conoscere apprendere.

È colui che attraverso le attività dovrà organizzare e osservare lo sviluppo psichico del bambino.

All’operatore è affidato il compito di accompagnare il bambino nelle varie fasi della vita lasciando a lui la piena libertà di azione e movimento.

In base a quanto descritto, ci piacerebbe capire come, secondo voi, le differenti tipologie di educazione (classica e montessoriana) possano oggi coesistere in un ambiente scolastico abbastanza strutturato come quello italiano.

Quanto l’approccio montessoriano possa aggiungere valore all’esperienza educativa dei vostri figli? Cosa vorreste importare del metodo montessoriano all’interno della scuola tradizionale?

L’avvento della tecnologia può realmente essere considerata un valore aggiunto per l’apprendimento e per lo sviluppo del bambino già a partire dai primi mesi di vita, o sarebbe opportuno, almeno nell’età dell’infanzia, ricorrere a strumenti educativi classici?

In attesa delle vostri racconti, vi inviamo a seguire il blog per rimanere aggiornati sulle lezioni del corso.

Prossimamente parleremo di attività ludico ricreative per bambini.