11 Dic 2017

*Pillole Operatore all’Infanzia*

*Pillole Operatore all’Infanzia*

Quante volte hai pensato di avviare una tua personale struttura per l’infanzia? Non sai come fare? Conosci tutti i requisiti strutturali e l’iter burocratico per farlo?

Bene, l’articolo che stai per leggere ti sarà d’aiuto per capire come fare e come muoverti all’interno del tortuoso percorso burocratico per l’autoimprenditorialità.

Psyche at work, all’interno del corso per Operatore all’Infanzia, dedica un modulo specifico di otto ore all’argomento per fornire alle partecipanti non solo una formazione teorica per assistere al meglio i bambini ma anche un sostegno per chi volesse intraprendere la strada dell’autoimprenditorialità tramite docenti esperti del settore.

L’ingegnere Giuseppe De Gregorio, PhD in Ingegneria Economica e Gestionale, sarà docente del VII modulo del corso per Operatore all’infanzia dedicato all’approfondimento sui requisiti strutturali e tecnici per avviare una struttura per l’infanzia.

Il Regolamento Regionale 18 Aprile 2017, n.7, che ha modificato il Regolamento Regionale 18 Gennaio 2007, n.4 stabilisce che si può parlare di ‘asilo nido’ nei casi in cui la struttura sia aperta a tutti i bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi e favorisca una conciliazione tra i tempi di vita e lavoro delle famiglie. In più, per venire incontro alle necessità delle famiglie, in particolare di quelle che abbiano entrambi i genitori lavoratori, è possibile istituire le cosiddette ‘sezioni primavere’, per accogliere i bambini tra i 24 e i 36 mesi.

Il rapporto numerico tra personale e bambini varia in base alla capienza della struttura e al numero di bambini: per fornire dei dati base, si può dire che generalmente è previsto minimo un operatore ogni quattro bambini (tra i 3 e gli 8 mesi) o di un educatore ogni otto bambini (tra i 13 e i 23 mesi).

Per quanto riguarda, invece, i requisiti strutturali dell’asilo nido questi sono quelli più importanti che consentono di poter ottenere le autorizzazioni per avere il via libera. L’asilo deve assicurare uno spazio esterno per i bambini non inferiore ai 10 mq per bambino, mentre la superficie interna del modulo abitativo non deve essere inferiore ai 7,5 mq esclusi gli spazi dedicati alla cucina, al vano ingresso, ai servizi generali.

Dopo essersi assicurati di essere in possesso di tutti questi requisiti strutturali dell’immobile, è opportuno ottenere una serie di autorizzazioni per poter avviare concretamente il progetto: in primis, l’autorizzazione del Comune in cui sarà stabilita l’attività tramite documentazione necessaria ai tecnici per valutare la richiesta, ovvero l’indicazione dei mezzi finanziari a disposizione, le metodologie didattiche che saranno adottate, la planimetria dei locali, le attestazioni delle polizze assicurative.

Il VII modulo del corso per Operatore all’Infanzia, dedicato all’argomento, permetterà alle partecipanti di essere preparate nel caso in cui decidessero di seguire un percorso di autoimprenditorialità per valutare ed esaminare personalmente i vari requisiti strutturali e tecnici dell’eventuale struttura.

Il corso è alla sua IV edizione a Bari (a partire dal 19 Gennaio) e nelle nuove sedi di Lecce (a partire dal 24 Febbraio) e Matera (a partire dal 17 Marzo).

09 Dic 2016

Costi fissi, costi variabili e concorrenza: Psyche At Work vi aiuta a diventare imprenditori [24]

Psyche At Work vi aiuta a diventare imprenditoriAbbiamo più volte ripetuto che l’obiettivo principale del corso per operatori all’infanzia organizzato da Psyche At Work è quello di offrire gli strumenti per avviare e rendere sostenibile nel tempo, strutture per l’infanzia. Il taglio imprenditoriale è quello che di fatto differenzia il nostro corso da quelli presenti sul mercato.
E già dallo scorso modulo si è entrati nel vivo della questione. Se con il dott. Schettini abbiamo imparato a leggere un bando e a mettere su carta la nostra idea, oggi col dott. Digregorio impariamo a parlare di cifre, di costi fissi, costi variabili, pareggio tra entrate ed uscite, sostenibilità economica dell’idea e, in ultimo ma non meno importante, delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Un modulo teorico, dove il cervello consuma energie e inizia ad entrare nelle vere logiche di mercato. Si inizia a capire e a studiare la concorrenza, a cercare le strategie per abbattere i costi fissi e dare il giusto valore economico ai servizi offerti, decidendo di puntare alla qualità e al benessere generale dei bambini.

Gli strumenti forniti durante questo modulo, sono in linea di massima, generalizzabili a qualsiasi attività imprenditoriale. Per questo, già a partire da gennaio, Psyche at work sarà impegnata in attività di informazione e formazione specialistica sui temi dell’auto imprenditorialità femminile e giovanile.

Sono in programma una serie di eventi gratuiti, destinati a diffondere idee, strumenti e competenze per creare imprenditori capaci e consapevoli.

Seguite il nostro sito e le nostre pagine social per essere sempre aggiornati. Vi aspettiamo numerosi!

30 Nov 2016

Hai una idea? Scriviala in un post-it

business model canvasTanti piccoli post-it gialli. Oggi creare impresa è facile come attaccare un post-it, ovviamente al posto
giusto.
In aula Francesco Schettini ci insegna a rendere impresa un sogno, una idea. Ci suggerisce percorsi
innovativi, ci aiuta a capire di cosa ha realmente bisogno il territorio e ci offre anche strumenti per avere
accesso ai finanziamenti della Regione Puglia che già da qualche hanno vedono protagonisti i giovani e le donne.
La parola d’ordine è innovare: mettere su carta idee nuove, fresche semplici da realizzare,
sostenibili nel tempo. La burocrazia è diventata snella, avere accesso ad un finanziamento è facile. Il bando
PIN, nella fase preliminare chiede semplicemente di identificare un gruppo informale, di descrivere l’idea
come se fossero appunti su un grande tabellone e di indicare i costi a forfait.
In classe, le corsiste si sono cimentate con la compilazione di un modello Canvas, previsto dal bando PIN
Puglia, destinato all’avvio di un aAgriNido, struttura destinata ai più piccoli pensata per valorizzare il legame
con la terra, con la natura. I bambini imparano il rispetto della natura, capiscono la diversità delle specie e
l’alternarsi ciclico delle stagioni compiendo, ogni giorno e con qualsiasi condizione metrologica, attività
all’aperto. Perchè non esiste un cattivo tempo, esiste un cattivo equipaggiamento. E in queste strutture
imparano anche a fronteggiare gli imprevisti, imparano che il sole non è sempre amico dell’uomo e che la
pioggia permette al seme di crescere e diventare pianta.

business model canvasPsyche at work è fiera di poter offrire sul territorio consulenze in questo settore. Ha sposato la logica
innovativa della Regione Puglia e sta organizzando,per il 2017, incontri tematici che fungano sia da
incubatore di idee, sia da apripista per la realizzazione di progetti innovativi sfruttando i finanziamenti
regionali.
E in questo le donne hanno una chance in più. Le politiche attive, europee, nazioni e regionali mirano allo
sviluppo dell’imprenditoria femminile. Hanno come obiettivo quello di ridurre il gap tra occupazione
maschile e occupazione femminile. Basti pensare che, uno dei motivi per i quali le donne hanno difficoltà ad
essere inserite nel mondo del lavoro è legato all’assenza di servizi per l’infanzia. Quei pochi esistenti sul
mercato, hanno prezzi poco accessibili alla classe media proprio perchè non godono di una giusta
concorrenza.

Innovare ed incrementare servizi all’infanzia permetterebbe ad alcune donne di essere imprenditrici e ad
altre di ricoprire mansioni in realtà imprenditoriali già avviate.
E se il trend registrato da Unioncamente registra al 30 settembre del 2016 un incremento delle imprese
femminili nei registri delle Camere Di Commercio, vuol dire che la sfida è stata colta e i primi risultati si
stanno registrando.

Noi siamo dalla vostra parte, vogliamo aiutarvi a rendere concreto il vostro sogno. E se non verrà finanziato,
pazienza! Almeno ci avrete provato.
Continuate a seguire il nostro blog, per leggere i racconti delle nostre giornate. Nella sezione news del
nostro sito troverete eventi e informazioni utili per accedere ai finanziamenti e sulla nostra pagina
Facebook potrete seguire le tutte le attività. Inoltre, in via Calefati 177, troverete uno staff pronto ad
ascoltare ogni vostra esigenza e a lavorare al vostro fianco.

23 Nov 2016

Bando Master per l’internazionalizzazione delle imprese

L’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e la Regione Puglia, organizzano il Master per l’internazionalizzazione delle imprese “CORCE PUGLIA” – riservato ad un massimo di 20 vincitori delle prove di selezione di cui al presente bando.
Obiettivo del Master è quello di formare esperti nei processi di internazionalizzazione che, inseriti presso aziende manifatturiere o di servizi, avranno la responsabilità dello sviluppo delle attività sui mercati esteri.
Le principali attività che tale figura svolge in azienda riguardano la gestione e l’incremento del portafoglio clienti, il coordinamento di agenti e distributori, la selezione di fornitori, l’individuazione di potenziali partner per operazioni di investimento o la stipula di accordi di collaborazione industriale, la gestione autonoma delle trattative commerciali, la partecipazione a fiere di settore e l’interfaccia con l’ufficio marketing.
Il candidato ideale è proattivo, flessibile, dinamico, disponibile a frequenti trasferte, capace di lavorare in gruppo e proteso ad un approccio interculturale del business.
Il Master, a tempo pieno, con frequenza obbligatoria e della durata complessiva di circa un anno, con eventuali intervalli tra le varie fasi, prima degli esami e nei periodi di festività, inizierà a marzo 2017, avrà luogo in Puglia (sede da definire) e si articolerà in:

  • una fase d’aula di quattro mesi comprensiva di uno study tour collettivo;
  • uno stage aziendale di due mesi;
  • uno stage all’estero di due mesi.

Inizio, termine e durata delle attività potranno subire modifiche per esigenze didattiche e organizzative.
La fase di formazione in aula avrà luogo in Puglia. La sede sarà comunicata ai vincitori.

Domande di ammissione e termine di presentazione
La domanda di partecipazione, redatta in carta semplice, dattiloscritta o stampatello, conformemente allo schema accluso al presente bando, dovrà essere debitamente compilata, con firma autografa e spedita a mezzo raccomandata A/R entro il 12 dicembre 2016 (data di scadenza del presente Bando), al seguente indirizzo: ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – Ufficio Servizi Formativi – Via Liszt 21 – 00144 Roma. […]

Scarica il Bando completo – [Scarica  .pdf  – 622 Kb]

12 Set 2016

Un autunno ricco di eventi [11]

Ben trovati cari lettori.

L’aria settembrina ci riporta in ufficio cariche di idee e di iniziative. Abbiamo lavorato per voi progettando nuovi corsi di formazione destinati a privati ed aziende e, tante nuove iniziative che vi vedranno protagonisti e partecipi.

ii-edizione-post-facebook-operatore-allinfanziaCome anticipato, torna a grande richiesta la nuova edizione del corso di operatori all’infanziahttp://goo.gl/SLBEBD

La seconda edizione in calendario da ottobre, nasce dalle richieste giunte direttamente in segreteria, grazie anche al passaparola delle corsiste della prima edizione. Come sappiamo la prima forma di pubblicità efficace è il passaparola. Questo è per noi motivo di orgoglio e un punto di partenza per offrirvi sempre il meglio. Il corso ha funzionato, ha raggiunto i suoi obiettivi, due corsiste stanno proseguendo con noi l’iter per avviare attività imprenditoriali grazie alle iniziative promosse dalla Regione Puglia in materia di auto imprenditorialità (bando NIDI e bando PIN); le altre ragazze sono impegnate con le attività di stage in strutture accreditate. A breve saranno ospiti del nostro blog e saranno felici di raccontarvi la loro esperienza, potranno rispondere a domande, dubbi e fornirvi informazioni sull’esperienza vissuta. Chi meglio di loro può aiutarvi nella scelta del corso?
Visto il successo della prima edizione, abbiamo deciso di mantenere intatta la formula organizzativa del corso: ci incontreremo tutti i weekend a partire dal 21 ottobre al 17 dicembre, dalle 14 alle 19 il venerdì e dalle 9 alle 14 il sabato.
Come per la prima edizione, il corso è stato strutturato in modo tale da fornire delle competenze tecniche destinate all’avvio e alla gestione di una struttura per l’infanzia come il certificato di HACCP per l’erogazione di alimenti in mensa. Raccogliendo i suggerimenti delle nostre corsiste, abbiamo implementato la seconda edizione con il corso di primo intervento pediatrico con relativo rilascio dell’attestato a cura di esperti dell’AIRC.
Psyche at work non è solo formazione per l’infanzia. E’ una società specializzata in servizi di consulenza e formazione per le piccole e medie imprese e per i professionisti, e i prossimi mesi ci vedranno impegnate anche nell’erogazione della formazione per queste tipologie di utenti.
Abbiamo tre eventi formativi in partenza. Ciascun evento avrà sede a Bari, presso la nostra sede in via Calefati 177 ed avrà un numero limitato di partecipanti, 10 per ciascuna aula, per garantirne la massima efficienza.
I corsi in partenza sono:
sposnsorizzazione-facebook1- Gestione Risorse Umane Per Pmi E Studi Professionali

Il corso ci vedrà impegnate in aula l’8 e il 15 ottobre 2016.
E’ un corso destinato a datori di Lavoro, manager e dirigenti di piccole imprese; persone in possesso di Laurea (triennale e/o specialistica) motivate ad intraprendere un percorso professionale nell’ambito della gestione delle risorse umane; diplomati con profili formativi o professionali riconducibili nell’ambito della gestione delle risorse umane.

Questo è il link diretto al corso http://goo.gl/VXzkBW
Qui potete ritrovare gli obiettivi formativi, il programma e tutte le informazioni relative alla durata, all’attestato rilasciato e al materiale didattico e alla modalità di partecipazione ed iscrizione.

selezione-personale2- Selezione Del Personale: processo di selezione breve, come selezionare un candidato in 10 ore.
Il corso prevede un’unica giornata di formazione sabato 12 novembre 2016 ed è rivolto a: persone in possesso di Laurea (triennale e/o specialistica) motivate ad intraprendere un percorso professionale nell’ambito della gestione delle risorse umane; diplomati con profili formativi o professionali riconducibili nell’ambito della gestione delle risorse umane; studenti che vogliano intraprendere un percorso professionale di assoluto valore sul mercato del lavoro

Questo è il link diretto al corso: http://goo.gl/sgtuA6
Qui potete ritrovare gli obiettivi formativi, il programma e tutte le informazioni relative alla durata, all’attestato rilasciato e al materiale didattico e le modalità di iscrizione al corso.

stress23- Stress lavoro correlato dalla valutazione alla redazione del DVR.
Anche questo corso prevede un’unica giornata di formazione
Il corso è destinato a psicologi, psicoterapeuti, studenti di Psicologia (Laurea Triennale e Specialistica) interessati a formarsi in materia di SLC.
Perché uno psicologo può occuparsi di valutazione e sicurezza? Scopritelo al link qui sotto.
http://goo.gl/m2l2hR

Una volta nella pagina potrete, anche in questo caso, reperire informazioni circa il programma, i docenti , il materiale didattico e le modalità di iscrizione al corso.

Tutte le informazioni relative ai corsi, alle offerte formative e ai servizi professionali offerti da psiche at work potete trovarle sul nostro sito www.psycheatwork.com, seguendo il nostro blog http://goo.gl/IWa3qh, guardando la nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/psycheatwork/?fref=ts , richiedendo informazioni all’indirizzo info@psycheatwork.com o chiamando i numeri 800.301657 – 3288050058.
Siamo a vostra completa disposizione per darvi informazioni circa i corsi, raccogliere suggerimenti e offrirvi consulenza e orientamento per l’avvio di attività imprenditoriali.

06 Lug 2016

Dall’idea alla comunicazione: facciamo conoscere la nostra impresa [08]

Scrivere un'idea imprenditoriale
Scrivere un’idea imprenditoriale

Due luglio, il corso di Psyche at work per operatori all’infanzia è giunto al termine.

A chiudere i lavori un altro modulo tecnico, quello tenuto dal’Ing. Fulvio Iavernaro che spiega alle corsiste come mettere nero su bianco la propria idea imprenditoriale e presentarla agli uffici preposti per avere dei finanziamenti pubblici o un semplice accesso al credito.

 

Nel dettaglio, sono stati analizzate due tipologie di presentazione: una è la stesura del classico business plan, uno strumento dettagliato che parte dall’analisi dell’iniziativa e man mano allarga la visuale alle competenze dei proponenti, al mercato di riferimento con l’analisi dei servizi già presenti, passa per l’analisi della concorrenza e giunge alla fattibilità economica e alla sostenibilità del progetto generale. Questa tipologia di presentazione è richiesta dai bandi regionali NIDI e MICROCREDITO, mentre a livello nazionale ci sono i bandi di INVITALIA: MICRIMPRESA E PRESTITO D’ONORE.

Business Model CanvasL’altra è la stesura del modello CANVAS, essenzialmente simile nelle linee giuda, presenta differenti blocchi di interesse, richiede minore dettaglio e approfondimento perché usa un linguaggio visuale, ovvero consente già visivamente di rappresentare il modo in cui l’azienda crea, distribuisce e produce valore. Ha un taglio maggiormente centrato sul mercato e sui servizi da offrire. Mira a rendere esplicita la possibile sostenibilità economica dell’idea aziendale nel tempo. Questa tipologia di intervento viene richiesta per avere accesso ai finanziamenti del nuovo bandi regionale PIN.

marketing e comunicazione
marketing e comunicazione

Una volta analizzata la possibilità di fare impresa, è necessario saper comunicare la propria realtà imprenditoriale, far conoscere al mondo che esistiamo, che siamo competenti e che possiamo offrire servizi per un determinato target. Tutto questo è stato affrontato in aula da Mirco Peragine, esperto in marketing e web communication. La domande principali sono: cosa voglio comunicare? a chi? Praticamente qual è il mio target di riferimento, dove posso intercettare i miei consumatori. E si passa dunque dalla campagna pubblicitaria classica a quella on line con l’utilizzo competente di social network e siti web.

Ad esempio, quando vedete un post pubblicitario su Facebook, qual è il primo elemento della comunicazione che attira la vostra attenzione? Cosa, secondo voi, rende una comunicazione pubblicitaria efficace sia on line che off line? Credete che ci siano delle differenze tra i due modi di fare pubblicità?

Siamo curiosi di sapere la vostra idea, potreste scoprire dei trucchetti per catturare l’attenzione dei vostri amici e clienti.

Inoltre, ricordiamo che gli esperti sono a vostra disposizione per rispendere a quesiti e per offrirvi al vostra consulenza sia per la presentazione di progetti, sia per la realizzazione di campagne di comunicazione efficaci.

Vi aspettiamo on line

30 Giu 2016

Diventare imprenditori [07]

 

Corso per operatore all'infanzia - MODULO VII
Corso per operatore all’infanzia – MODULO VII

Le battute del corso operatore all’infanzia giungono al termine.

Questi ultimi moduli sono stati inseriti per permettere alle corsiste di trasformare una loro passione in lavoro perchè “se ami il tuo lavoro non lavorerai neanche un giorno”.

Molte al termine del corso diventeranno giovani imprenditrici, hanno scelto di formarsi per questo. Saranno competenti, professionali e capaci di gestire bambini, strutture e servizi.

 

Corso per operatore all'infanzia - MODULO VII
Autoimprenditorialità e start up

Questo è il quid che differenzia il corso per operatore all’infanzia organizzato da Psiche at Work dagli altri presenti sul mercato.

Permettere alle corsiste di realizzare il loro sogno nel cassetto, di avviare una struttura educativa, di essere protagoniste del loro futuro lavorativo e professionale.

Certo partire da zero non è facile, ma partire con un bagaglio di conoscenze e competenze e sapere di poter contare su consulenti esperti agevola di molto l’impresa.

Durante il modulo “come avviare una struttura socio educativa” hanno imparato a conoscere i costi diretti e indiretti, hanno capito quali sono i margini di guadagno possibili, cosa vuol dire dal punto di vista fiscale aprire una partita iva e gestire una attività, hanno studiato le normative regionali per l’avvio di asili e ludoteche. Sono venute a conoscenza di bandi e strumenti di finanziamento messi a disposizione dalla Regione Puglia per l’avvio di imprese al femminile, e per le donne non ci sono limiti d’età, bastano solo determinazione, creatività, competenza e tanta voglia di fare. Cose che oggi le nostre corsiste hanno grazie al percorso in aula e che sono pronte a sperimentare durante la fase di stage.

Corso per operatore all'infanzia: modulo VIIImarketing e comunicazione
Modulo VIII: Marketing e comunicazione

Nel prossimo modulo impareranno a farsi conoscere, a posizionarsi sul mercato, a comunicare la loro idea e a farsi apprezzare per l’innovazione proposta nelle loro strutture.
Come accennato, Psiche at Work offre servizi di consulenza anche per lo start up e l’autoimprenditorialità.

Avrete un sogno nel cassetto? Volete diventare protagonisti del vostro lavoro? Perché continuare a rinunciare alle proprie ambizioni? Gli strumenti ci sono, noi saremo accanto a voi offrendovi professionalità, competenza e qualità.

 

Vi aspettiamo!

07 Giu 2016

Alimentazione e cure per l’infanzia [04]

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Come da programma sabato scorso si è concluso anche il modulo sulla sicurezza alimentare per bambini e sulle malattie pediatriche. In aula due autorevoli docenti, la Dott.ssa Marika de Tullio che ha parlato di alimenti per l’infanzia, igiene e sicurezza alimentare e il Dott. Saverio Cramarossa che ha illustrato le principali patologie dell’infanzia, la prevenzione dei rischi e i cenni di primo soccorso.

Due argomenti molto interessanti, che abbracciano in maniera trasversale due mondi affini tra loro: quello dell’assistenza all’infanzia e quello delle mamme.

Introduciamo gli argomenti partendo da una domanda generale: cosa sono gli alimenti per l’infanzia?

E ancora: quali sono gli alimenti per la prima infanzia e quali quelli per l’infanzia?

 

Distinguiamo le due categorie: la prima infanzia va da 0 a 12 mesi di vita del bambino.

Gli alimenti per l’infanzia, invece, si riferiscono ai bambini di età compresa tra il primo anno di vita fino ai tre anni compiuti. Scendendo nel dettaglio, vengono conosciuti come alimenti per la prima infanzia (da zero a sei mesi) e alimenti di proseguimento (da sei mesi a tre anni).

La distinzione è necessaria proprio per la particolarità degli elementi riscontrati in queste differenti classi di alimenti. L’Italia  presta molta attenzione alla certificazione degli alimenti e dei contenuti degli stessi, sia in termini di agenti allergici sia come elementi contaminanti. Durante il corso è stato insegnato alle corsiste a leggere bene l’etichetta in modo tale da riconoscere la vera natura dell’alimento che si intende somministrare, andando oltre il messaggio pubblicitario che spesso presenta lo stesso alimento come altamente funzionale e ricco di elementi naturali e salutari.13329428_593988494092359_7448507769906506230_o

Si pensi al comune formaggino.  Spesso i bambini ne sono attratti, complici anche i jingle delle pubblicità che li incuriosiscono. Si pensi però alla presenza dei sali di fusione  che hanno appunto lo scopo di rendere la massa casearia in alimento solido. La sola presenza di questi agenti rende l’alimento non propriamente adatto ai bambini di età compresa tra i sei e i dodici mesi.

E di esempi del genere ce ne sono parecchi, in qualsiasi categoria alimentare: dalla pasta ai biscotti, dallo yogurt alla frutta in vasetto. Per questo è opportuno saper leggere l’etichetta, conoscere le sigle con cui vengono citati determinati componenti aggiuntivi, si tratti  solo conservanti e coloranti.

Ulteriore approfondimento è stato dedicato al latte e alle tecniche di svezzamento. Partendo dalle indicazioni sulla somministrazione delle poppate e sui metodi di svezzamento forniti dall’OMS, si sono analizzati due differenti approcci: lo svezzamento classico e l’auto svezzamento.

Ad esempio, voi mamme, che tipologia di svezzamento avere preferito per il vostro bambino?

Quella classica dal quarto- sesto mese in poi con classiche pappe proposte ad orari prestabiliti, o avete preferito l’auto svezzamento aspettando che fosse il bambino a chiedere di poter assaggiare un determinato alimento una volta seduto a tavola con voi?

13392298_594249107399631_5972279201749362322_oIl dottor Cramarossa, ha illustrato i  vari approcci definendo comunque quali sono le regole generali per lo svezzamento. Ha sottolineato come “in ogni caso è il  periodo che intercorre tra il 4° e il 6° mese il  periodo in cui il sistema immunitario intestinale tende a riconoscere come “amici” gli alimenti riducendo (ma non azzerando!) il rischio di sviluppare intolleranze alimentari.”

Alle corsiste sono state fornite anche indicazioni sulla frequenza settimanale con cui proporre degli alimenti sia in fase di svezzamento che in fase di mantenimento e su come cucinare gli stessi a seconda dell’età dei bambini.

Ad esempio, durante il primo anno di vita per i bambini è consigliata una alimentazione iposodica. Molte mamme continuano ad evitare l’aggiunta del sale nella cottura della pasta fino al secondo anno di vita.

Voi mamme e operatrici ritenette corretta questa scelta?

Il modulo si è concluso con un approfondimento sulle malattie esantematiche e sulle principali patologie pediatriche. È opinione comune che durante il primo anno d’asilo i bambini, venendo a contatto tra loro, siano più esposti al contagio facendo spesso verificare delle vere e proprie epidemie scolastiche.

Il dottor Cramarossa ha edotto le coriste sulla sintomatologia di ciascuna patologia, sulla specificità di ognuna, sulle terapie e sugli eventuali farmaci da somministrare, sempre previo consulto pediatrico.

Salvaguardare la salute dei bambini è il nostro principale obiettivo. Durante questo corso abbiamo coinvolto esperti che hanno messo a disposizione le loro competenze per formare personale qualificato e competente in materia.13350495_594247467399795_734334650233913328_o

Le vostre opinioni e le storie di vita ci aiutano a completare il lavoro intrapreso fin qui e ci offrono spunti per ulteriori approfondimenti.

Per questo l’opinione di ciascun lettore diventa essenziale in questa fase del percorso.

Anche le stesse corsiste e i docenti avranno modo di interagire e di approfondire specifiche tematiche affrontate in aula.

 

Miriamo ad essere migliori e i vostri contributi, dubbi, domande e storie di vita, di fatto, ci aiuteranno ad esserlo.

Staff@Psyche at Work

24 Mag 2016

Te lo leggo negli occhi [02]

Anche il secondo modulo del corso operatore all’infanzia si è concluso.

Corso Operatore all'Infanzia Psyche at Work
Corso Operatore all’Infanzia Psyche at Work Modulo II Le dinamiche familiari

La dott.ssa Ida Gervasi, questi giorni ha spostato il focus dallo sviluppo del bambino al sistema nel quale il bambino viene inserito sin dalla sua nascita : la famiglia e le sue dinamiche.

Ha parlato di legami di attaccamento, della relazione di coppia, degli stili comunicativi e di quanto queste variabili possano incidere in maniera significativa sullo sviluppo del bambino, partendo sempre dalla domanda: cosa posso fare io, futuro operatore all’infanzia, per comprendere e gestire al meglio le dinamiche del sistema famiglia che si ripercuotono sul bambino?

 

Corso Operatore all'Infanzia Psyche at Work
Corso Operatore all’Infanzia Psyche at Work Modulo II Le dinamiche familiari

Anche in questa circostanza è l’interazione a caratterizzare tutto il modulo. Si parte dalla disposizione a cerchio, che restituisce alle corsiste la possibilità di guardasi negli occhi e di comprendere e decifrare tratti della comunicazione non verbale. Si ascoltano canzoni, vengono visionati filmati; tutto diventa un mezzo per apprendere come noi stessi siamo stati socializzati al mondo.

Ad esempio Annarita, al temine della lezione di sabato, confessa che grazie alle conoscenze apprese durante il modulo, riesce a comprendere determinati episodi della sua vita, lo sviluppo di alcune dinamiche relazionali e l’importanza che assume la sua mamma vista come base solida e come unico punto di riferimento.

È il modulo delle emozioni, capirle, riconoscerle, imparare a gestirle porta una maggiore consapevolezza di sé, ci traghetta nell’ affascinante mondo delle relazioni dove è la comunicazione verbale e non verbale l’unica assoluta protagonista.

Se il film Disney “Inside out” offre spunti di riflessione per capire il sistema complesso delle emozioni, è la canzone “ Te lo leggo negli Occhi”, nella versione di Franco Battiato,   che ci fa capire come la classica metafora dell’iceberg comunicativo assume significato nelle relazioni.

Corso Operatore all'Infanzia Psyche at Work
Corso Operatore all’Infanzia Psyche at Work Modulo II Le dinamiche familiari

L’importanza della comunicazione non verbale e nel dettaglio, l’interazione visiva tra madre- bambino, viene sottolineata già da Stern che ci offre valide parole per spiegare come “lo sguardo reciproco tra madre e bambino è considerato come l’elemento chiave nello sviluppo di un mondo interno nel quale l’attaccamento può essere descritto e regolato”.

Se quindi, il non verbale assume una tale importanza già nei primi giorni di vita del bambino in che percentuale, secondo la vostra opinione, in una diade comunicativa, il linguaggio non verbale diventa un mezzo per decodificare le intenzioni comunicative dei protagonisti?

Volgiamo a voi questo quesito, aspettiamo risposte e siamo pronte ad approfondire ciascuna tematica.
La partecipazione on line delle corsiste, quali protagoniste dei moduli, permetterà di condividere l’esperienza dell’aula con voi lettori e creare aree di apprendimento condiviso.

Psyche at Work_Staff

18 Mag 2016

Corso per operatore all’infanzia: il racconto della prima giornata! [01]

Corso operatore all'infanzia
Modulo I°: lo sviluppo del bambino

Venerdì 13 al via il corso per Operatore all’Infanzia
nelle strutture socio educative e domiciliare organizzato da Psyche at Work!

In via Calefati 177 a Bari l’atmosfera è differente, tra aspettative, interrogativi e curiosità  delle partecipanti al corso.

In aula donne, mamme, giovani donne, impiegate nel settore infanzia e appassionate,  motivate dalla volontà di apprendere nuove competenze per migliorare la loro professionalità o per intraprendere nuovi percorsi lavorativi.
Le dott.sse Nunzia Santacroce e  Roberta Clemente, sono pronte ad accogliere ciascuna corsista, ciascuna donna con il suo bagaglio culturale ed esperienziale, ciascuna donna  che per motivi assai differenti oggi ha varcato la porta della loro sede per intraprendere un percorso formativo e imprenditoriale. Un percorso che al termine la renderà più consapevole del suo essere donna oggi e imprenditrice più competente domani.

Le corsiste lo sanno bene, l’obiettivo del corso non è quello di assistere in plenaria a sedute teoriche ricche di contenuti facilmente rintracciabili in diffusi manuali di psicologia. Frequentare questo corso serve a mettersi in gioco, apre a nuove possibilità di sviluppo personale e lavorativo. È stato pensato sia per formare coloro che operano già in contesti legati al mondo dell’infanzia senza titoli specifici, ma  soprattutto per offrire strumenti pratici per chi desidera avviare nuove strutture e necessita di titoli, competenze specifiche e competenze trasversali. Il corso accompagnerà  ciascuna corsista ad essere imprenditrice di se stessa, partendo dalla teorie di base dello sviluppo del bambino fino ad affrontare temi estremamente pratici quali la gestione economica di una struttura, il laboratorio creativo, le patologie dei bambini, fino al giusto mix di marketing e comunicazione da attuare affinché si possa raggiungere il maggior numero di fruitori.

Come da programma, è la dott.ssa Clemente psicologa psicoterapeuta che apre il corso con dedicato allo sviluppo del bambino.

L’eterogeneità  della classe permette di partire da esperienze vissute in ‘prima persona dalle partecipanti sia in qualità di mamme che in qualità di lavoratrici.

Interessanti sono i dibattiti che nascono da banali domande e che vedono risposte discordanti tra loro, ricche però si esperienza appresa sul campo e che spesso portano alle stesse conclusioni riscontrabili in manuali di letteratura psicologica.

La dott.ssa Clemente affronta ciascun argomento del suo modulo, dalle teorie dell’attaccamento, alle zone di sviluppo prossimale, dallo sviluppo motorio a quello verbale, mettendo in luce come un operatore all’infanzia dovrebbe fronteggiare ogni fase dello sviluppo del bambino rispettando quanto più possibile l’ecologicità del sistema famiglia, l’equilibrio della relazione madre bambino e il benessere del bambino stesso.

Aneddoto simpatico è sicuramente la discussione nata dalla domanda: c’è un’età giusta per inserire il bambino all’asilo?

Ciascuna delle partecipanti ha espresso la propria idea. La presenza in classe di corsiste che senza qualifica professionale operano già di fatto nel settore, restituisce alle future operatrici episodi reali che fungono da spunti di riflessione per fornire risposte ad una domanda apparentemente banale ma, allo stesso tempo ricca di molteplici sfumature da tenere in considerazione.

E allora al temine del dibattito la domanda iniziale si trasforma e diventa: come può una operatrice per l’infanzia rendere piacevole per il bambino e per la sua mamma l’inserimento in strutture per l’infanzia?

C’è realmente una età favorevole per inserire il bambino in strutture per l’infanzia?

Ci piacerebbe ascoltare le vostre opinioni, lasciando a voi , cari lettori, la possibilità di rispondere e di continuare il dibattito in questa aula virtuale.

Noi saremo a vostra disposizione per chiarimenti e scambi di idee.

Vi aspettiamo numerosi!

Psyche at Work_Staff